LA DINAMICA DEI SERVIZI A MILANO

MI
Trimestre
Primo
Anno
2021
Indice del fatturato dei servizi

Dopo la flessione del fatturato di oltre 13 punti nel 2020, il primo trimestre 2021 è caratterizzato – per il terziario milanese – da un primo accenno d’inversione della tendenza negativa attraverso una limitata progressione dell’indice del fatturato (95,5 contro 95 del trimestre precedente), che ha collocato il valore dell’indice a un livello inferiore rispetto al valore di parità assunto nell’anno base 2010.

Per il terziario milanese, tale dinamica ha determinato un aumento del fatturato, al netto degli effetti stagionali, circoscritto a mezzo punto percentuale rispetto al precedente trimestre, evidenziando tuttavia una performance migliore rispetto alla Lombardia, dove perdura un contesto pesantemente recessivo (-2,6% destagionalizzato).

Se consideriamo la dinamica tendenziale, si registra ancora un differenziale negativo rispetto al primo trimestre dello scorso anno. La flessione del volume d’affari (-1,7%), pur mostrando una rilevante decelerazione della dinamica rispetto ai precedenti trimestri, rimanda ancora a quelli successivi per il pieno recupero del fatturato al livello raggiunto prima della pandemia: l’andamento complessivo del fatturato è infatti ancora inferiore di 15,9 punti percentuali a confronto con la media del 2019.

 

 
Le classi dimensionali

La dinamica tendenziale delle classi dimensionali d’impresa registra, nel primo trimestre 2021, un iniziale recupero per le imprese più strutturate del settore; il percorso recessivo inizia pertanto a mostrare un segnale d’inversione, che dovrà tuttavia estendersi e consolidarsi nel corso dei successivi trimestri.

Il confronto territoriale tra area metropolitana e regione, pur evidenziando una simile dinamica complessiva del fatturato (-1,7% e -1,8% rispettivamente), mostra tuttavia delle differenziazioni tra gli andamenti locali e quelli regionali in relazione alle classi d’impresa: in Lombardia si rileva infatti un grado di sofferenza maggiore per le micro imprese rispetto all’area milanese, sempre in ambito regionale le medie imprese mostrano un primo recupero del volume d’affari, che si affianca a quanto registrato per le unità oltre i 200 addetti, che registrano un incremento superiore a quanto ottenuto dall’analoga tipologia in ambito milanese, dove le medie imprese evidenziano invece ancora una dinamica involutiva rispetto allo scorso anno.

Se consideriamo il territorio metropolitano, la declinazione del percorso recessivo su scala dimensionale indica ancora che le maggiori criticità sono ascrivibili al segmento delle micro e piccole imprese.

Il quadro di dettaglio registra pertanto per le unità da 3 a 9 addetti una flessione del fatturato (-7,3%) abbondantemente superiore al dato totale del terziario milanese, ma inferiore di oltre 1 punto rispetto all’analoga classe dimensionale presente in Lombardia (-8,4%).

In relazione alle imprese da 10 a 49 addetti, il rilevante arretramento del volume d’affari (-4,8%) registrato nel primo trimestre 2021, oltre a essere superiore alla dinamica del comparto, è più intensa rispetto alla stessa tipologia d'impresa presente nel territorio della regione (-4,1%).

Se consideriamo le medie e grandi imprese dei servizi, emergono delle differenze sostanziali tra la dinamica metropolitana e quella lombarda. In particolare, le imprese tra 50 e 199 addetti subiscono in ambito milanese una cospicua flessione del fatturato (-3,2%), che si pone in netta controtendenza rispetto a quanto evidenziato in Lombardia, dove si osserva invece una contenuta progressione (+0,8%).

In relazione alle grandi imprese, rispetto al primo trimestre dello scorso anno la dinamica palesa una sostenuta crescita del volume d’affari sia in provincia di Milano che in Lombardia; tuttavia l’incremento messo a segno nel territorio milanese è nettamente inferiore per intensità rispetto a quanto ottenuto in ambito regionale (+5,7% e +6,6%).

 

I settori

L’analisi dei settori che compongono il terziario dell’area metropolitana milanese registra nel primo trimestre 2021 la continuazione del percorso recessivo tracciato nel precedente anno per le imprese appartenenti al comparto degli alberghi e dei ristoranti, con una dinamica negativa molto più intensa per il territorio milanese rispetto alla regione.

La disamina puntuale degli andamenti evidenzia pertanto una nuova significativa flessione del fatturato per le attività della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera dell’area milanese (-43,1%), superiore di 9,5 punti rispetto allo stesso comparto in Lombardia (-33,6%).

Se consideriamo gli altri settori, possiamo osservare che per il commercio all’ingrosso iniziano a palesarsi dei significativi recuperi del volume d’affari rispetto allo scorso anno. La crescita del fatturato ha infatti interessato sia le imprese operanti nell’area milanese (+12,%) sia le unità localizzate nel territorio della regione (+11%).

In relazione ai servizi alle imprese, il primo trimestre 2021 si è chiuso con una limitata progressione del volume d’affari sia in ambito milanese (+2,2%) che lombardo (+3,1%). L’aumento registrato costituisce un indubbio segnale positivo per il terziario, considerando l’incidenza del comparto sulla struttura occupazionale complessiva (oltre 68%).

Infine tra i comparti ancora in sofferenza si registra una nuova contrazione del fatturato per i servizi alle persone, con un grado recessivo maggiore per le imprese operanti in Lombardia rispetto a quelle attive nell’area metropolitana milanese (rispettivamente -12,1% e -4,5%).

 

Previsioni per il secondo trimestre 2021

Il quadro previsivo espresso dalle imprese dei servizi registra un miglioramento del saldo complessivo delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione): le aspettative per il secondo trimestre 2021 segnalano infatti un recupero sia per il fatturato sia per l’occupazione.

Le previsioni degli operatori sono tuttavia ancora suscettibili di cospicui condizionamenti dettati dall’evoluzione epidemiologica e dai provvedimenti legislativi messi in atto per l’uscita dalla fase acuta dell’emergenza sanitaria.

I saldi presentano per entrambe le dimensioni di analisi una prevalenza dei giudizi di aumento rispetto alle stime di diminuzione e permangono vincolati a un contesto prospettico lontano dalla normalizzazione, soprattutto nei confronti dei flussi turistici da cui dipendono in ampia misura i servizi del territorio metropolitano afferenti ai comparti dell’ospitalità e della ristorazione.

Con riferimento al fatturato, il quadro previsivo delle imprese del terziario milanese per il secondo trimestre 2021 evidenzia un saldo complessivo positivo (8,5%), indice di un rafforzamento sia della quota di operatori con stime di crescita (27,2% contro 19,6% della rilevazione precedente) sia della frazione di imprese con prospettive di stabilità per i successivi tre mesi (54,2% contro 49,9%); tali andamenti si sono accompagnati a un drastico decremento della quota di imprese con aspettative di diminuzione del fatturato rispetto alla precedente rilevazione (18,7% contro 30,5%).

In relazione all’occupazione, l’evoluzione delle previsioni continua ad assumere un carattere di stabilità, poiché oltre il 72% dei rispondenti si colloca in tale segmento di stima.

 

 

Archivio

Filtro anno congiuntura
Filtro trimestre congiuntura
Filtro categoria congiuntura