La dinamica dell'industria lodigiana

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Trimestre
Terzo
Anno
2025

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Indice della produzione industriale

L’industria manifatturiera del lodigiano continua a evidenziare una crescita sostenuta anche nel terzo trimestre 2025. Tutti e tre gli indicatori rilevati –  produzione, fatturato e ordini – crescono sia su base congiunturale che tendenziale. Anche i dati relativi al mercato del lavoro rilevano un quadro positivo, ciò nonostante si osserva una leggera prevalenza di giudizi negativi riguardo alle aspettative sul prossimo trimestre.
A confronto con il terzo trimestre del 2024, la produzione industriale del lodigiano mostra una robusta crescita dell’8,6%, migliorando dinamica – già buona – già buona dei trimestri passati: il numero indice (calcolato ponendo pari a 100 l’anno 2015) sale fino a quota 142,6 nel trimestre in esame.
Osservando l’andamento della curva del numero indice della produzione manifatturiera, emergono chiaramente la forte flessione della prima metà del 2020 e la successiva ripresa, con una crescita in rallentamento tra 2022 e 2023 e una nuova fase di recupero nella prima metà del 2024.

 

Analisi congiunturale

Gli indicatori congiunturali dell’industria manifatturiera lodigiana evidenziano un’importante fase di crescita, in linea con la buona performance che si registra anche a livello regionale.
La produzione industriale cresce dell’1,7% in provincia rispetto allo scorso trimestre (dato destagionalizzato), una velocità di crescita superiore allo 0,7% della Lombardia.
Anche la dinamica del fatturato registra un importante incremento congiunturale sia a Lodi (1,2%) sia in Lombardia (1,6%). La quota di fatturato del trimestre realizzata all’estero è infatti del 27,8% per il manifatturiero lodigiano, dunque – come di consueto – inferiore al dato regionale (38,3%) di una decina di punti circa.
Gli ordini del manifatturiero lodigiano registrano una dinamica di crescita congiunturale leggermente inferiore, pari all’1% per le commesse dall’estero e allo 0,6% per gli ordini interni. A livello lombardo si osserva una crescita poco più accentuata, presentando come per Lodi una performance migliore dei mercati esteri (+1,3%).

 

Analisi tendenziale

A confronto con lo stesso periodo del 2024, tutti gli indicatori del manifatturiero lodigiano evidenziano una robusta crescita, registrando una performance complessivamente migliore di quella regionale. La produzione industriale in particolare cresce dell’8,6% a Lodi, contro il 2,2% che si osserva per l’industria lombarda.
Si registra un importante aumento annuo anche per il fatturato, cresciuto del 6,7% in provincia e del 4,4% in regione. Nel lodigiano il contributo arriva soprattutto dalla componente interna, che segna un +7,5%, contro un +4,5% per il fatturato estero. A livello regionale avviene l’opposto: le vendite all’estero crescono più di quelle realizzate sul territorio nazionale (rispettivamente +6,6% e +3%).
Anche gli ordini acquisiti nel trimestre registrano un andamento incoraggiante per il futuro immediato, evidenziando un aumento del 5,3%. Il contributo maggiore alla crescita arriva dagli ordini esteri che segnano un +6,2%. A livello regionale si osserva una dinamica positiva, anche se inferiore a quella del lodigiano: si tratta infatti di un incremento complessivo degli ordini del 3,1%, trainati soprattutto dalle commesse estere (+4,1%).

 

Mercato del lavoro

L’osservazione degli indicatori del mercato del lavoro dell’industria manifatturiera lodigiana del terzo trimestre 2025 evidenzia dati complessivamente positivi. La quota delle imprese che dichiara di aver fatto ricorso alla CIG risulta essere del 3,2%, dunque pressoché identica a quella del trimestre passato (3,3%). In rapporto al monte ore trimestrale complessivo, le ore di CIG incidono solamente per lo 0,2% (rispetto allo 0,04% della rilevazione precedente).
Nel grafico si osserva come il picco di massimo della prima metà del 2020 (quando le imprese che hanno utilizzato CIG erano intorno al 60%) si sia gradualmente riassorbito nei trimestri successivi, in particolare nella seconda metà del 2021; una limitata fase di incremento si è poi registrata tra fine 2023 e metà 2024.
Risulta leggermente positivo anche il saldo tra entrate e uscite di lavoratori, pari allo 0,4%, pur evidenziando una riduzione del tasso di entrata (1,7% nel trimestre). Come si osserva dal grafico, si tratta di due trimestri consecutivi di espansione, che fanno seguito a due periodi di segno negativo.

 

Previsioni per il quarto trimestre 2025

Le aspettative sul futuro prossimo degli imprenditori del manifatturiero lodigiano registrano un sentiment piuttosto prudente nonostante la performance positiva del trimestre. Si osserva infatti una leggera prevalenza di giudizi negativi per quanto riguarda sia la produzione sia la domanda interna ed estera, con l’unica eccezione – in positivo – costituita dai giudizi sull’occupazione.
La produzione è ritenuta stabile da un’ampia maggioranza di rispondenti, il 74%, ovvero la quota più elevata registrata nei trimestri recenti. Per il resto degli intervistati è più probabile un calo, mentre meno del 10% si aspetta una crescita. Le prospettive sull’occupazione vedono per contro una prevalenza di giudizi di ottimisti, con un saldo positivo di 6,5 punti percentuali.
Le aspettative sulla domanda risultano simili per il mercato nazionale e per quello estero, seppure leggermente migliori per quest’ultimo. Una quota di circa i due terzi degli operatori indica aspettative di stabilità, mentre il terzo rimanente è pessimista su entrambi i mercati.
Nel dettaglio, il saldo tra quanti attendono un calo delle vendite e quanti un aumento vede prevalere il primo gruppo di 9,7 punti percentuali in riferimento al mercato italiano e di 3,6 per quello estero.

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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