La dinamica dell'interscambio lodigiano

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2023
Settori

Nel quarto trimestre del 2023 l’export della provincia di Lodi vale 1,6 miliardi di euro, di cui oltre la metà (52,2%) è costituita da prodotti del comparto dell’elettronica che si conferma il più rilevante in provincia (in valori assoluti oltre 850 milioni di euro). Seguono per dimensione i comparti della chimica (182 milioni, l’11,1% del totale), e dell’alimentare (141 milioni pari all’8,6%); superano i 100 milioni di euro anche gli apparecchi elettrici (111 milioni) e i macchinari (106 milioni). Sono oltre i 50 milioni di euro anche i prodotti in metallo, poco al di sotto gomma-plastica e farmaceutica. Nell’intero anno 2023 il comparto dell’elettronica del lodigiano arriva a quasi 2,9 miliardi di euro, poco meno del 50% dell’export provinciale complessivo. Il secondo comparto per valore dell’export è la chimica (753 milioni di euro per le imprese lodigiane, il 12,9% del totale), terzo l’alimentare a quota 604 milioni (10,4%). Gli apparecchi elettrici valgono 436 milioni di euro, quindi macchinari e gomma-plastica, gli unici altri due comparti che superano i 200 milioni di euro di export.

L’import del lodigiano nel quarto trimestre del 2023 è pari a 2,5 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi (il 51,2% del totale) riguardano prodotti di elettronica. Il secondo comparto per importanza è l’alimentare poco al di sopra dei 400 milioni di euro di merci importate (16,3%), segue la farmaceutica che vale 273 milioni (10,9%), più a distanza la chimica (181 milioni). Il dato complessivo degli approvvigionamenti di merci dall’estero del lodigiano nel 2023 è di 9,7 miliardi di euro di merci movimentate, delle quali il settore dell’elettronica pesa per il 46,4% (4,5 miliardi di euro). Come nell’ultimo trimestre, gli altri due comparti di una certa rilevanza sono l’alimentare (1,6 miliardi) e la farmaceutica (1,2 miliardi), più distante la chimica poco sotto i 690 milioni, nessun altro segmento supera la soglia dei 400 milioni.

L’export lodigiano registra un incremento del 4,2% rispetto al quarto trimestre del 2022. L’elettronica registra un discreto calo (-5,6% ovvero circa 50 milioni in euro) compensato quindi da una crescita della maggior parte dei restanti comparti. Crescono del 6% l’alimentare e del 4,9% la chimica, mentre in termini percentuali spicca la performance dei macchinari (+95,9%). La dinamica complessiva del 2023 registra una crescita piuttosto robusta pari al 7,2%, grazie a quattro trimestri di segno positivo. L’elettronica marca una crescita inferiore alla media (+3,9%), più robusto l’incremento che riguarda chimica (+9%) e alimentare (+8,5%). In termini percentuali la crescita più rilevante è del comparto dei macchinari (+54,9%); all’opposto, due soli settori risultano in calo, si tratta della gomma-plastica (-7,3%) e della farmaceutica (-2,9%).

La dinamica delle importazioni nel trimestre registra un importante calo di diversi comparti che risulta in una flessione complessiva del 14% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’elettronica in particolare subisce una flessione del 22,9%, circa 380 milioni di euro in meno rispetto al quarto trimestre 2022. Si riduce l’import della farmaceutica (-10,3%), crescono alimentare (+6,4%) e soprattutto chimica (+19,7%), mentre tra i segmenti minori si osserva una prevalenza di variazioni di segno negativo. Il dato complessivo dell’anno conferma la dinamica negativa dell’elettronica (-11,6%), che determina buona parte della riduzione complessiva dei flussi (-4%). Per la farmaceutica si osserva una riduzione di entità più contenuta (-3,8%), al contrario registra una crescita robusta l’alimentare (+17,6%). Tra i comparti che movimentano oltre 100 milioni di euro di merci si osserva una forte crescita dei macchinari (+45,8%) e un calo dell’abbigliamento (-29,7%).

