Rapporto MP

Milano Produttiva è il rapporto annuale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Dal 1991 offre un’analisi del tessuto economico e sociale dell’area metropolitana milanese. Con il riassetto del sistema camerale, dal 2018 l’orizzonte di osservazione del volume include anche le province di Monza Brianza e Lodi. Attraverso elaborazioni statistiche e riflessioni qualitative, Milano Produttiva è un utile strumento per la lettura delle principali dinamiche in atto sui territori.

Negli ultimi anni, i ripetuti shock abbattutisi sul panorama economico e politico mondiale hanno scosso dalle fondamenta non solo la nostra quotidianità, ma anche gli assunti basilari e le prassi consolidate tipici del modello di sviluppo globalista affermatosi a cavallo del nuovo millennio. La pandemia prima e l’invasione russa ai danni dell’Ucraina poi, hanno innescato una serie di ricadute in diversi ambiti, dalle catene di approvvigionamento delle materie prime e dei beni energetici fino alla recente spirale inflattiva, con effetti evidenti – e talvolta drammatici – sui conti delle famiglie e delle imprese.

Cionondimeno, i sistemi economici dei territori di Milano, Monza Brianza e Lodi hanno dato prova, una volta di più, di saper leggere rapidamente tanto gli sconvolgimenti del mercato quanto le repentine trasformazioni del contesto geopolitico, riorganizzando i propri modelli produttivi e le proprie strategie competitive in una nuova geografia economica impostata su logiche di più corto raggio. Come di consueto, l’annuale rapporto della Camera di commercio tenta in primo luogo di dare conto, attraverso i numeri, delle performance e delle tendenze strutturali in atto nel tessuto produttivo locale, a cominciare dalla ripresa considerevole dei valori dell’interscambio estero e della capacità produttiva del comparto industriale e dei servizi, passando per la ritrovata vitalità della propensione imprenditoriale.

Nella seconda parte, il volume mette invece a fuoco il tema dell’attrattività nelle sue differenti declinazioni, attraverso analisi e riflessioni qualitative sulle direttrici e i flussi degli investimenti diretti esteri, sulla ristrutturazione delle catene globali del valore e i processi di rilocalizzazione produttiva a seguito dei nuovi blocchi geopolitici emergenti, oltre che sulle implicazioni urbane della mobilità internazionale di persone, talenti e turisti.

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