La dinamica dell'artigianato milanese

MI
MB
LO
Trimestre
Terzo
Anno
2022
Indice della produzione industriale

L’artigianato manifatturiero milanese registra nel terzo trimestre 2022 una nuova crescita dei volumi produttivi. La dinamica, analizzata attraverso l’evoluzione dell’indice della produzione, evidenzia che nel terzo trimestre 2022 il livello complessivo si è rafforzato ulteriormente raggiungendo quota 94,9 che, al netto degli effetti stagionali, corrisponde a una crescita del 2,5% rispetto al precedente trimestre, in linea quindi con il trend delineato dal secondo trimestre dello scorso anno.

Il consolidamento dei ritmi di crescita trimestrali si è riflesso in misura significativa sulla dinamica tendenziale, incrementando sensibilmente i volumi prodotti rispetto al terzo trimestre dello scorso anno (+9,5%).

 

 
Analisi congiunturale

La continuazione del trend positivo dell’attività industriale nel suo complesso ha evidenziato nel terzo trimestre 2022 l’emersione di alcuni segnali di rallentamento che hanno coinvolto le dimensioni del fatturato e degli ordini. Il terzo trimestre 2022 ha registrato infatti una nuova espansione solo dell’indicatore congiunturale afferente alla produzione industriale, mentre si è osservato un deciso cambio di passo in senso negativo rispetto al precedente trimestre per il fatturato – in contrazione – e per il portafoglio ordini, in sostanziale stagnazione.

Il quadro di dettaglio degli indicatori per la città metropolitana di Milano registra quindi, al netto della componente stagionale, una performance della produzione superiore al settore manifatturiero artigiano della Lombardia (rispettivamente +2,5% e +0,6%).

Se consideriamo invece il fatturato dell’artigianato milanese, si registra – al netto degli effetti stagionali – una contrazione (-0,3%) che si colloca in chiara controtendenza rispetto alla dinamica di crescita osservata per il manifatturiero artigiano regionale (+1,7%).

Il divario tra città metropolitana e Lombardia evidenzia invece un differenziale molto contenuto in relazione agli ordini: in entrambi i territori la dinamica è debole, sebbene per la provincia milanese l’aumento appaia molto più limitato rispetto alla regione (+0,1% e +0,4% destagionalizzato).

 

Analisi tendenziale

Nonostante i primi segnali di rallentamento emersi in relazione alla dinamica congiunturale, il quadro tendenziale afferente alla produzione, al fatturato e agli ordini ha registrato nel terzo trimestre 2022 un’ulteriore espansione che, sul piano della produzione e degli ordini, è superiore per intensità a quanto ottenuto dalla manifattura artigiana nel territorio della regione.

Il focus di analisi sulla dinamica tendenziale del terzo trimestre 2022 registra pertanto sul piano della produzione industriale un andamento nel territorio milanese (+9,5%) ampiamente superiore all’incremento ottenuto a livello regionale (+4,9%).

Relativamente al fatturato, il quadro di dettaglio degli indicatori certifica una crescita dei ricavi a livello locale (+6,6%) inferiore alla dinamica della produzione e a quanto registrato su scala tendenziale dalla manifattura artigiana della Lombardia (+7,4%).

Dal lato degli ordini, si è invece osservato un differenziale di performance migliore per l’area metropolitana milanese rispetto alla regione (+4,2% e +3,3%); in entrambi i territori le rispettive dinamiche sono comunque inferiori ai valori di produzione e fatturato.

 

Previsioni per il quarto trimestre 2022

Nonostante un quadro ancora espansivo, le previsioni delle imprese artigiane continuano a caratterizzarsi per un sentiment pessimistico riguardo l’evoluzione di breve termine dell’attività industriale declinata in particolare sulla produzione industriale e gli ordini attesi.

Il dettaglio puntuale dei saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e diminuzione) relativo alla produzione industriale, alla domanda interna e all’occupazione per il quarto trimestre 2022 accentua ulteriormente la sua collocazione in un quadrante negativo.

L’analisi puntuale delle aspettative dell’artigianato manifatturiero milanese evidenzia pertanto, in relazione alla produzione industriale, un’accelerazione della dinamica negativa rispetto alla rilevazione precedente (-22,6% contro -10,1%).

In maniera analoga, anche dal lato delle stime afferenti alla domanda espressa dal mercato interno si osserva un peggioramento dei saldi delle risposte rispetto al precedente trimestre; la proiezione per fine anno si orienta infatti verso un rilevante pessimismo da parte degli operatori artigiani (-26,5% contro -7,4%).

Se consideriamo l’occupazione, il peggioramento della dinamica dei saldi evidenzia un ritmo più contenuto (-5,2% contro -4,3%), con un’ipotesi di stabilità del quadro occupazionale condivisa da otto imprese su dieci.

 

 

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