La dinamica dell'artigianato milanese
Contrariamente al quadro di stagnazione registrato in Lombardia, l’artigianato manifatturiero milanese ha evidenziato nel secondo trimestre 2024 una crescita dell’attività industriale che ha coinvolto, con diverse scale di intensità, sia la produzione industriale sia la dinamica degli indicatori afferenti al fatturato e agli ordini.
In particolare, l’incremento della produzione rispetto al precedente trimestre ha fissato il valore dell’indice trimestrale (2015=100), al netto della stagionalità, a quota 108,1 corrispondente a un aumento dello 0,9% su base trimestrale.
L’incremento registrato nel trimestre si è riflesso anche sulla dinamica tendenziale, evidenziando una sostenuta progressione della produzione rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+2,7%).
Il quadro degli indicatori congiunturali dell’artigianato milanese registra, nel secondo trimestre 2024, una progressione dell’attività industriale che interessa, con differenti scale di intensità, sia la dinamica della produzione industriale che gli andamenti del fatturato e degli ordini.
Nei confronti della produzione industriale, la dinamica milanese evidenzia – al netto degli effetti stagionali – un aumento consistente (+0,9%) che si pone in controtendenza rispetto all’artigianato lombardo, nei confronti del quale si osserva una debole dinamica (+0,1%).
In relazione al fatturato e al portafoglio ordini, la crescita ottenuta dall’artigianato milanese (+1,9% e +2% rispettivamente) contrasta ampiamente con quanto registrato dal comparto nel territorio della regione, nei confronti del quale si è osservata un’invarianza del fatturato associata a una contrazione delle commesse acquisite nel trimestre (-0,1%).
La ripresa dell’attività industriale su base trimestrale si è riflessa nel secondo trimestre 2024 sul quadro analitico degli indicatori tendenziali, ricollocando la produzione industriale, il fatturato e gli ordini dell’artigianato milanese in un quadrante di crescita dopo la battuta d’arresto rilevata nel precedente trimestre.
Il cambio di passo registrato dall’artigianato della città metropolitana si è quindi riverberato sulla crescita dei volumi prodotti e sulle dimensioni tendenziali del fatturato e degli ordini.
L’analisi di dettaglio declinata sui singoli indicatori mostra quindi nel Milanese un aumento su base annua superiore ai 2 punti sia per la produzione industriale (+2,7%) sia per gli ordini (+2,3%), mentre si attesta supera il punto e mezzo per il fatturato (+1,6%).
Il confronto territoriale tra area metropolitana milanese e regione evidenzia inoltre una sostenuta involuzione della dinamica per la manifattura artigiana della Lombardia, per la quale si registra una stagnazione produttiva associata a una flessione dei ricavi industriali
(-0,8%) e del portafoglio ordini (-1,7%).
Nonostante il risultato positivo conseguito dall’artigianato milanese nel secondo trimestre 2024, le aspettative espresse dalle imprese per il trimestre successivo subiscono un drastico peggioramento, che coinvolge tutte le variabili: produzione industriale, domanda interna e occupazione.
Il sentiment complessivo delle imprese rimane quindi stabilmente inserito in un quadrante negativo, essendo prevalenti i giudizi pessimisti degli imprenditori artigiani sulle prospettive di breve termine dell’attività industriale.
Il dettaglio degli indicatori registra in particolare per la produzione industriale e la domanda interna un aumento significativo della quota di imprese con prospettive in peggioramento, determinando saldi negativi più ampi rispetto alla precedente rilevazione: produzione -25,2% (-14,8% nel precedente trimestre), domanda interna -26,8% (-24,2% nel primo trimestre 2024).
Nei confronti dell’occupazione, circa nove imprese su dieci stimano un’invarianza dei livelli occupazionali, mentre si registra un’accentuazione della dinamica negativa dei saldi per la restante quota di imprese (-4,7% contro -2,9%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.