 

 

 

 
Aree geoeconomiche globali

In termini geografici le esportazioni lodigiane sono destinate per la gran parte a Paesi europei, nel trimestre si tratta di 1,4 miliardi di euro pari all’87,5% del totale, indirizzati principalmente a Paesi parte dell’Unione Europea. Circa 68 milioni di euro di merci sono dirette verso Paesi europei non UE, dei quali il principale è il Regno Unito (17,9 milioni). Fuori dall’Europa, il continente asiatico intercetta nel trimestre poco meno di 100 milioni di euro dell’export lodigiano (5,9% del totale), di cui 34 milioni riguardano il Medio Oriente e 48 milioni l’Asia Orientale, con la Cina che rappresenta il singolo mercato di maggiori dimensioni (16,8 milioni). Nei confronti del continente americano l’export lodigiano vale 73 milioni di euro (4,5% del totale), di cui più della metà (42,8 milioni) riguarda gli Stati Uniti. La distribuzione geografica dell’export provinciale dell’intero anno 2023 vede una quota dei flussi indirizzati verso il continente europeo pari al 90,3% del totale, in cifre 5,2 miliardi di euro di merci. Circa 5 miliardi di euro sono i flussi che interessano i Paesi UE contro 214 milioni per gli altri mercati europei, tra i quali Svizzera (58,5 milioni), Regno Unito (52,3 milioni) e Turchia (45,7 milioni). L’export in Asia vale poco meno di 300 milioni di euro (5,1%), in particolare poco più di 100 milioni diretti in Medio Oriente e 150 milioni in Asia Orientale, circa un terzo dei quali riguarda la Cina (55,7 milioni di euro). Il continente americano infine intercetta 166 milioni di euro di esportazioni dal lodigiano (il 2,8% del totale), dei quali 105 milioni riguardano la parte settentrionale del continente e 61 milioni la parte centro-meridionale.

L’import lodigiano nel trimestre proviene per il 53,2% (1,3 miliardi di euro) da Paesi asiatici, in particolare quasi 1,1 miliardi dalla sola Cina, a cui si aggiungono 108 milioni dall’India. Dall’Europa provengono nel trimestre il 46,2% delle importazioni provinciali, pari a 1,1 miliardi di euro. La quasi totalità dei flussi riguarda mercati dell’Unione Europea, solamente 53 milioni si riferiscono a Paesi extra-UE. Tra gennaio e dicembre del 2023 le importazioni da partner europei ammontano a 4,8 miliardi di euro, poco più del 50% del totale provinciale, di cui 4,6 miliardi relativi a Paesi UE. Le merci provenienti dall’Asia valgono invece 4,7 miliardi, di cui 3,9 riguardano la Cina, mentre tra gli altri Paesi si segnalano i 467 milioni di import dall’India. Sono poco rilevanti invece gli altri continenti: America (60,7 milioni), Africa (13,6 milioni) e Oceania (3,7 milioni) non raggiungono insieme l’1% dell’import provinciale.

L’export lodigiano nel quarto trimestre 2023 registra un calo dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 dei mercati europei, più che compensati però da una buona crescita che riguarda Asia (+60,1%) e America (+92,6%). Si riducono del 2,7% i flussi relativi ai mercati UE, mentre sono in crescita gli altri Paesi, in particolare Regno Unito (+32,2%) e Turchia (+35,1%). In Asia la crescita riguarda tutte le macroaree del continente, in particolare registrano un aumento superiore al 70% sia l’Asia Centrale che l’Estremo Oriente. Nei confronti delle Americhe si osserva un incremento dell’87,5% per gli Stati Uniti e un raddoppiamento per i Paesi dell’America Centro-Meridionale. La dinamica dell’export lodigiano dell’intero 2023 registra variazioni positive dei flussi diretti in tutti i continenti. Nei confronti dei mercati europei si osserva una crescita del 5,5%, che diventa del 19,5% per quanto riguarda i Paesi non UE, tra i quali crescono Svizzera (+23,8%) e Turchia (+28,3%), mentre cala il Regno Unito (-6,1%). L’export verso l’America, grazie al dato positivo dell’ultimo trimestre, cresce del 25,7% con una buona performance sia dell’America Settentrionale (+18%) che Centro-Meridionale (+41,5%). In Asia si osserva un raddoppio dei flussi diretti in India, poco rilevanti però per valori assoluti e una crescita comunque piuttosto robusta di Medio Oriente (+28,1%) e Asia Orientale (+10,5%); la Cina denuncia un mercato statico (-0,1%), mentre contribuiscono alla crescita Giappone (+36,9%), Corea del Sud (+40,8%) e Singapore (+20%).

