Industria

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2024

Download

Cruscotto
 
Sintesi dei territori

Le dinamiche divergenti per l’industria dei tre territori di Milano, Monza Brianza e Lodi continuano anche nell’ultimo quarto del 2024. Così come il mercato del lavoro inizia a marcare alcune differenze: se a Lodi i segnali sono buoni, ciò non vale per Milano e la Brianza, dove aumenta l’utilizzo della CIG sia in rapporto alle ore utilizzate dalle unità produttive sia nei confronti della platea che vi fa ricorso, entrambe in aumento rispetto al precedente trimestre.

Nell’ambito delle tre manifatture, è Lodi a tenere testa: l’attività manifatturiera registra segnali univoci e positivi, con una crescita sia su base trimestrale sia nei confronti dell’anno precedente.

A un livello intermedio si colloca la città metropolitana di Milano, dove rallentano complessivamente gli indicatori congiunturali, in particolare sul piano della produzione; calo che tuttavia non si riflette sulla dinamica tendenziale, complessivamente ancora in aumento rispetto allo scorso anno.

È la Brianza a registrare invece un vero arretramento dell’indice trimestrale della produzione industriale e degli ordini esteri, che si riflette anche sulla dinamica tendenziale, ossia nei confronti del quarto trimestre dello scorso anno, evidenziando una fase di stagnazione per entrambi gli indicatori.

L’indice destagionalizzato della produzione industriale brianzola mostra una contrazione di 4 decimi rispetto al precedente trimestre (da 121,1 a 120,6). Il quadro è caratterizzato da un aumento moderato del fatturato, una flessione degli ordini esteri e la stagnazione di quelli interni. Parallelo il raffronto con il quarto trimestre 2023, che fa emergere una stagnazione per produzione e ordini, mentre è ancora positivo l’andamento del fatturato.

Passando alla città metropolitana di Milano, la manifattura registra una dinamica debole della produzione, l’indice destagionalizzato mostra infatti una scarsa progressione, pari a un decimo di punto (da 122,9 a 123,1), supportata da un aumento del fatturato limitato a 2 decimi; a ciò si affianca la tenuta degli ordini per l’apporto della componente interna, che sopperisce alla contrazione del canale estero. Sul piano tendenziale, l’attività è invece ancora positiva: gli indicatori registrano una crescita sia con riferimento ai volumi prodotti sia nei confronti del fatturato e degli ordini.

Relativamente alla provincia di Lodi, il quadro di dettaglio segna una progressione degli indicatori congiunturali, in particolare per l’indice della produzione industriale, che aumenta di 4 decimi di punto, passando da 133,2 a 133,6 (al netto della componente stagionale). Sul piano tendenziale, alla crescita complessiva che coinvolge – con diversi gradi di intensità – la produzione industriale e il fatturato, si contrappone la difficoltà degli ordini esteri, bilanciata dalla crescita della componente interna.

 

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

Archivio

Filtro anno congiuntura
Filtro trimestre congiuntura
Filtro categoria congiuntura