La dinamica dell'artigianato brianzolo
Nel secondo trimestre del 2024 l’artigianato manifatturiero brianzolo registra una crescita annua della produzione in leggero rallentamento rispetto a quella del trimestre passato. L’incremento annuo della produzione risulta dell’1,4%, rispetto all’1,9% della scorsa rilevazione. Sono in rallentamento anche gli altri indicatori, mentre subiscono un deciso peggioramento le aspettative sul futuro.
Nel grafico si osserva il buon recupero della produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo nel 2021, proseguito a un ritmo di crescita sostenuto per tutto il 2022. Nel 2023 si osserva ancora un’espansione, seppure a un ritmo di crescita inferiore, che prosegue nel 2024.
Il numero indice della produzione (espresso con base 2015 pari a 100) raggiunge quota 122,6 nel secondo trimestre 2024, collocandosi su valori relativamente elevati nella serie storica recente (nel secondo trimestre 2020 il minimo era stato di 86,9).
La dinamica congiunturale dell’artigianato monzese evidenzia per il secondo trimestre consecutivo una stagnazione della produzione, in linea con il dato regionale. La produzione dell’artigianato a Monza segna una variazione congiunturale dello 0,1% (dato destagionalizzato), del tutto identica a quella lombarda.
La dinamica del fatturato segnala una rilevante battuta d’arresto in provincia (-0,5%), dopo due trimestri di importante crescita. Al contrario si osserva una variazione nulla a livello lombardo, che fa seguito a un periodo negativo.
L’incidenza dei mercati esteri sul fatturato dell’artigianato manifatturiero brianzolo nel secondo trimestre 2024 risulta pari all’8,7%, in discesa rispetto allo scorso periodo, ma al di sopra della media regionale del 6,9%.
Anche per gli ordini si osserva una dinamica di sostanziale stabilità, registrando un minimo incremento a Monza (+0,1%) e un altrettanto lieve flessione in regione (-0,1%).
A livello tendenziale, ovvero a confronto con il secondo trimestre del 2023, l’artigianato brianzolo registra ancora una rilevante crescita, mentre risulta stagnante il fatturato e prosegue il calo degli ordini. In regione si riscontra una performance peggiore di quella provinciale per tutti e tre gli indicatori rilevati.
Cresce in un anno dell’1,4% la produzione industriale dell’artigianato manifatturiero brianzolo, mentre in Lombardia si osserva una variazione nulla.
Il fatturato, ancora in forte crescita fino allo scorso periodo, registra ora un deciso rallentamento (+0,1%), mentre in regione si osserva addirittura una variazione negativa (-0,8%).
Continua a registrare variazioni di segno negativo la dinamica degli ordini, in Brianza si osserva un calo dello 0,7%, mentre in Lombardia si arriva fino al -1,7%.
Le aspettative degli artigiani brianzoli per il prossimo trimestre registrano un clima di fiducia complessivamente pessimista, con una prevalenza di giudizi di calo per tutte le variabili rilevate.
Le aspettative sulla produzione presentano una sensibile riduzione della quota di ottimisti, passata dal 20% del trimestre scorso al 13,8% di quello attuale, mentre allo stesso tempo cresce leggermente la quota dei pessimisti. Il saldo tra giudizi ottimisti e pessimisti risulta quindi ancora largamente negativo (-14,7 punti percentuali), interrompendo la tendenza al miglioramento del trimestre passato.
Anche riguardo la domanda interna si osserva un simile sbilanciamento verso i giudizi negativi. È infatti solamente il 12,1% degli artigiani brianzoli ad attendersi una domanda in crescita, in linea con le rilevazioni degli ultimi trimestri, mentre quasi un terzo (31,9%) ritiene invece più probabile un calo della domanda.
Le aspettative sull’occupazione sono improntate – come di consueto – a un’elevata stabilità, l’87,1% degli operatori intervistati non si aspetta variazioni, tra i rimanenti prevalgono aspettative di riduzione (9,5%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.