Import-Export

MI
MB
LO
Trimestre
Terzo
Anno
2024

Download

Cruscotto
 
Quadro nazionale

Tra gennaio e settembre 2024 l’interscambio commerciale nazionale ha registrato una riduzione sensibile della dinamica, che si è declinata attraverso una significativa flessione dell’import pari a 23 miliardi di euro (-5,2%) e una contrazione dell’export di circa 3,3 miliardi di euro (-0,7%).

L’analisi territoriale mostra una rilevante flessione per il baricentro esportativo dell’Italia. In particolare, rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno si registrano consistenti perdite della capacità esportativa sia per il Nord-Ovest (-2,2%) sia per il Nord-Est (-1,8%), in flessione rispettivamente per 3,8 e 2,6 miliardi di euro.

In relazione alle altre partizioni territoriali, l’analisi dell’export registra una crescita di circa 2,4 miliardi per il Centro Italia (+2,9%), mentre si è manifestata in senso negativo sia per le regioni del Sud (-1,8%) sia per le Isole (-1%), in arretramento per oltre 630 e 150 milioni di euro.

Dal lato dell’import, si è osservato un quadro diffusa contrazione nelle macro-regioni a eccezione delle regioni centrali (+2,7%).

La consistente riduzione della dinamica nazionale è attribuibile in misura significativa alle flessioni dell’Italia settentrionale, in particolare alla riduzione di oltre 4,6 miliardi di euro attribuibili al Nord-Ovest(-2,6%) e alla contrazione di 2 miliardi ascrivibile al Nord-Est (-2%).

Criticità rilevanti si sono riscontrate, inoltre, per l’import delle Isole(-18,3%), mentre sono in limitata contrazione le regioni del Sud (-1,4%).

 

 

 

 
Sintesi dei territori

Nei primi nove mesi del 2024, l’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi registra un andamento dell’interscambio estero con luci e ombre. Sulla dinamica continua, infatti, a gravare la fase di significativo arretramento della città metropolitana di Milano sia in relazione all’export che all’import. La crescita registrata dai territori di Monza Brianza e di Lodi contribuisce, invece, a sostenere il sistema dell’interscambio dell’area vasta, consentendo alle esportazioni di evidenziare un trend crescente.

La capacità di penetrazione dei mercati esteri – oltre 58 miliardi di euro di export – registra quindi a livello di area aggregata un incremento di 646 milioni di euro rispetto al 2023 (+1,1%). Il dettaglio di analisi dei territori inseriti nel perimetro dell’area vasta evidenzia infatti che alla flessione dell’export milanese (-1,4%) si contrappongono i rilevanti incrementi registrati dalle province di Monza Brianza (+5,8%) e di Lodi (+15,4%).

Dal lato dell’import dell’area vasta (78,9 miliardi di euro), le performance positive di Monza Brianza (+7,3%) e di Lodi (+5,8%) consentono di recuperare parzialmente a livello aggregato le perdite registrate dall’area milanese (-2,7%). In valore assoluto si è, infatti, recuperato oltre un miliardo di euro degli 1,7 persi dalla città metropolitana. Il bilancio finale dei primi nove mesi dell’area vasta riduce quindi l’arretramento dell’import a 730 milioni (-0,9%).

Se consideriamo i settori, l’analisi dell’export riflette le dinamiche territoriali, dove la città metropolitana di Milano è in arretramento in diversi comparti portanti, mentre le province di Monza Brianza e di Lodi risultano in crescita grazie ai settori caratteristici dell’export dei rispettivi territori.

Emerge comunque un tratto comune a livello di comparto, ossia la crescita delle esportazioni del settore dei macchinari che, con intensità di scala differenti, interessa tutti i territori inseriti nel perimetro dell’area vasta, beneficiando dell’apporto determinante dei mercati dell’Asia. In particolare, la dinamica settoriale e geografica acquista un rilievo significativo per la città metropolitana di Milano, dove l’incremento riscontrato in Asia ha compensato la diminuzione registrata dalla meccanica nei mercati dell’Europa e dell’America.

Passando ai mercati di riferimento dei territori, le dinamiche dell’export mettono in luce anche qui difficoltà rilevanti per l’area milanese sia in ambito europeo sia extra-europeo, mentre per la provincia di Monza Brianza l’asse esportativo beneficia in particolare dell’apporto dei mercati asiatici.

Relativamente alla provincia di Lodi, il trend è invece strutturalmente influenzato dall’andamento positivo verso i mercati europei.

 

 

Archivio

Filtro anno congiuntura
Filtro trimestre congiuntura
Filtro categoria congiuntura