L’import di merci del lodigiano segna nel trimestre un calo del 14%, frutto di un’importante riduzione delle merci importate dall’Asia (-23,7%), contro una variazione minima che riguarda l’Europa (+0,4%). In Asia il calo riguarda in primo luogo la Cina (-25,4%), ma anche l’India (-39,2%) e vari mercati minori. In Europa si osserva una minima progressione dei flussi relativi ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea (+0,5%), a cui si contrappone un calo degli altri mercati (-2,4%). Considerando la dinamica cumulata dell’intero anno migliora il dato riguardante sia l’Europa – in crescita del 4,9% – sia l’Asia, per la quale però rimane un segno negativo (-11,8%). In Europa si osserva un incremento del 4,5% nei confronti dei mercati UE mentre si sale fino al 14,1% fuori dall’Unione, dove crescono soprattutto le importazioni dal Regno Unito (+38,8%). In Asia si registra un forte calo delle importazioni di provenienza cinese (-17%) e degli altri mercati dell’Asia Orientale, mentre cresce di circa un terzo (+33,2%) l’import dall’India. Dall’America, infine, si registra una crescita dell’import del 19,1%, che raggiunge il 39,6% per gli Stati Uniti.

 

 

 

 
Dettaglio europeo

La Spagna è anche in questo trimestre il più importante mercato per le esportazioni lodigiane in Unione Europea, in cifre si tratta di 832 milioni di euro di merci movimentate, più del 60% dei flussi che interessano l’UE. La Francia è il secondo mercato per un valore di 140 milioni, circa il doppio della Germania che è terza (70 milioni), seguono Portogallo (51 milioni), Paesi Bassi (34 milioni) e Belgio (31 milioni). Nell’anno 2023 l’export diretto in Spagna vale circa 2,8 miliardi di euro, più lontana la Francia per la quale si registrano flussi dal valore di 624 milioni. Più distanti Germania (276 milioni) e Portogallo (213 milioni) e altri tre Paesi che superano la soglia dei 100 milioni (Paesi Bassi, Belgio e Polonia).

Il primo mercato di importazione da parte delle imprese lodigiane in Unione Europea è la Germania (288 milioni di euro), seguita a poca distanza dalla Francia (242 milioni). Superano la soglia dei 100 milioni anche i flussi di merci provenienti da Spagna (172 milioni) e Paesi Bassi (120 milioni). Il dato complessivo del 2023 conferma la Germania come primo mercato di approvvigionamento del lodigiano, per un valore complessivo di merci importate pari a poco meno di 1,3 miliardi di euro, seguita da Francia (907 milioni) e Spagna (698 milioni). Come nell’ultimo trimestre, la graduatoria prosegue con Paesi Bassi (quasi 500 milioni) e Belgio (402 milioni), più distante il resto dei Paesi.

L’export verso l’Unione Europea si riduce del 2,7% a confronto con il quarto trimestre del 2022. Contribuisce alla variazione negativa in primo luogo la Spagna, per cui si osserva un calo del 3,9%, a cui si aggiungono Francia (-6,1%) e Portogallo (-18,7%). La Germania è il mercato maggiore tra quelli che registrano una crescita (+2,8%); in termini percentuali spiccano le performance positive di Romania (+84,2%) e Polonia (+33,9%). Il bilancio dell’intero anno è di una buona dinamica complessiva (+5%). frutto di una crescita che riguarda tutti i maggiori partner europei del lodigiano. Il primo mercato, ovvero la Spagna, cresce del 3,2%, dato in linea con le performance di Germania (+3,8%) e Portogallo (+3,6%). Francia e Belgio crescono al di sotto dell’1%, mentre la performance migliore tra i mercati più importanti è quella dei Paesi Bassi (+36,4%).

L’import lodigiano da Paesi UE cresce solamente dello 0,5% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Registrano un calo dell’8,4% i flussi provenienti dalla Germania, mentre aumentano quelli da Francia (+12,5%) e soprattutto Spagna (+48%). Scorrendo la graduatoria si osserva una piccola crescita dei Paesi Bassi (+1,4%) e un sensibile calo del Belgio (-9,5%). L’import complessivo dell’anno cresce del 4,5% rispetto al 2022 nonostante il dato negativo della Germania (-4,1%). Si registrano infatti delle variazioni positive per gli altri mercati a partire dalla Francia (+2,9%); in termini percentuali i mercati più in crescita sono Spagna (+35,4%), Repubblica Ceca (+15,7%) e Paesi Bassi (+15%).

 

 

 

 

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