LA DINAMICA DEI SERVIZI A MILANO
Dopo la pesante flessione subita dal settore nel corso del 2020, è proseguita anche nel secondo trimestre 2021 la ripresa del fatturato dei servizi milanesi.
Sul piano tendenziale, l’entità rilevante della crescita rispetto allo scorso anno è determinata da un effetto puramente statistico e deve essere contestualizzata rispetto alla situazione di partenza del 2020, in particolare nei confronti del secondo trimestre 2020, quando l’attività economica generale – sia dell’industria che del terziario – era crollata a un livello mai raggiunto in precedenza, riflettendo in pieno le chiusure forzate imposte dal lockdown.
L’osservazione della dinamica dell’indice del fatturato e delle variazioni tendenziali nei trimestri evidenzia che il percorso di recupero intrapreso dai settori del terziario milanese, in confronto al punto di minimo toccato nel secondo trimestre dello scorso anno, è proseguito a ritmo sostenuto nella prima parte del 2021; tuttavia permane ancora un netto divario rispetto al livello ottenuto prima della pandemia, ossia nell’anno 2019.
Il quadro di dettaglio evidenzia che l’indice del fatturato ha raggiunto nel secondo trimestre quota 99,5, dimezzando quindi il divario presente nel primo trimestre del 2021 rispetto al valore medio raggiunto nel 2019. Per il terziario milanese, la dinamica trimestrale ha determinato quindi un aumento del fatturato di oltre mezzo punto percentuale rispetto al precedente trimestre, al netto degli effetti stagionali.
Se consideriamo invece la dinamica tendenziale, si registra un consistente differenziale di crescita rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. L’incremento del volume d’affari (+29,6%), pur mostrando una rilevante accelerazione rispetto ai precedenti trimestri, è tuttavia condizionato dalla netta flessione del fatturato subita lo scorso anno, quando l’arretramento era oltre di 25 punti percentuali.
Nel secondo trimestre 2021, la declinazione della dinamica tendenziale su base dimensionale registra una crescita generalizzata per tutte le tipologie di impresa, in particolare per le micro e le grandi unità oltre i 200 addetti.
Il confronto territoriale tra area metropolitana milanese e Lombardia mostra una dinamica simile di crescita del fatturato (+29,6% e +29,8% rispettivamente), con delle differenziazioni tra gli andamenti provinciali e regionali in relazione alle classi di impresa: in Lombardia infatti si registra per le micro imprese un incremento del fatturato meno accentuato rispetto all’area milanese, mentre in ambito regionale sia le piccole che le medie imprese mostrano un più pronunciato recupero del volume d’affari.
In ambito milanese, il quadro di dettaglio rileva pertanto per le unità da 3 a 9 addetti una crescita del fatturato (+30,8%) ampiamente superiore sia alla progressione registrata dal terziario milanese sia all’analoga classe dimensionale presente in Lombardia (+25,6%).
In relazione alle imprese da 10 a 49 addetti, si osserva invece una dinamica di crescita del fatturato più intensa per le imprese localizzate in Lombardia (+35,7%) rispetto alle medesime tipologie dei servizi presenti nel territorio milanese (+32,5%).
Un trend equivalente, ma con diversa scala di intensità, si registra inoltre per il segmento delle medie imprese. Pertanto, il volume d’affari evidenzia una dinamica più pronunciata per le imprese lombarde inserite nel perimetro dimensionale da 50 a 199 addetti (+35,4%) rispetto a quelle dislocate nel territorio milanese (+31,9%).
Se consideriamo le grandi imprese dei servizi, emergono invece delle differenze tra area metropolitana e Lombardia. Rispetto al secondo trimestre dello scorso anno la dinamica palesa una sostenuta crescita del volume d’affari sia in provincia di Milano che in Lombardia, tuttavia l’incremento messo a segno nel territorio milanese è superiore per intensità rispetto a quanto ottenuto in ambito regionale (+24,5% e 22,8%).
Nel secondo trimestre 2021, l’analisi dei settori che compongono i servizi dell’area metropolitana milanese mostra una ripresa del fatturato rispetto allo scorso anno, che si è estesa a tutti i comparti di attività oggetto dell’indagine congiunturale. Il segnale complessivo è di un avvio del percorso di recupero delle posizioni perse nei trimestri precedenti e in particolare nei confronti dell’anno 2020.
La disamina puntuale degli andamenti evidenzia pertanto un inizio del sentiero virtuoso di recupero del fatturato delle attività connesse alla ristorazione e all’ospitalità. La messa in sicurezza sul piano sanitario grazie alla progressione significativa della campagna vaccinale ha fornito una spinta decisiva all’incremento del fatturato su scala tendenziale, che ha mostrato sia in Lombardia – ma soprattutto nell’area metropolitana milanese – una progressione di vasta entità del fatturato rispetto al punto di minimo toccato lo scorso anno (+49,8% e +60,4% rispettivamente).
Se consideriamo gli altri settori, possiamo osservare che per il commercio all’ingrosso si è consolidato il sentiero di recupero del volume d’affari perso. La crescita del fatturato ha infatti interessato sia le imprese operanti nell’area milanese (+39,3%) sia le unità localizzate nel territorio della regione (+40,1%).
In relazione ai servizi alle imprese, il secondo trimestre 2021 ha registrato una decisa progressione del volume d’affari sia in ambito milanese (+21,4%) che lombardo (+21,9%), ampliando i segnali di ripresa che si erano manifestati nel primo trimestre dell’anno. L’aumento registrato costituisce un indubbio segnale positivo per il terziario, considerando l’incidenza del comparto sulla struttura occupazionale complessiva (oltre 68%).
Infine, tra i comparti che si collocavano ancora in terreno negativo nella scorsa rilevazione, il secondo trimestre ha evidenziato un primo accenno di inversione di tendenza per i servizi alle persone, con un grado di recupero maggiore per le imprese operanti in nell’area metropolitana milanese (+46%) rispetto alle unità attive in Lombardia (+34,7%).
Il quadro previsivo elaborato dalle imprese dei servizi registra un ulteriore miglioramento del saldo complessivo delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), le aspettative per il terzo trimestre 2021 segnalano pertanto un’accelerazione del sentiero di recupero dell’attività sia sotto il profilo del fatturato che dell’occupazione.
I saldi presentano per entrambe le dimensioni di analisi una prevalenza dei giudizi di aumento rispetto alle stime di diminuzione.
Con riferimento al fatturato, il quadro previsivo per il terzo trimestre 2021 delle imprese dei servizi milanesi registra un netto miglioramento del saldo complessivo rispetto alla rilevazione precedente (21,5% contro 8,5%), indicativo di un rafforzamento della quota di operatori con stime di crescita (33,2% contro 27,2% della rilevazione precedente) e di un ulteriore decremento delle imprese con aspettative di diminuzione del fatturato (12% contro 18,7%), insieme a una frazione costante di operatori che prevede stabilità (54,2%).
Il miglioramento delle prospettive ha evidenziato una crescita all’aumentare della scala dimensionale, in particolare ciò si è verificato con più intensità per il segmento delle medie e grandi imprese. Sul piano settoriale, la maggiore crescita dei saldi positivi si è invece riscontrata nei comparti del commercio all’ingrosso e dei servizi alberghieri e della ristorazione.
In relazione all’occupazione, l’evoluzione delle previsioni continua ad assumere un carattere di stabilità, poiché oltre il 73% dei rispondenti si colloca in tale segmento di stima. Tuttavia se consideriamo il saldo complessivo delle risposte si osserva un miglioramento rispetto al precedente trimestre (16,8% contro 15,1%).