Industria

MI
MB
LO
Trimestre
Secondo
Anno
2022

L’attività manifatturiera dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi registra nel secondo trimestre 2022 una prima emersione dei segnali di difficoltà. I trend congiunturali dei territori inseriti nel perimetro dell’area mostrano dei segnali negativi per la componente interna degli ordini, che interessano sia l’industria della provincia di Lodi sia dell’area metropolitana milanese per la quale anche la domanda espressa dai mercati esteri si palesa in regressione.

Tra i tre sistemi manifatturieri, il territorio di Monza Brianza registra la performance migliore, con un quadro congiunturale positivo che si declina attraverso una crescita della produzione, del fatturato e degli ordini.

Se osserviamo invece le dinamiche tendenziali, ossia riferite al secondo trimestre dello scorso anno, gli indicatori evidenziano un aumento complessivo per l’area vasta nonostante una decelerazione che coinvolge in misura più intensa il portafoglio ordini della manifattura.

Emerge tuttavia un netto peggioramento delle prospettive per il terzo trimestre 2022, che interessa trasversalmente tutti i territori e coinvolge sia le attese sulla produzione sia l’occupazione e la domanda espressa dai mercati.

Ritornando al quadro di dettaglio della dinamica congiunturale, ossia riferita al precedente trimestre, si registra sia sul piano produttivo sia del fatturato una convergenza degli andamenti di crescita tra i sistemi manifatturieri, con una scala di intensità simile e allineata al dato regionale per quanto concerne la produzione industriale, mentre si rileva un differenziale rispetto alla manifattura lombarda, dove i ricavi industriali hanno palesato un trend migliore rispetto all’industria locale.

Le differenziazioni più ampie sia tra i territori che nei confronti del manifatturiero lombardo riguardano gli ordini. In particolare, il canale estero si è palesato in rilevante crescita sia per l’industria brianzola che per la provincia di Lodi, registrando una progressione superiore al sistema manifatturiero lombardo evidenziano, inoltre, un trend divergente nei confronti dell’area metropolitana milanese, dove le commesse estere sono in consistente flessione rispetto al trimestre precedente.

Si è mostrata invece più negativa la situazione degli ordini interni, in particolare per le manifatture delle province di Lodi e di Milano, dove si è registrata una flessione significativa rispetto al trimestre precedente. A tale trend sfugge invece l’industria brianzola, dove il portafoglio ordini, oltre a essere in crescita, ha registrato una dinamica superiore per intensità rispetto alla manifattura della Lombardia.

Passando all’analisi della dinamica tendenziale, il secondo trimestre 2022 si caratterizza ancora per un contesto espansivo dell’attività industriale.

Il quadro di dettaglio declinato sui territori rileva un incremento dei volumi prodotti allineato alla Lombardia per l’industria dell’area metropolitana milanese e della provincia di Monza Brianza, mentre è lievemente inferiore al dato regionale per il manifatturiero del Lodigiano.

Si evidenzia, inoltre, un allineamento tra le prime due aree territoriali in relazione al fatturato complessivo e nelle sue declinazioni interna ed estera, con una dinamica minore per intensità rispetto ai ricavi industriali ottenuti a livello lombardo.

Se consideriamo invece l’industria della provincia di Lodi, la componente estera del fatturato registra una consistente predominanza rispetto al contesto regionale ed è determinante nel sostenere il fatturato complessivo e, di riflesso, la progressione più limitata della componente domestica.

Relativamente agli ordini, le performance trimestrali si sono riverberate a cascata sulle dinamiche tendenziali dei sistemi manifatturieri territoriali. Il dettaglio evidenzia pertanto una crescita rilevante per l’industria brianzola, dove le commesse acquisite dai mercati palesano una progressione superiore alla manifattura della Lombardia e degli altri due territori, in particolare nei confronti della provincia di Lodi, dove sulla performance complessiva grava in misura determinante la flessione degli ordini interni.

Il focus di analisi sul territorio lodigiano certifica pertanto un andamento particolarmente negativo per il canale estero in considerevole difficoltà anche sul piano tendenziale, con ampi riflessi sulla dinamica complessiva del portafoglio ordini.

Su un piano intermedio, dal lato degli ordini, si colloca invece la manifattura della città metropolitana di Milano, per la quale si osserva ancora un profilo di crescita, seppure largamente inferiore alla dinamica regionale.

La suddivisione tra mercato estero e interno evidenzia ancora un effetto di traino significativo esercitato dalla componente estera sulla crescita totale delle commesse.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

 

Sommario

Archivio

Filtro anno congiuntura
Filtro trimestre congiuntura
Filtro categoria congiuntura