La dinamica dell'industria milanese

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2023
Indice della produzione industriale

Il quarto trimestre 2023 registra un lieve aumento dell’attività industriale sul piano produttivo sia con riferimento al trimestre precedente, sia nei confronti del quarto trimestre 2022.

L’indice della produzione industriale (base 2010=100) evidenzia quindi una contenuta ripresa che si manifesta dopo l’arretramento del trimestre precedente fissando il livello a 122 (121,6 nel terzo trimestre), nuovo massimo storico, corrispondente a un incremento trimestrale – al netto della stagionalità – pari a +0,4%.

L’aumento congiunturale, seppure contenuto, si è riflesso anche sulla dinamica tendenziale evidenziando un debole incremento (+0,4%).

L’analisi mette tuttavia in luce che la dinamica complessiva ha ormai perso consistenza e capacità propulsiva, proiettandosi verso un contesto di stagnazione.

 

 
Analisi congiunturale

Nel quarto trimestre 2023, il quadro congiunturale dell’industria manifatturiera milanese registra un contenuto aumento dei volumi prodotti allineato alla dinamica del sistema manifatturiero lombardo (+0,4% destagionalizzato).

In relazione al fatturato, emergono degli scostamenti significativi tra la dimensione locale e regionale, evidenziando – al netto della componente stagionale – un contenuto incremento per l’industria dell’area milanese (+0,5%) e una stagnazione per quella lombarda.

Dal lato del portafoglio ordini, il confronto territoriale tra città metropolitana di Milano e Lombardia evidenzia una dinamica stagnante per la manifattura regionale, sia per la componente domestica che per quella estera, mentre per la manifattura milanese si registra una rilevante divaricazione tra la domanda interna – in arretramento (-0,5%) – e gli ordini provenienti dai mercati esteri, per i quali si è osservato un aumento di entità limitata (+0,4%).

 

 
Analisi tendenziale

Rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, nel quarto 2023 l’attività industriale milanese evidenzia una differenziazione degli andamenti tra i piani della produzione e del fatturato, rispetto a quello degli ordini provenienti dai mercati interni, dove la dinamica complessiva è in arretramento.

Sul piano della produzione industriale, l’analisi di dettaglio degli indicatori registra quindi una dinamica positiva su base annua (+0,4%), che si contrappone al contesto regionale dove, oltre alla flessione dei volumi prodotti (-0,8%), l’attività industriale si caratterizza per un arretramento che coinvolge fatturato e ordini con una rilevante scala di intensità.

In relazione al fatturato, la crescita acquisita dall’industria milanese evidenzia un saggio incrementale (+1,6%), che si discosta dal quadro negativo del fatturato dell’industria lombarda (-0,4%), sul quale ha inciso in misura preponderante il mercato interno (-0,6%) rispetto alla componente estera (-0,1%).

L’aumento del fatturato della manifattura metropolitana ha invece beneficiato di un rilevante apporto sia del canale estero (+1,8%) che della componente interna (+1,5%).

In relazione al portafoglio ordini dell’industria milanese, l’arretramento della dinamica tendenziale complessiva (-0,1%) è trainato dalla contrazione delle commesse acquisite nel mercato interno (-0,5%), mentre si palesa un incremento per gli ordini di matrice estera (+0,4%).

 

 
Dinamiche a confronto

Il rallentamento dell’attività economica si sta manifestando in misura accentuata per l’industria italiana, dove la dinamica è in contrazione, mentre per la manifattura dell’Eurozona il sostenuto miglioramento del clima di fiducia registra un incremento inatteso rispetto al trimestre precedente.

Su di un piano differente si collocano i sistemi manifatturieri milanese e lombardo, che evidenziano un andamento positivo, seppure in rallentamento rispetto ai saggi incrementali sperimentati in precedenza.

Per la manifattura dell’Italia, il quadro di dettaglio per il quarto trimestre 2023, al netto della componente stagionale, registra pertanto un arretramento dei volumi prodotti rispetto al trimestre precedente (-0,5%), che si contrappone all’incremento ottenuto dall’industria dell’Eurozona (+2%) e al contenuto aumento registrato dalle industrie della Lombardia e della città metropolitana di Milano (+0,4%).

 

 
Mercato del lavoro

Il mercato del lavoro ha iniziato a mostrare i primi segnali di inversione del ciclo positivo dell’attività industriale con riferimento agli strumenti della cassa integrazione (CIG) e all’occupazione.

In relazione alla CIG, si registra un aumento della sua incidenza oraria in rapporto al monte ore trimestrale di lavoro, passando da 1,2% a 1,7% nel trimestre.

L’aumento registrato si è inoltre accompagnato a un significativo incremento della quota di imprese utilizzatrici dello strumento (7% contro 4,6%).

Il contesto all’interno del quale si inserisce l’aumento del ricorso alla cassa integrazione si colloca in un quadro occupazionale dove si riscontra un saldo negativo tra nuove assunzioni e cessazioni di personale (-0,3%).

 

 
Previsioni per il primo trimestre 2024

Il quadro previsivo delle imprese manifatturiere milanesi per il primo trimestre 2024 torna a posizionarsi in un quadrante positivo in relazione alle aspettative sulla produzione industriale e nei confronti delle prospettive sulla domanda attesa dai mercati esteri.

In tal senso devono essere analizzati il miglioramento dei saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione) a confronto con il precedente trimestre in relazione alla produzione industriale (+2,8% contro -1,5%) e alla domanda proveniente dagli ordini esteri (+10,2% contro -2,6%).

Riguardo le aspettative delle imprese per il mercato interno, il quadro della rilevazione trimestrale evidenzia un miglioramento, pur rimanendo ancora in un quadrante negativo in relazione al saldo complessivo (-2,2% contro -11,4%).

Nei confronti dell’occupazione, si osserva una continuazione del percorso di riduzione dei saldi che, iniziata nel primo trimestre dell’anno è proseguita fino al quarto trimestre (+4,3 contro +7,3% del terzo, +8,5% del secondo trimestre e +10,9% del primo).

 

 

 

Il raffronto tra piano quantitativo, relativo al ciclo di breve termine della produzione industriale, e la dimensione qualitativa, espressa dall’indicatore sintetico delle aspettative su un piano multidimensionale (produzione, occupazione, domanda interna ed estera), evidenzia un graduale rallentamento del ciclo produttivo attraverso un percorso che si è instaurato a partire dal primo trimestre del 2023.

Il rallentamento progressivo del ciclo produttivo di breve termine non trova tuttavia una piena corrispondenza sul piano qualitativo con le aspettative delle imprese, dove prevale ancora un certo grado di fiducia se consideriamo l’indicatore sintetico delle aspettative.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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