La dinamica dell'industria milanese

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LO
Trimestre
Primo
Anno
2024

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Indice della produzione industriale

Il primo trimestre 2024 registra segnali contradditori per l’attività manifatturiera dell’area metropolitana milanese.

A fronte di un aumento della produzione, il quadro degli indicatori evidenzia un arretramento del fatturato e degli ordini interni.

L’analisi di dettaglio mette in luce che la dinamica di aumento della produzione è dettata sia dalla necessità di ricostituire il livello dei prodotti finiti, attingendo dalle scorte delle materie prime, sia dal soddisfacimento degli ordini provenienti dall’estero.

Tale input si è pertanto riflesso sulla dinamica dell’indice della produzione industriale (base 2015=100), evidenziando un consistente aumento rispetto al trimestre precedente e fissando quindi il livello al nuovo massimo di 123,7 corrispondente a un incremento trimestrale – al netto della stagionalità – pari a +0,8%, che si pone in controtendenza rispetto all’arretramento registrato dall’industria lombarda (-0,3%).

La crescita trimestrale si è, inoltre, riflessa positivamente sulla dinamica tendenziale, ovvero sull’andamento della produzione industriale raffrontato al primo trimestre dello scorso anno (+2,1%).

 

 
Analisi congiunturale

Nel primo trimestre 2024, il quadro congiunturale dell’industria manifatturiera della città metropolitana di Milano evidenzia un peggioramento degli indicatori afferenti al fatturato e agli ordini di matrice domestica, mentre la produzione industriale mostra ancora una progressione consistente determinata dal soddisfacimento degli ordini esteri e dalle necessità aziendali di ricostituzione dello stock di prodotti finiti attraverso l’utilizzo delle giacenze di materie prime.

L’analisi di dettaglio registra quindi, al netto della stagionalità, una crescita della produzione industriale rispetto al trimestre precedente (+0,8%), che si discosta significativamente dalla dinamica regionale per la quale si palesa un arretramento (-0,3%).

In relazione al fatturato, non emergono invece differenziazioni tra dimensione locale e regionale, essendo entrambe in flessione rispetto al precedente trimestre (-0,9%).

Dal lato del portafoglio ordini, il confronto tra la città metropolitana di Milano e la Lombardia evidenzia una dinamica di crescita della componente estera a livello milanese (+1,4%), che si contrappone alla stagnazione registrata dalla manifattura lombarda (-0,1%).

Le criticità maggiori per la manifattura milanese emergono invece per gli ordini interni, l’arretramento registrato (-0,4%) si inserisce, infatti, nel trend negativo di portata più ampia che ha investito l’industria della Lombardia (-1%).

 

 
Analisi tendenziale

Nei confronti del primo trimestre dello scorso anno, la dinamica tendenziale degli indicatori registra un quadro di arretramento che si riflette in particolare sul mercato interno sia in relazione al fatturato sia nei confronti degli ordini.

Relativamente alla produzione industriale, il primo trimestre mostra ancora una performance di crescita (+2,1%), che si discosta in misura significativa dalla flessione rilevata a livello regionale (-1,1%).

In relazione al fatturato, la contrazione palesata dall’industria milanese (-1,6%) si inserisce nel trend negativo di portata più ampia registrato dalla manifattura in Lombardia (-2,3%). Entrambi i sistemi manifatturieri hanno sofferto in particolare la consistente flessione della componente interna: Milano (-2,6%), Lombardia (-3,2%).

Rispetto al fatturato estero, invece, le dinamiche dei ricavi industriali hanno mostrato un arretramento contenuto per l’industria regionale (-1%) e un aumento limitato per la manifattura milanese (+0,3%).

Con riferimento agli ordini, il quadro tendenziale complessivo evidenzia una dinamica peggiore per l’industria milanese (-2,2%) rispetto alla manifattura della Lombardia (-1,5%), ascrivibile alla significativa flessione registrata dal mercato interno (-2,6%) rafforzata dalla consistente contrazione del canale estero (-1,5%).

