La dinamica dell'artigianato lodigiano

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LO
Trimestre
Secondo
Anno
2025

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Indice della produzione industriale

Nel secondo trimestre del 2025 l’artigianato manifatturiero lodigiano registra una battuta d’arresto dei principali indicatori, facendo seguito a una parentesi positiva del trimestre passato e continuando con un andamento piuttosto altalenante tra trimestri in negativo e in positivo, a fronte di una dinamica regionale che risulta più piatta.

La produzione è in calo del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, dopo aver registrato una variazione positiva nella scorsa rilevazione. Osservando una porzione più ampia del grafico, si può peraltro notare come l’artigianato lodigiano non sia ancora riuscito a recuperare i livelli produttivi raggiunti a inizio 2018.

Il numero indice della produzione (calcolato ponendo l’anno 2015 come base uguale a 100) scende quindi nel trimestre in esame fino a raggiungere quota 96,5.

 

Analisi congiunturale

La dinamica congiunturale dell’artigianato evidenzia un quadro negativo per tutti gli indicatori, all’opposto rispetto ai dati del primo trimestre dell’anno; a livello regionale si osserva invece una situazione più stabile e lievemente positiva.

La produzione dell’artigianato manifatturiero a Lodi si riduce su base congiunturale del 2% (dato destagionalizzato), rispetto a un minimo incremento dello 0,2% a livello lombardo. In maniera analoga il fatturato dell’artigianato lodigiano registra un calo dell’1,4% in tre mesi, mentre in regione si osserva una discreta tenuta (+0,1%).

La dinamica degli ordini risulta a sua volta simile. Il portafoglio ordini dell’artigianato locale si riduce su base congiunturale dell’1,7%, rispetto a una variazione nulla in Lombardia.

 

Analisi tendenziale

Il quadro dei dati tendenziali, quindi il confronto con il secondo trimestre del 2024, registra variazioni pesantemente negative, dunque in contrasto sia con quanto rilevato nel trimestre passato sia con i dati relativamente stabili a livello regionale.

La produzione dell’artigianato lodigiano denuncia una pesante flessione annua del 5,4%. In regione si regista per contro una leggera variazione di segno positivo (+0,3%).

In maniera analoga, il fatturato dell’artigianato locale si riduce del 6,1% rispetto allo stesso trimestre del 2024, mentre in Lombardia si mantiene una dinamica di crescita, anche se moderata (+0,4%).

Gli ordinativi tengono relativamente meglio, seppure si tratti comunque di un bilancio annuo negativo (-2,5%), a confronto con una variazione regionale quasi nulla (+0,1%).

 

Previsioni per il terzo trimestre 2025

Le aspettative degli operatori artigiani lodigiani nel trimestre registrano opinioni in prevalenza pessimiste, in linea con i giudizi dello scorso periodo per quanto riguarda produzione e domanda interna.

I giudizi sulla produzione peggiorano lievemente rispetto al trimestre passato, con un saldo negativo tra ottimisti e pessimisti di 27,6 punti percentuali. Scende in modo particolare fino al 6,9% la quota di operatori che si aspetta una crescita della produzione.

Sono piuttosto allineate a quelle sulla produzione anche le aspettative sulla domanda interna, con una quota di giudizi di aumento pari al 7,1% contro un 32,1% di giudizi di diminuzione. Risultano in terreno negativo nel trimestre anche le aspettative sull’occupazione, per le quali si osserva il 13,8% di rispondenti che si immagina un calo, a fronte di nessuna aspettativa di crescita.

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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