Artigianato

MI
MB
LO
Trimestre
Secondo
Anno
2021

L’artigianato manifatturiero dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi ha evidenziato nel secondo trimestre 2021 un trend ancora caratterizzato da rilevanti difficoltà, soprattutto nei territori di Monza Brianza e Lodi, se confrontato al trimestre precedente. Le tre aree sono state coinvolte dai consistenti recuperi tendenziali dell’attività industriale, che sconta in tutti i territori dell’area vasta una performance 2020 caratterizzata da perdite pesanti per produzione, fatturato e ordini.

Tuttavia, tale dinamica riflette – più che una fase di vera e propria espansione – l’avvio di un sentiero di recupero rispetto al punto più basso toccato durante il lockdown del secondo trimestre 2020: l’uscita definitiva dalla crisi e il ritorno al livello di attività industriale raggiunto nella fase pre-pandemia sono quindi ancora lontani.

Il segnale congiunturale, ossia riferito al precedente trimestre, registra dunque per il comparto artigiano – al netto degli effetti stagionali – un aumento della produzione industriale solo per l’area metropolitana di Milano (+1,3%), mentre si osserva una contrazione sia in provincia di Monza Brianza (-0,3%) che di Lodi (-0,1%).

Il quadro dei territori si confronta comunque con un comparto artigiano ancora in difficoltà anche in Lombardia, dove la produzione industriale nei confronti del precedente trimestre è in significativo arretramento (-0,5% destagionalizzato).

Lo scenario congiunturale evidenzia tuttavia un miglioramento se analizziamo gli andamenti del fatturato e degli ordini, per i quali si è osservato un recupero nei territori di Monza Brianza e Lodi, mentre nell’area metropolitana milanese si è registrato un arretramento delle commesse acquisite rispetto al primo trimestre.

Relativamente al fatturato, la dinamica nei confronti dei primi tre mesi dell’anno si è palesata in ampia crescita a Lodi (+2,8% destagionalizzato) e nell’area milanese (+1,7%), mentre si è registrato un aumento molto limitato nel territorio di Monza Brianza (+0,4%).

Se consideriamo il portafoglio ordini, rispetto al precedente trimestre si è osservata una dinamica di crescita rilevante solo per Lodi (+3,7%), mentre la progressione si è rivelata più limitata per l’artigianato manifatturiero di Monza Brianza (+1%) e negativa per l’area metropolitana milanese (-0,3%).

Complessivamente considerata, la dinamica degli ordini dell’area vasta si è palesata molto meno intensa rispetto a quanto rilevato in ambito regionale, dove il portafoglio ordini dell’artigianato manifatturiero ha espresso una crescita significativa (+3,2% destagionalizzato).

Passando alle dinamiche tendenziali, occorre premettere che le dinamiche espansive registrate riflettono in buona misura i percorsi di recupero delle perdite subite nel corso del precedente anno.

Il quadro di dettaglio dei territori registra quindi per l’area metropolitana milanese una crescita della produzione rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+17,4%), tale andamento non è tuttavia sufficiente a bilanciare le perdite pregresse: i volumi prodotti sono infatti inferiori del 13,2% rispetto al livello raggiunto nel 2019, ossia prima della pandemia. Sempre in ambito milanese, l’arretramento produttivo si è associato a un aumento sia del fatturato (+19,4%) che del portafoglio ordini (+13,4%).

Tali dinamiche, se raffrontate all’artigianato manifatturiero lombardo, evidenziano un ritmo di recupero più contenuto sotto il profilo di produzione (+22,6%), fatturato (+25,3%) e ordini (+19,5%).

Andamento che si osserva anche per la provincia di Lodi, dove l’analisi della dinamica tendenziale registra infatti una crescita contenuta sia dei volumi prodotti (+8,4%) che del fatturato e degli ordini (+7,5% e +8,9%).

Su un piano diverso si colloca invece l’attività industriale registrata dal manifatturiero artigiano della provincia di Monza Brianza. Complessivamente si tratta di una progressione in sintonia con il trend regionale dal lato del fatturato (+25,2%), ma lo sovrasta se consideriamo la dinamica della produzione industriale (+24,7%) e del portafoglio ordini (+20,8%).

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

 

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