Commercio

MI
Trimestre
Secondo
Anno
2022

 

Sintesi

Il commercio al dettaglio dell’area metropolitana milanese ha continuato nel secondo trimestre 2022 il percorso di recupero del fatturato perso durante l’emergenza pandemica, evidenziando quindi una scala di crescita rilevante sia con riferimento all’indice del fatturato sia nei confronti della dinamica tendenziale, ossia riferita al secondo trimestre dello scorso anno.

La dinamica del fatturato ha palesato un’espansione diffusa a tutte le tipologie di impresa, mentre nell’ambito dei comparti di attività si è protratta una rilevante criticità per le attività del segmento alimentare, in flessione nei confronti del secondo trimestre dello scorso anno e con una scala di intensità maggiore rispetto alla Lombardia.

Su scala dimensionale, l’incremento del volume d’affari ha beneficiato in misura particolarmente sostenuta dell’apporto delle imprese di media e grande dimensione, superando per livello di intensità gli andamenti registrati in Lombardia dalle analoghe tipologie di impresa. Se consideriamo gli esercizi commerciali tradizionali e di vicinato, dove si concentrano le micro e le piccole imprese, si è invece osservato un incremento più contenuto del fatturato.

In relazione ai comparti di attività, nel secondo trimestre 2022 si è ulteriormente ampliato il gap di performance tra il commercio non alimentare e despecializzato da un lato, rispetto al comparto alimentare.

In particolare, in confronto con lo scorso anno, alla significativa crescita del volume d’affari del commercio non alimentare si è contrapposta la flessione del fatturato delle attività inserite nel perimetro alimentare, mentre per il comparto despecializzato, pur registrando un aumento, si è riscontrato un rallentamento della dinamica.

Se consideriamo le stime delle imprese per il terzo trimestre 2022 emerge un peggioramento del quadro previsivo.

Il sentiment complessivo analizzato attraverso i saldi complessivi delle risposte degli operatori (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione) si colloca infatti in terreno negativo sia nei confronti del fatturato sia degli ordini rivolti ai fornitori che dell’occupazione.

Il commercio al dettaglio in Italia

La dinamica tendenziale del secondo trimestre 2022 ha registrato un’ulteriore crescita per il commercio al dettaglio nazionale, evidenziando quindi una consistente espansione del fatturato rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+5,3%). Espansione indotta in primo luogo dalla progressione riscontrata per le vendite del settore non alimentare (+5,9%), alla quale si è aggiunto l’apporto del segmento alimentare (+4,8%).

In relazione al commercio non alimentare, la dinamica ha beneficiato di un saggio di crescita uniforme tra le forme distributive, coinvolgendo quindi  - con la medesima intensità - sia la grande distribuzione (+6,4%) sia gli esercizi operanti su piccole superfici (+6,3%).

Il quadro cambia sostanzialmente se consideriamo invece il commercio alimentare, dove l’aumento del fatturato continua a essere trainato dalla dinamica della grande distribuzione (+6%), che compensa ampiamente l’aumento contenuto osservato per gli esercizi commerciali operanti su piccole superfici (+0,6%).

Con riferimento alle forme distributive, la dinamica tendenziale ha beneficiato in primo luogo della rilevante espansione del fatturato della GDO (+6,2%) e secondariamente degli esercizi di vicinato (+4,9%).

 

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