La dinamica dell'artigianato lodigiano

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Trimestre
Primo
Anno
2024

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Indice della produzione industriale

Nel primo trimestre del 2024 l’artigianato manifatturiero lodigiano evidenzia un rallentamento della crescita della produzione, pur registrando una performance migliore di quella regionale. Un peggioramento più deciso riguarda la dinamica degli ordini, che risulta negativa sia su base congiunturale che tendenziale; tale dinamica influisce probabilmente anche sulle aspettative, particolarmente pessimiste per quanto riguarda la domanda interna.

La produzione mostra un incremento su base annua dell’1%, un valore più basso di quello riscontrato in media nel 2023; nel grafico si osserva come i livelli produttivi abbiano superato quelli precedenti la pandemia, con una crescita particolarmente rilevante dalla fine del 2022. Osservando una porzione più ampia del grafico, peraltro, si può notare che le difficoltà dell’artigiano lodigiano risalgono a prima del Covid, avendo attraversato una fase di forte contrazione tra 2018 e 2019.

Il numero indice della produzione (a partire da questo trimestre, in cui l’anno 2015 è posto come base uguale a 100) tocca ora quota 100,9, rimanendo quindi ancora qualche punto al di sotto i livelli del 2018.

 

 
Analisi congiunturale

La dinamica congiunturale dell’artigianato lodigiano segna una relativa tenuta di produzione e fatturato, ma un calo degli ordini; a livello regionale si registra un quadro più critico, dove rallentano tutti gli indicatori rilevati.

La crescita congiunturale della produzione dell’artigianato manifatturiero a Lodi è dello 0,3% (dato destagionalizzato), in Lombardia si osserva invece una variazione di segno negativo (-0,6%). Per il fatturato lodigiano si registra una crescita di minima intensità (0,1%), contrapposta a un sensibile calo osservato in regione (-1,3%).

La dinamica degli ordini risulta più simile nei due livelli territoriali, si riscontra infatti una riduzione congiunturale dello 0,6% in provincia e dell’1,1% in regione.

 

 
Analisi tendenziale

In termini tendenziali, quindi a confronto con il primo trimestre del 2023, l’artigianato manifatturiero lodigiano mantiene un sentiero di crescita della produzione, seppur in rallentamento, in opposizione alla dinamica regionale negativa.

La produzione per la provincia di Lodi cresce su base annua dell’1%, mentre a livello regionale si riscontra un calo dello 0,6%: un sensibile peggioramento rispetto alla crescita media del 2023 per entrambi i livelli territoriali.

Per quanto riguarda la variabile del fatturato, si riscontra una forte differenza tra l’artigianato di Lodi – con ricavi in crescita annua del 3,9% – e quello lombardo, in calo del 2,3%. Il portafoglio ordini infine si riduce dello 0,8% in provincia, una perdita comunque inferiore a quella osservata in regione (-2,5%).

 

 
Previsioni per il secondo trimestre 2024

Le aspettative degli operatori mostrano un miglioramento rispetto ai trimestri recenti per quanto riguarda i giudizi sulla produzione, mentre rimane una maggioranza di opinioni pessimiste per occupazione e domanda interna.

Riguardo la produzione, si osserva una perfetta parità tra i giudizi di aumento e riduzione (entrambi a quota 20%), registrando un miglioramento dopo molti trimestri caratterizzati da aspettative in prevalenza negative.

Per contro, le aspettative sulla domanda interna determinano un saldo fortemente negativo tra giudizi di crescita e riduzione, in linea con il trimestre precedente, evidenziando una quota di ottimisti particolarmente ridotta (2,9%). Anche le aspettative sull’occupazione in questo trimestre privilegiano i giudizi di riduzione (8,6%) rispetto a quelli di crescita (2,9%).

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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