La lenta normalizzazione della situazione sanitaria nel primo trimestre 2021, legata alla speditezza della campagna vaccinale e all’incedere della terza ondata, ha continuato a riflettersi in misura rilevante sul settore dei servizi.

La dinamica trimestrale del fatturato evidenzia un ritmo di ripresa ancora debole, mentre quella tendenziale – seppure in decelerazione – è ancora negativa.

Su scala dimensionale, il quadro generale evidenzia una situazione particolarmente critica per le micro imprese e per le unità di piccola dimensione, mentre nei confronti dei settori il comparto della ristorazione e degli alberghi continua nel trend ampiamente recessivo che lo ha caratterizzato nel corso del 2020.

Il miglioramento e il ritorno verso una normalizzazione della situazione ai livelli pre-pandemici ha iniziato a palesarsi per le imprese oltre i 200 addetti e per i comparti del commercio all’ingrosso e dei servizi alle imprese. Il percorso di ripresa si preannuncia tuttavia ancora lungo, dato che il fatturato dei servizi deve ancora recuperare 15,9 punti percentuali rispetto alla media del 2019 per tornare al livello precedente la pandemia.

Il quadro generale prospettico per i prossimi tre mesi presenta un miglioramento significativo, tuttavia le previsioni delle imprese sono legate da un lato all’evoluzione epidemiologica e dall’altro ai provvedimenti legislativi messi in atto per l’uscita dalla fase acuta dell’emergenza sanitaria. La prevalenza dei giudizi di aumento rispetto alle stime di diminuzione – sia per il fatturato che per l’occupazione – è ancora condizionata dalla normalizzazione dei flussi turistici, da cui dipendono i servizi del territorio metropolitano milanese legati al comparto degli alberghi e della ristorazione.

Passando al dettaglio della rilevazione congiunturale del primo trimestre 2021, il quadro complessivo degli indicatori palesa una dinamica trimestrale del fatturato in limitato aumento rispetto al precedente trimestre (+0,5% destagionalizzato) e in flessione rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-1,7%).

Complessivamente, il posizionamento del terziario metropolitano mostra una situazione migliore rispetto alle imprese del settore presenti in Lombardia, dove la recessione su scala trimestrale continua a far sentire il suo peso in termini di perdita di fatturato (-2,6% destagionalizzato), mentre la dinamica tendenziale è simile tra i due territori (rispettivamente -1,7% e -1,8%).

L’analisi dei servizi milanesi per classe dimensionale e settore di attività indica ancora una situazione di rilevante flessione del fatturato per le imprese di micro e piccola dimensione. Sono infatti le imprese fino a 9 addetti, presenti soprattutto nei comparti della ristorazione e ospitalità, ad aver subìto nel primo trimestre 2021 l’arretramento più intenso del fatturato (-7,3%) e in tal senso deve essere letta la flessione del volume d’affari delle imprese fino a 49 addetti (-4,8%).

Il quadro migliora di poco se consideriamo il segmento delle medie imprese (-3,2%), mentre il punto di svolta afferisce al significativo recupero del fatturato delle imprese oltre i 200 addetti (+5,7%).

In relazione ai settori di attività, si è osservata una continuazione del trend recessivo per i comparti della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera, che si è palesato attraverso un’ulteriore pesante flessione del fatturato su base annua (-43,1%). Tra i comparti in difficoltà si segnala inoltre il nuovo arretramento registrato dai servizi alle persone (-4,5%).

Come già accennato, i recuperi più significativi hanno interessato le imprese dei servizi operanti nell’intermediazione commerciale (+12%) e nei servizi alle imprese (+2,2%).