Industria
Nel terzo trimestre 2024 è continuata la divaricazione degli andamenti dell’attività industriale tra i territori che compongono l’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi. Nell’ambito dei tre sistemi manifatturieri si è registrata una ripresa complessiva per la città metropolitana di Milano, a fronte di un primo segnale di arretramento della dinamica produttiva per Monza Brianza e di una contrazione dell’attività industriale per l’area di Lodi, che ha coinvolto sia la produzione sia le dimensioni afferenti il fatturato e gli ordini.
Il quadro di dettaglio declinato sui territori evidenzia quindi per l’area metropolitana milanese una progressione della produzione industriale: l’indice, al netto della componente stagionale, registra infatti un aumento di mezzo punto rispetto al precedente trimestre (da 122,3 a 122,8), in un contesto di incremento del fatturato e degli ordini, trainati in particolare dalla componente estera.
Relativamente alla dinamica tendenziale dell’industria milanese, ossia il raffronto con il terzo trimestre dello scorso anno, il quadro analitico degli indicatori certifica ulteriormente la fase di ripresa dell’attività industriale. Oltre alla crescita della produzione, si osserva infatti una dinamica incrementale particolarmente intensa per il fatturato, indotta dal significativo aumento sia della componente interna sia di quella estera, per le quali si registra una scala incrementale intorno ai 4 punti. È più sfumato invece l’apporto degli ordini, dove alla vivace progressione delle commesse estere corrisponde una dinamica molto contenuta degli ordini acquisiti nel mercato domestico.
Per la provincia di Monza Brianza, l’analisi di dettaglio evidenzia una contrazione dell’indice della produzione, al netto della stagionalità, di 3 decimi di punto rispetto al trimestre precedente (da 121,9 a 121,5). La dinamica osservata si correla invece a una fase ancora positiva per il fatturato, mentre emergono luci e ombre sul portafoglio ordini, dove all’incremento delle commesse acquisite all’estero si contrappone il calo della componente interna.
Sul piano tendenziale, l’industria brianzola evidenzia segnali di arretramento per la dinamica produttiva, mentre il fatturato è sostenuto in particolare dal mercato interno, che mostra invece segnali di sofferenza in relazione agli ordini, supportati infatti solo dalla componente estera.
Segnali negativi provengono invece dall’attività industriale della provincia di Lodi. L’indice della produzione industriale, al netto della stagionalità, è in flessione di circa un punto su base trimestrale (da 134,7 a 133,6). La fase di contrazione della produzione si è inoltre correlata a un arretramento del fatturato e degli ordini esteri e a un debole aumento della componente interna.
La dinamica tendenziale dell’industria lodigiana registra invece ancora una tenuta degli indicatori, mostrando una dinamica espansiva per la produzione industriale e il fatturato, in particolare di matrice estera. Relativamente agli ordini la dinamica di crescita è invece ascrivibile al mercato interno, che bilancia la flessione delle commesse estere.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.