In ambito regionale, invece, al peggioramento della dinamica della componente interna degli ordini (-2,7%) non si sono associati gli ordini esteri, per i quali si è quindi registrato un aumento, seppure di entità limitata, rispetto allo scorso anno. (+0,4%).

 

 
Dinamiche a confronto

Il rallentamento dell’attività economica si sta manifestando in misura accentuata per l’industria manifatturiera italiana, dove la dinamica – al netto della componente stagionale – registra una consistente flessione rispetto al trimestre precedente (-0,9%).

Segnali negativi emergono, inoltre, per la manifattura dell’Eurozona che complessivamente marca una significativa flessione della produzione industriale su base trimestrale (-2,1%) ascrivibile a un sentiero discendente che coinvolge tredici sistemi manifatturieri sui venti che compongono l’area della moneta unica.

Su di un piano differente si collocano i sistemi manifatturieri della Lombardia e della città metropolitana di Milano in particolare.

Se la regione segna su base trimestrale una riduzione della dinamica produttiva molto contenuta (-0,3%), altrettanto non si verifica per l’area milanese che evidenzia invece ancora una sostenuta dinamica di crescita dei volumi prodotti rispetto al precedente trimestre (+0,8%).

 

 
Mercato del lavoro

Il mercato del lavoro ha evidenziato nel primo trimestre 2024 un miglioramento complessivo che si è declinato attraverso una riduzione nell’utilizzo della cassa integrazione (CIG) e un aumento del saldo occupazionale.

Il contesto all’interno del quale si inserisce la contrazione del ricorso alla cassa integrazione si colloca quindi in un quadro di crescita dell’occupazione, dove si riscontra un saldo positivo tra nuove assunzioni e cessazioni di personale (+0,6%).

Relativamente, invece, alla cassa integrazione, si registra una diminuzione di mezzo punto della sua incidenza oraria in rapporto al monte ore trimestrale di lavoro, che riporta quindi l’indicatore ai livelli osservati nei trimestri centrali dello scorso anno, ossia all’1,2% (1,7% nel precedente trimestre).

La riduzione che si è registrata per l’utilizzo della cassa integrazione si è, inoltre, accompagnata a un decremento della platea di imprese utilizzatrici della CIG (6,3% contro 7% del trimestre precedente).

 

 
Previsioni per il secondo trimestre 2024

Le previsioni delle imprese manifatturiere milanesi per il secondo trimestre 2024 continuano a posizionarsi in un quadrante positivo sia in relazione alle aspettative sulla produzione industriale sia nei confronti delle prospettive sulla domanda attesa dai mercati.

Rispetto al trimestre precedente si è, infatti, assistito a un ulteriore miglioramento dei saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione) sia in relazione alla produzione industriale (+9,9% contro +2,8%) sia nei confronti della domanda proveniente dal mercato interno che passa in terreno positivo (+2,6% contro -2,2%).

In relazione alle aspettative delle imprese per il mercato estero, il quadro della rilevazione trimestrale evidenzia un assestamento delle previsioni nel quadrante positivo precedentemente osservato (+10,8% contro +10,2%).

Nei confronti dell’occupazione, il percorso di riduzione dei saldi, che aveva caratterizzato lo scorso anno, registra un’inversione della tendenza posizionando il saldo trimestrale a +8,1% (+4,3% nel precedente trimestre).

 

 

 

Ulteriori elementi di previsione derivano, inoltre, dal confronto tra il piano quantitativo, afferente al ciclo di breve termine della produzione industriale, e la dimensione qualitativa, espressa dall’indicatore sintetico delle aspettative che sintetizza su di un piano unidimensionale le attese delle imprese relative a: produzione, occupazione, domanda interna ed estera.

Il percorso intrapreso dal ciclo della produzione industriale evidenzia un assestamento nel primo trimestre 2024; il consolidamento della dinamica produttiva, trova corrispondenza sul piano qualitativo con le aspettative delle imprese, dove prevale ancora un certo grado di fiducia se consideriamo l’indicatore sintetico delle aspettative.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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