La dinamica dell'industria milanese

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LO
Trimestre
Terzo
Anno
2024

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Indice della produzione industriale

Nel terzo trimestre 2024 l’attività manifatturiera dell’area metropolitana milanese registra segnali di ripresa.

A fronte di una contrazione della produzione industriale registrata in ambito regionale, la dinamica milanese evidenzia invece una crescita, che si affianca a una ripresa generale degli indicatori relativi al fatturato e agli ordini.

L’analisi di dettaglio mostra pertanto una dinamica incrementale dell’indice della produzione industriale della città metropolitana di Milano (base 2015=100) rispetto al trimestre precedente, fissando il livello dei volumi prodotti su base trimestrale a quota 122,8 corrispondente a un aumento – al netto della componente stagionale – pari a +0,5%, in controtendenza quindi rispetto all’arretramento sofferto dall’industria in Lombardia (-0,4%).

La ripresa registrata nel trimestre si è, inoltre, riflessa sulla dinamica produttiva tendenziale, ovvero sull’andamento raffrontato al terzo trimestre dello scorso anno, che palesa un consistente aumento (+1%).

 

 
Analisi congiunturale

Il terzo trimestre 2024 segna un miglioramento significativo degli indicatori congiunturali, nei quali si declina l’attività manifatturiera milanese. La ripresa rispetto al trimestre precedente è consistente sia sul piano della produzione industriale sia nei confronti del fatturato e degli ordini, in particolare quelli esteri.

Al netto della stagionalità, l’analisi di dettaglio registra quindi un incremento della produzione industriale rispetto al precedente trimestre (+0,5%), che si colloca su un piano diametralmente opposto alla dinamica registrata in ambito regionale (-0,4%).

Segnali positivi si riscontrano inoltre per il fatturato (+1,7%), in crescita dopo la fase di stagnazione registrata nel trimestre precedente e superiore alla dinamica evidenziata in Lombardia (+0,4%).

Dal lato del portafoglio ordini, il confronto tra area metropolitana di Milano e Lombardia mostra una significativa differenziazione degli andamenti a vantaggio della manifattura locale.

Le differenze più rilevanti  emergono in relazione agli ordini esteri, dove si registra un aumento significativo per l’industria milanese (+3,5%) a fronte di una crescita contenuta per l’industria lombarda (+0,6%).

Le criticità maggiori riguardano gli ordini interni, in modesto aumento per la manifattura della città metropolitana milanese (+0,7%) e in stagnazione per l’industria manifatturiera lombarda.

 

 
Analisi tendenziale

Nei confronti del terzo trimestre dello scorso anno, la dinamica degli indicatori registra un quadro di incremento generalizzato che si manifesta in particolare sul versante del fatturato e in misura minore sugli ordini  e la produzione industriale.

Il quadro analitico evidenzia un andamento complessivo del terzo trimestre migliore rispetto alle aspettative e che  recupera la fase  discendente nei tre mesi precedenti, che aveva interessato la produzione industriale, il fatturato e gli ordini. Sul piano della produzione industriale, la dinamica tendenziale evidenzia una progressione dell’area metropolitana (+1%), che si colloca in controtendenza rispetto alla flessione registrata in Lombardia (-1%).

In relazione al fatturato, la sostenuta crescita milanese (+3,9%) beneficia in particolare dell’apporto dei mercati esteri (+4,1%), corroborato nel trimestre dalla componente interna (+3,7%). Il trend espansivo sperimentato localmente si discosta in misura significativa dalla dinamica della manifattura lombarda (+0,4%), sulla quale grava l’arretramento del fatturato interno (-0,2%), non sufficientemente bilanciato dall’aumento dalla componente estera (+1,4%).

Con riferimento agli ordini, il contesto milanese registra una dinamica più incisiva (+1,7%) rispetto alla Lombardia (+0,7%). Per entrambi i sistemi manifatturieri, la criticità maggiore è ascrivibile al mercato interno, in stagnazione rispetto allo scorso anno: Milano (+0,1%) e Lombardia (+0,2%). Ambedue i territori beneficiano inoltre di un effetto trainante da parte del portafoglio ordini estero, più ampio per l’industria milanese (+4,4%) rispetto alla manifattura lombarda (+1,6%).

 

 
Dinamiche a confronto

Il confronto tra i sistemi manifatturieri di Eurozona e Italia registra un comune percorso discendente dei volumi produttivi, in particolare per l’Italia, dalla seconda metà del 2022. La decrescita, secondo le rilevazioni Istat, non evidenzia alcuna interruzione del trend rispetto al terzo trimestre 2023, con una flessione pari al -3,4%.

