LA DINAMICA DEL COMMERCIO A MILANO

MI
Trimestre
Terzo
Anno
2022
Indice del fatturato del commercio

Nel terzo trimestre 2022 il commercio al dettaglio milanese ha continuato a rafforzare il percorso di recupero del fatturato come evidenziato dalla dinamica dell’indice che, dal primo trimestre dello scorso anno, si è caratterizzato per un costante trend di crescita collocandosi nel terzo trimestre a quota 90,7 con una variazione al netto degli effetti stagionali pari a +2,1%.

L’accelerazione registrata nel trimestre ha consentito al settore di recuperare ulteriormente le posizioni perse durante la fase più acuta della pandemia: il differenziale con il periodo pre-pandemia, pari a tre punti percentuali a fine 2021, è stato infatti ripreso in misura rilevante, sebbene permangano ancora delle criticità notevoli per le classi di micro e piccola dimensione e per il settore del commercio alimentare.

 

 
Le classi dimensionali

Il focus di analisi del commercio al dettaglio milanese declinato sulle classi dimensionali che lo compongono mostra una scala di crescita differenziata del fatturato tra le micro e le piccole imprese e il segmento delle medie e grandi imprese.

Il confronto tra città metropolitana di Milano e la Lombardia registra complessivamente un trend migliore per il commercio milanese rispetto alla regione. Il sostegno alla performance è derivato in particolare dalla rilevante espansione del fatturato conseguita dalle imprese con oltre 200 addetti e dalle medie imprese (+20,5% e +11,5% rispettivamente), che mostrano quindi una scala di intensità superiore rispetto alle corrispondenti tipologie dimensionali localizzate nel territorio lombardo (+13,8% e +5,7%).

Con riferimento alle tipologie di imprese di minore dimensione, il confronto tra le micro-imprese dei due territori mostra una dinamica molto contenuta del volume d’affari in entrambe le aree, dove si osserva comunque un saggio tendenziale maggiore per la città metropolitana (+2,1%) rispetto alla Lombardia (+1,3%).

Se consideriamo invece le imprese del commercio da 10 a 49 addetti, si evidenzia una progressione del fatturato simile tra le unità del commercio presenti in regione (+3,9%) rispetto a quelle della provincia di Milano (+3,7%).

 

I settori

Nel terzo trimestre 2022, tra i settori di attività in cui si ripartisce il commercio milanese si è registrata una continuazione dei trend di crescita osservati in precedenza per i comparti non alimentare e despecializzato ai quali si è associato una ripresa del fatturato del segmento alimentare che segue a due trimestri consecutivi di contrazione.

Relativamente alle attività incluse nel comparto del commercio despecializzato, si è osservata un’ulteriore progressione del volume d’affari, che si incrementa su scala tendenziale in misura molto più intensa nella città metropolitana di Milano (+10,3%) rispetto al territorio regionale (+5,2%).

Nell’ambito del commercio non alimentare, l’andamento del fatturato si è manifestato sia a livello milanese che lombardo con una crescita rilevante: in particolare, il segmento di attività registra nell’area metropolitana un aumento superiore di due punti percentuali rispetto alla regione (+6,2% e +4,2%).

Se consideriamo le attività del commercio alimentare, il fatturato del comparto registra una rilevante ripresa nel territorio milanese (+7,1%), mentre la dinamica si è palesata con un grado di intensità più contenuto in ambito regionale (+1,1%).

 

Previsioni per il quarto trimestre 2022

Il sentiment delle imprese operanti nel commercio al dettaglio registra per il quarto trimestre 2022 un miglioramento complessivo dei saldi (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione) afferenti sia al fatturato sia agli ordini che all’occupazione.

Il dettaglio delle aspettative degli operatori indica pertanto per il fatturato un rafforzamento delle aspettative di aumento per il trimestre successivo (34,1% contro 18,4%) che si contrappone a una drastica riduzione della quota di imprese pessimiste (27,2% contro 37,1%) e della frazione di operatori con aspettative di invarianza del volume d’affari per fine anno (38,6% contro 44,5%).

Con riferimento agli ordini rivolti ai fornitori, rispetto ai tre mesi precedenti si osserva un consistente incremento del nucleo di imprese con aspettative di crescita (26,6% contro 12,7%), ciò che consente un recupero significativo del saldo delle risposte rispetto alla precedente rilevazione, collocandolo – seppure di poco – in terreno positivo (0,4%) in conseguenza del consistente arretramento della frazione di operatori pessimisti (26,2% contro 37,3% della precedente tornata di interviste).

Le dinamiche osservate evidenziano, inoltre, una diminuzione della quota di imprese con aspettative di stabilità per gli ordini ai fornitori, giunte ora a meno della metà degli operatori del commercio (47,1% contro 50% della precedente rilevazione).

Relativamente all’occupazione, il sentiment delle imprese è orientato verso un quadro di stabilità per il prossimo trimestre, ipotesi condivisa da sette imprese su dieci. Per la restante frazione, le aspettative di crescita evidenziano un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione (15% contro 10,6%) e una parallela diminuzione di imprese con valutazioni negative (4,1 contro 11,4%), con un saldo finale positivo (4,1%).

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

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