Import-Export

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LO
Trimestre
Primo
Anno
2025

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Quadro nazionale

Nel primo trimestre 2025 l’interscambio commerciale dell’Italia ha registrato una ripresa che si è declinata attraverso un significativo incremento rispetto al primo trimestre 2024 sia delle importazioni –  valutabili in 8,9 miliardi di euro (+6,2%) – sia delle esportazioni, quantificabili in 5 miliardi di euro circa (+3,2%).

L’analisi territoriale dell’export mostra performance differenziate tra i sistemi esportativi locali.

Nei confronti dello scorso anno si registra, infatti, una diminuzione delle esportazioni di oltre 100 milioni di euro per il Nord-Ovest (-0,2%) e un netto arretramento della dinamica dell’export per il Sud (-2,2%) e le Isole (-9,7%), quantificabile rispettivamente in 256 e 545 milioni di euro.

L’analisi dell’export evidenzia tuttavia una crescita significativa per le regioni del Centro Italia, che si manifesta attraverso un surplus di 2,2 miliardi di euro rispetto al primo trimestre dello scorso anno (+7,9%).

In tale dinamica di crescita si inserisce il trend registrato dalle regioni del Nord-Est, in aumento di 779 milioni di euro su base annua (+1,6%).

In relazione all’import, a eccezione della flessione delle Isole (-8,4%), si è osservato un incremento generalizzato. In particolare, sulla dinamica nazionale (+6,2%) incidono le consistenti progressioni attribuibili sia al Nord-Ovest (+5,5%) sia al Nord-Est (+6,2%), cui si sono associati gli aumenti riscontrati nelle ripartizioni del Centro (+9,8%) e del Sud (+12,3%).

 

 

Sintesi dei territori

Il primo trimestre 2025 registra una dinamica complessivamente positiva per dell’export dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi, ma con segnali di criticità determinati dall’arretramento delle esportazioni per la città metropolitana di Milano e la provincia di Lodi. La crescita dell’export è stata quindi sostenuta dalla progressione ottenuta dalla Brianza.

L’analisi di dettaglio evidenzia una capacità di penetrazione dei mercati dell’export a livello aggregato pari a 19,4 miliardi di euro, in aumento quindi di 197 milioni su base annua (+1%). Il dettaglio territoriale specifica invece che la contrazione delle esportazioni dell’area milanese (-0,6%) e del Lodigiano (-0,3%) è stata bilanciata dalla crescita di Monza Brianza (+8,3%).

Su un piano differente si colloca la dinamica dell’import, in sostenuta espansione sia a livello di area aggregata sia in relazione ai territori inseriti nel perimetro dell’area vasta.

Con riferimento all’import dell’area aggregata – 28,3 miliardi di euro nel primo trimestre 2025 con un surplus di 2,4 miliardi – l’espansione registrata (+9,1%) è stata sostenuta dalla provincia di Monza Brianza (+28,9%) e dalla città metropolitana di Milano (+7,6%), mentre è nullo il contributo dalla provincia di Lodi.

L’analisi dell’export per settore mostra la città metropolitana di Milano in flessione per alcuni comparti portanti, in particolare nei settori dell’elettronica (-32,2%), del tessile e abbigliamento (-7%), dei prodotti in metallo (-6,3%) e della gomma-plastica (-2%).

Relativamente alla provincia di Monza Brianza, la crescita è riconducibile al settore della farmaceutica (+108%), in aumento di 360 milioni di euro nei confronto del primo trimestre 2024, cui si associa l’aumento dei prodotti in metallo (+5,8%).

Sulla performance negativa della provincia di Lodi ha inciso in misura preponderante l’arretramento della chimica (-5,4%), dei prodotti in metallo (-9%) e dei macchinari (-20,1%).

Analizzando i mercati geografici dei territori, emergono delle criticità nelle dinamiche dell'export per l'area milanese nel contesto europeo (-5,7%), determinate dalla flessione delle esportazioni verso i Paesi extra-UE (-17,8%), che non è stata compensata dal contenuto aumento registrato verso i mercati dell'Unione Europea (+1,4%). In ambito extra-europeo invece  le dinamiche dei mercati segnano un arretramento verso l’Asia (-0,4%), in particolare quella Orientale (-3,6%), mentre si registra una sostenuta crescita verso l’America (+20,1%) e gli Stati Uniti in particolare (+29%).

Per la provincia di  Monza Brianza l’asse esportativo beneficia dell’apporto dei mercati europei (+14,1%) e dell’Unione Europea in particolare (+17,7%), mentre è contenuto l’apporto alla crescita delle destinazioni export dell’Asia (+0,7%).

Relativamente alla provincia di Lodi, il trend mette in luce un aumento dei mercati europei (+2,2%), contrastato dalle sostenute flessioni registrate dai mercati asiatici (-50,5%) e americani (-25,5%).

 

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