Artigianato
I segnali congiunturali dell’artigianato manifatturiero registrano nel secondo trimestre 2024 andamenti contrastanti tra i territori che compongono l’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi, dove le criticità maggiori si rilevano soprattutto nel Lodigiano e in Brianza. In particolare, nel territorio dell’area metropolitana si registra – al netto della stagionalità – un aumento dell’indice trimestrale della produzione industriale (base 2015=100), che raggiunge quota 108,1 pari a un incremento dello 0,9% su base trimestrale, che si relaziona a un aumento più intenso sia per il fatturato che per gli ordini, con riflessi di sostenuta crescita per tutti gli indicatori, anche nei confronti del primo trimestre dello scorso anno.
Con riferimento all’artigianato di Monza Brianza, l’indice trimestrale della produzione industriale (base 2015=100) colloca il livello dei volumi prodotti a quota 122,6 esprimendo su base trimestrale un +0,1%, che si correla a un aumento simile per gli ordini e a una contrazione di mezzo punto del fatturato. Il quadro migliora solo parzialmente se confrontiamo le dinamiche su base annua. In particolare, la produzione industriale mostra ancora un incremento significativo rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, mentre è stagnante l’andamento del fatturato e in flessione il portafoglio ordini.
Segnali molto negativi emergono invece per l’artigianato della provincia di Lodi dove si riscontra una flessione dei volumi prodotti, che si esprime attraverso un rilevante arretramento dell’indice trimestrale (da 99,7 a 98,9) pari a una flessione trimestrale dello 0,8%, che si correla a una flessione del fatturato e degli ordini di oltre 2 punti. Il quadro complessivo peggiora ulteriormente se consideriamo la dinamica tendenziale, in sostenuta flessione sia dal lato della produzione industriale sia nei confronti del fatturato e degli ordini.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.