La dinamica dell'artigianato lodigiano
Nel terzo trimestre del 2024 si osserva un miglioramento della dinamica della produzione dell’artigianato manifatturiero lodigiano, facendo seguito a un trimestre che aveva registrato una flessione. Si rileva anche una crescita particolarmente robusta del fatturato e un miglioramento del clima di fiducia; in Lombardia continua invece la fase di stagnazione dei livelli produttivi.
La produzione cresce su base annua dell’1,2%, un dato rilevante proprio alla luce del calo registrato nel trimestre scorso. Osservando una porzione più ampia del grafico, peraltro, si può notare come l’artigiano lodigiano non abbia ancora recuperato i livelli produttivi raggiunti a inizio 2018.
Il numero indice della produzione (calcolato ponendo l’anno 2015 come base uguale a 100) risale leggermente a quota 100,1.
La dinamica congiunturale dell’artigianato mostra un recupero di tutti gli indicatori rispetto alla flessione segnata tre mesi fa; a livello lombardo invece prosegue la fase di stagnazione del comparto artigiano.
La produzione dell’artigianato manifatturiero a Lodi cresce su base congiunturale dello 0,7% (dato destagionalizzato), in Lombardia invece si riscontra un piccolo calo (-0,2%). Per il fatturato si osserva un analogo dato a livello regionale (-0,2%), mentre a Lodi la crescita è stata dell’1,6%.
Segnali positivi per l’artigianato lodigiano si riscontrano anche dalla dinamica degli ordini, cresciuti dello 0,9% su base congiunturale, contro una variazione nulla in regione.
Anche la dinamica tendenziale, a confronto quindi con il terzo trimestre del 2024, registra un contrasto evidente tra la performance dell’artigiano di Lodi rispetto alla Lombardia nel complesso.
La produzione dell’artigianato lodigiano cresce su base annua dell’1,2%, riprendendo a crescere dopo il dato negativo della scorsa rilevazione. A livello regionale si osserva invece un risultato sostanzialmente stabile (-0,1%).
Per il fatturato dell’artigianato si nota una crescita di intensità maggiore, pari al 2,7% di incremento rispetto al terzo trimestre 2023; in Lombardia invece l’artigianato manifatturiero denuncia un calo dei ricavi dello 0,3%.
Gli ordini acquisiti presentano la dinamica peggiore: nel lodigiano si osserva una crescita annua solamente dello 0,2%; rimane comunque una differenza importante con il dato lombardo, che è di segno negativo (-0,7%).
Le aspettative degli operatori sono complessivamente in terreno negativo, con una prevalenza di attese pessimiste su produzione, occupazione e domanda estera.
Riguardo la produzione si osserva una quota comparativamente bassa di giudizi di aumento (10,8%), mentre coloro che ritengono più probabile un calo sono più del doppio (24,3%). Il saldo tra ipotesi di aumento e riduzione è quindi ancora ampiamente negativo, migliorato di poco rispetto al trimestre precedente.
Le aspettative sulla domanda interna sono leggermente più pessimiste: il saldo tra giudizi di aumento e riduzione è negativo di 18,4 punti percentuali, in linea con le opinioni espresse lo scorso trimestre. Registrano qualche miglioramento le aspettative sull’occupazione: al netto di una prevalenza – come di consueto – di ipotesi di stabilità (86,8%), si osserva una riduzione della quota dei giudizi pessimisti (7,9%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.