La dinamica dell'artigianato milanese

MI
MB
LO
Trimestre
Primo
Anno
2022
Indice della produzione industriale

Il primo trimestre 2022 registra per l’artigianato manifatturiero milanese un ulteriore consolidamento e sviluppo del sentiero di recupero dell’attività industriale rispetto ai volumi prodotti. Il ritorno verso i livelli pre-pandemia deve tuttavia essere ancora completato, dato che nei confronti dell’anno precedente la manifattura artigiana della città metropolitana, ancora a fine 2021, registrava una perdita consistente dei livelli produttivi.

Il focus di analisi sul piano della produzione evidenzia una progressione rilevante dell’indice che nel primo trimestre 2021 ha raggiunto quota 90,3 che, al netto degli effetti stagionali, corrisponde a una crescita del 2,6% rispetto al precedente trimestre, in linea quindi con il profilo trimestrale della dinamica produttiva.

Il consolidamento su ritmi simili su scala trimestrale si è riflesso in misura significativa anche sulla crescita tendenziale dei volumi prodotti rispetto al primo trimestre dello scorso anno (+9,9%).

 

 
Analisi congiunturale

La ripresa dell’attività industriale dell’artigianato manifatturiero e il proseguimento del trend positivo per il settore si sono espressi nel primo trimestre 2022 attraverso un consistente incremento della produzione industriale e del portafoglio ordini, mentre si è assistito per il fatturato a una lieve battuta d’arresto trimestrale.

Il dettaglio degli indicatori congiunturali dell’artigianato manifatturiero della città metropolitana di Milano registra, al netto della componente stagionale, un incremento della produzione industriale (+2,6% destagionalizzato) superiore per intensità a quanto ottenuto dalla manifattura artigiana in ambito regionale (+2%).

Il trend di incremento osservato per la produzione industriale non si è tuttavia replicato in relazione al fatturato, che mostra pertanto un decremento di 2 decimi di punto rispetto al precedente trimestre. Tale dinamica si palesa in controtendenza rispetto alla manifattura artigiana della Lombardia, dove si registra invece una progressione (+1,9%) in linea con il contesto produttivo e degli ordini.

Se consideriamo il portafoglio ordini, nel primo trimestre 2022 è continuato il percorso di recupero della dinamica discendente osservata nella prima parte dell’anno precedente. Il quadro di dettaglio per l’artigianato milanese registra quindi un incremento delle commesse acquisite nel trimestre (+1,9% destagionalizzato), superiore per intensità a quanto ottenuto dal settore in Lombardia (+1,3% destagionalizzato).

 

Analisi tendenziale

Il quadro degli indicatori su base tendenziale registra un andamento in linea con la ripresa in atto in ambito regionale sia in relazione alla dinamica produttiva sia nei confronti degli indicatori afferenti al fatturato e alle commesse acquisite dal mercato attraverso gli ordini.

L’espansione ottenuta nel primo trimestre 2022 – pur essendo consistente – non consente ancora di recuperare in pieno il crollo degli indicatori subìto durante il periodo di lockdown. Il settore mostra delle importanti criticità nel territorio dell’area metropolitana milanese, dove sono presenti rilevanti divari produttivi (-6,4%), di fatturato (-4,6%) e di ordini (-8,8%) rispetto al periodo pre-pandemico, ossia riferibili all’anno 2019.

Il focus di analisi sulla dinamica tendenziale del primo trimestre 2022 registra pertanto sul piano della produzione industriale un andamento del territorio milanese (+9,9%), in linea con il trend sperimentato a livello regionale (+9,6%).

Relativamente alle dinamiche osservate per il fatturato e il portafoglio ordini, anche per i ricavi ottenuti dalle vendite industriali e per le commesse acquisite dai mercati si è osservata una dinamica di ripresa, ma ancora non sufficiente a far recuperare le posizioni perse durante il lockdown.

Il quadro di dettaglio degli indicatori certifica pertanto una crescita del fatturato (+9,6%) in linea con la dinamica locale della produzione, ma inferiore a quanto ottenuto su scala tendenziale dalla manifattura artigiana della Lombardia (+12%).

Per quanto riguarda gli ordini, pur essendosi registrato un incremento rispetto all’anno precedente (+7,2%), si è tuttavia osservato anche per essi un differenziale di performance rispetto all’artigianato della regione, dove il portafoglio ordini si incrementa in misura più sostenuta (+8,1%).

 

Previsioni per il secondo trimestre 2022

L’analisi puntuale dei saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e diminuzione) relativa alla produzione industriale, alla domanda interna e all’occupazione per il primo trimestre 2022 registra un peggioramento del sentiment delle imprese artigiane. In particolare, le prospettive evidenziano una collocazione in terreno negativo sia per la produzione industriale sia per gli ordini rivolti al mercato interno sia nei confronti dell’occupazione.

Il quadro di dettaglio delle aspettative dell’artigianato manifatturiero milanese evidenzia pertanto un drastico passaggio del saldo delle risposte da un quadrante positivo a uno fortemente negativo in relazione alla produzione industriale rispetto alla rilevazione precedente (-13,9% contro +1,4%), determinato da un lato da una rilevante diminuzione della quota delle imprese artigiane con stime di crescita (12,6% contro 22% del trimestre precedente) e dall’altro da un ampliamento della frazione di imprese con ipotesi di diminuzione nel secondo trimestre 2022 (26% contro 20,6% contro 15,3%). Il ridimensionamento delle rispettive quote si è inoltre riflesso in un travaso significativo di imprese nell’area della stabilità, rinforzando quindi ulteriormente una tendenza attendista da parte degli operatori, che coinvolge il 60,9% delle imprese (57,4% nella precedente rilevazione).

L’andamento tracciato dalle imprese in relazione all’evoluzione della produzione nel prossimo trimestre si è riproposto anche per la domanda interna, dove si osserva un peggioramento del saldo complessivo rispetto alla rilevazione precedente (-16,7% contro +1,5%).

Il dettaglio delle aspettative per il secondo trimestre 2022 indica quindi una riduzione della quota di imprese artigiane con stime di crescita della domanda interna (15,3% contro 19,4% del trimestre precedente) e un significativo rafforzamento della frazione di operatori artigiani con previsioni di riduzione che coinvolge ora circa un terzo delle imprese (32% contro 17,9% della precedente rilevazione trimestrale), determinata anche da un consistente passaggio di imprese dall’area di stabilità a quella di diminuzione (52,7% contro 62,7%).

In relazione all’occupazione, il saldo complessivo è negativo ed è anch’esso peggiorato rispetto alla rilevazione precedente (-4,6% contro-2,1%) con un’ipotesi di invarianza che interessa la maggior parte delle imprese e in aumento rispetto alla precedente rilevazione (86,5% contro 83,5%).

 

 

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