Segnali negativi emergono inoltre per l’industria dell’Eurozona, dove assistiamo a una decrescita produttiva non solo per la manifattura italiana, ma anche per quella tedesca (-4,9% su base annua), sulla quale gravano la crisi del settore automotive e la flessione della produzione delle industrie chimiche. Arretramenti tendenziali si registrano anche per le manifatturiere di Francia (-0,9%) e Spagna (-0,5%).

Con riferimento alla Lombardia e alla città metropolitana di Milano, i rispettivi sistemi manifatturieri  evidenziano un trend differente nel terzo trimestre 2024. 

Mentre l’industria lombarda continua nel suo percorso discendente dei volumi prodotti, sia in relazione al trimestre precedente (-0,4%) sia nei confronti del terzo trimestre dello scorso anno (-1%), la manifattura dell’area metropolitana milanese mette a segno una nuova progressione dell’indice della produzione industriale (+0,4%), che si riflette in misura amplificata sulla dinamica produttiva tendenziale (+1%).

 

 
Mercato del lavoro

Nel terzo trimestre 2024, il mercato del lavoro registra ancora un contesto stazionario in relazione all’utilizzo della cassa integrazione (CIG) in rapporto al monte ore di lavoro nel trimestre, evidenziando un aumento limitato delle ore di CIG utilizzata rispetto ai tre mesi precedenti (1,2% contro 1,1%), mentre si osserva una riduzione significativa della base imprenditoriale che utilizza la CIG.

A fronte di un aumento del monte ore di utilizzo della cassa integrazione si è quindi registrata una diminuzione di 3,5 punti della platea delle imprese utilizzatrici (6,7% contro 10,3% del trimestre precedente).

Una prima chiave di lettura evidenzia quindi il rientro di una quota di imprese nell’alveo di normalizzazione dell’attività industriale e al contempo suggerisce che la progressione del rapporto tra CIG e monte ore trimestrale di lavoro, in un contesto di decrescita della quota di imprese utilizzatrici, sia indicativa della presenza di realtà imprenditoriali ancora in evidente difficoltà.

Maggiori criticità emergono in relazione al livello occupazionale, per il quale si osserva un quadro complessivo di arretramento determinato da un saldo negativo tra nuove assunzioni e cessazioni di personale
(-0,3%), quale risultato di un trend di progressivo affievolimento della dinamica  nella prima parte dell’anno.

 

 
Previsioni per il quarto trimestre 2024

Le previsioni delle imprese manifatturiere milanesi per il quarto trimestre 2024 hanno registrato un quadro articolato in relazione alle dimensioni della produzione industriale, dell’occupazione e della domanda attesa dai mercati.

Relativamente alla produzione, rispetto al trimestre precedente si è assistito a un  miglioramento dei saldi delle risposte per il quarto trimestre 2024 (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), evidenziato dal passaggio delle aspettative in un quadrante positivo dopo la brusca caduta del trimestre precedente (+0,5% contro -3,9%).

In relazione alla domanda proveniente dai mercati, è la componente interna a destare le maggiori preoccupazioni, essendo ancora in un quadrante negativo, pur registrando un lieve miglioramento (-9,7% contro -11%) rispetto alla rilevazione precedente.

Rispetto ai mercati esteri, il contesto della rilevazione trimestrale evidenzia un ulteriore ridimensionamento delle previsioni da parte delle imprese, pur rimanendo ancora in terreno positivo (+1,7% contro 4,5%).

Il medesimo trend discendente si registra anche nei confronti dell’occupazione, posizionando il saldo trimestrale a +1,3% (+2,1% nel precedente trimestre).

 

 

Il quadro previsivo si completa con il confronto tra il piano quantitativo – afferente al ciclo di breve termine della produzione industriale – e la dimensione qualitativa espressa dall’indicatore sintetico delle aspettative, che sintetizza su di un piano unidimensionale le attese delle imprese relative a produzione, occupazione, domanda interna ed estera.

Il percorso discendente intrapreso dal ciclo della produzione industriale a partire dal secondo trimestre 2023 si è progressivamente intensificato nel corso dei trimestri successivi fino ad arrivare al punto di minimo del terzo trimestre 2024.

Il piano quantitativo trova corrispondenza sul piano qualitativo con le aspettative delle imprese, dove prevale un peggioramento del sentiment espresso dall’indicatore sintetico delle aspettative.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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