I numeri delle imprese

I dati mensili di settembre
(Cessazioni al netto delle cancellazioni d'ufficio)

 

 

 

 
I dati trimestrali - 3° trim 2023
Cessate al netto delle cancellate d'ufficio

 

Nel terzo trimestre 2023 il sistema locale delle imprese ha registrato un nuovo risultato positivo, confermando una tendenza ormai di lungo corso, sebbene non manchino alcuni segnali di rallentamento. 

Più nel dettaglio, il bilancio della nati-mortalità nei tre territori della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi presenta un saldo attivo di 2.109 unità, dato tuttavia in lieve calo rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente (quando era stato di +2.173).

Tra le tre province, Milano si distingue per il contributo più rilevante (+1.862 il saldo, che concentra l’88% dell’attivo totale della Camera), ma sono buone anche le prestazioni della Brianza e del Lodigiano (rispettivamente +226 e +21 i saldi).

Il dettaglio dei flussi mostra una leggera contrazione delle nuove iscrizioni su base tendenziale (5.725 contro 5.814; -1,5% in termini percentuali); un calo che ha interessato tutte e tre le circoscrizioni, seppur più marcatamente Lodi (-6,3%; -11 unità in valore assoluto) e Monza (-2,1%), mentre Milano si ferma a -1,3%. A questo andamento delle iscrizioni si è accompagnata una simultanea, ma più contenuta, riduzione delle cancellazioni, che sono state 3.616 contro le 3.641 dell’anno precedente (-0,7%). La flessione in verità ha interessato solo Monza Brianza (-5,9%), mentre a Milano il numero delle cessazioni è rimasto praticamente stabile (-0,03%) e a Lodi è addirittura aumentato (+8,4%; +11 unità in valore assoluto), realtà che si scopre così più fragile.

Il tasso di natalità delle imprese dell’area aggregata è pari a 1,22%, invariato rispetto al terzo trimestre del 2022; stessa cosa dicasi per il tasso di mortalità, fermo a 0,77%. Il tasso di crescita è dello 0,45%, superiore sia a quello lombardo (+0,35%) sia a quello nazionale (+0,25%). Milano si colloca sopra la media camerale (+0,49%); segue la Brianza (+0,31%, in miglioramento su base annua) e chiude Lodi (+0,13%).

Passando dalla dinamica della nati-mortalità ai dati di stock, al 30 settembre 2023 sono 395.498 le imprese attive nei territori di competenza della Camera di commercio, numero in aumento dell’1,3% su base annua, risultato decisamente migliore rispetto al corrispettivo lombardo (+0,2%) e nazionale, che in realtà è in flessione (-0,7%).

A livello settoriale, si segnala la performance espansiva dei servizi, che si confermano per l’ennesima volta decisivi per lo sviluppo imprenditoriale: +2,5% la variazione delle imprese attive rispetto allo stesso lasso di tempo del 2022. Parliamo del primo comparto economico, con 203.803 aziende, pari al 51,5% del totale. Diffusamente positivo il suo andamento: Milano +2,7%; Monza Brianza + 1,7%; Lodi +1,2%.

In evidente difficoltà invece il commercio, interessato già da qualche anno da una curva discendente. Anche in questo terzo trimestre subisce un calo dell’1,1%, che interessa parimenti tutte e tre le zone, seppur più pesantemente Lodi e la Brianza. Complessivamente sono 88.895 le imprese operanti nel perimetro geografico qui considerato, pari a oltre un quinto del totale.

Negativo l’intervallo luglio-settembre 2023 anche per l’industria manifatturiera (-1%), che continua a vedere ridimensionarsi il proprio peso nella compagine produttiva (9% del totale).

Le costruzioni, al contrario, si mostrano in buona salute, facendo registrare un incremento delle imprese attive del 2,6% rispetto all’anno precedente, il dato migliore nel territorio di MI-LO-MB: tutte e tre le ripartizioni sono interessate da questo rialzo, in particolare Milano (+3%).

Relativamente alle forme giuridiche, le società di capitale (174.063 imprese attive, pari al 44% del totale) sono le uniche a crescere (+4,2%), fedeli a un trend ascendente che le caratterizza ormai da diverso tempo. Le ditte individuali (160.440 unità, pari al 40,6% del totale), che costituiscono la tipologia più diffusa dopo le società di capitale, sono interessate invece da una situazione di parità rispetto all’anno precedente (-0,01%), mentre le società di persone patiscono una nuova contrazione, scelte sempre meno dai neoimprenditori (-3%).

Per quanto riguarda le altre popolazioni di imprese, aumentano lievemente le artigiane (+0,4%), tipologia importante all’interno del contesto locale (23,7% del totale), soprattutto nel Lodigiano e in Brianza, dove la loro incidenza supera il 30%. Incremento più deciso per le imprese femminili (+1,4%) e le straniere (+4,5%), che mettono a segno lo score migliore. Al contrario, appaiono in difficoltà le imprese giovanili (-0,5%), fattispecie meno diffusa con 30.569 unità, che rappresentano appena il 7,7% del totale contro il 18,3% delle femminili e il 16,4% delle straniere.

Infine, al 18 settembre 2023 le start up innovative attive nell’area di MI-LO-MB risultano essere 2.849, il 21% del totale nazionale. Il loro numero è in diminuzione rispetto a ottobre del 2022 del 3,9%, un decremento che ha interessato allo stesso modo la Lombardia (-3,7%) e l’Italia (-4,8%). La gran parte di esse è localizzata nel Milanese (2.686 unità), mentre gli ambiti con la maggiore concentrazione sono i servizi (88% del totale), in particolare ICT.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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