La dinamica dell'artigianato lodigiano

MI
MB
LO
Trimestre
Terzo
Anno
2023
Indice della produzione industriale

Nel terzo trimestre del 2023 l’artigianato manifatturiero lodigiano continua a evidenziare una buona crescita dei livelli produttivi, in contrasto con il deciso rallentamento che continua a caratterizzare il complesso dell’artigianato lombardo. Prosegue la crescita anche del fatturato, mentre risulta meno brillante – ma ancora positiva – la dinamica degli ordini; le aspettative degli imprenditori indicano una prevalenza di giudizi negativi sul futuro, ma al contempo meno pessimistiche rispetto a tre mesi fa. L’aumento annuo della produzione risulta pari al 7,2%, in salita rispetto ai trimestri recenti; nel grafico si osserva come i livelli produttivi abbiano superato quelli precedenti la pandemia, con una crescita piuttosto costante a partire dal 2022. Osservando una porzione più ampia del grafico, si può peraltro notare che le difficoltà dell’artigiano lodigiano risalgono a prima del Covid, avendo attraversato una fase di forte contrazione tra 2018 e 2019. Il numero indice della produzione (costruito con l’anno 2010 come base posto uguale a 100) nel trimestre in esame arriva a quota 89,8, al di sopra del punto di minimo di 78,8 del secondo trimestre del 2020, ma ancora circa 3 punti percentuali al di sotto dei livelli raggiunti nel 2018.

 

 
Analisi congiunturale

La dinamica congiunturale dell’artigianato del lodigiano evidenzia un aumento complessivamente migliore di quello regionale; continuano a crescere la produzione ed in misura minore il fatturato, mentre solo per gli ordini si osserva un significativo rallentamento.

La crescita congiunturale della produzione dell’artigianato manifatturiero a Lodi è dell’1,8% (dato destagionalizzato), contrapposta a un minimo incremento in Lombardia (+0,2%). Anche il fatturato registra una crescita importante, per quanto inferiore alla produzione: si tratta infatti di un incremento dello 0,9% (in Lombardia solamente dello 0,1%). La dinamica degli ordini risulta più critica sia in provincia che in regione: a Lodi crescono in tre mesi solamente dello 0,2% e in Lombardia si registra addirittura un calo dello 0,4%.

Per l’artigianato lodigiano, la crescita dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti si mantiene sugli stessi valori dello scorso trimestre, in contrasto con il forte rallentamento ormai registrato dalla rilevazione sull’industria. Crescono infatti del 5,7% su base congiunturale i prezzi delle materie prime e del 3,3% per i prezzi dei prodotti finiti (in Lombardia si osserva un 4,5% e 2,8% rispettivamente).

 

Analisi tendenziale

In termini tendenziali, quindi a confronto con il terzo trimestre del 2022, l’artigianato manifatturiero lodigiano manifesta ancora una buona progressione di produzione e fatturato, mentre a livello regionale si osserva uno stop della crescita.

La produzione risulta in crescita su base annua del 7,2% a Lodi, mentre a livello regionale un continuo rallentamento della dinamica porta l’incremento annuo ad assestarsi sullo 0,5%. Il fatturato evidenzia una crescita di maggiore entità rispetto alla produzione (+10%), in regione per contro si rileva una variazione quasi nulla (0,1%). Decisamente inferiore la crescita degli ordini, che si limitano a una crescita annua dell’1,5% in provincia e registrano addirittura un calo (-1,3%) a livello regionale.

 

Previsioni per il quarto trimestre 2023

Le aspettative degli operatori, nonostante il quadro congiunturale complessivamente positivo, evidenziano una prevalenza di giudizi negativi su produzione, occupazione e ordini interni. Si osserva in ogni caso un miglioramento rispetto alle opinioni espresse nella scorsa rilevazione.

Il saldo tra giudizi di aumento e riduzione riguardo la produzione è negativo di 9,1 punti percentuali; il dato più confortante è rappresentato dalla crescita della quota di chi si aspetta un aumento, passati dal 15,8% del trimestre scorso, al 24,2% dell’attuale. Le attese sulla domanda interna sono leggermente migliori: si osserva infatti un saldo negativo di soli 3 punti percentuali tra ottimisti e pessimisti. Nel grafico si osserva la traiettoria quasi del tutto sovrapponibile delle aspettative riguardo produzione e domanda interna nei trimestri recenti, mentre proprio nel trimestre in esame si osserva una certa differenza a favore della domanda interna. Le aspettative sull’occupazione mostrano lo stesso trend di miglioramento pur rimanendo in terreno negativo; il 9,1% degli operatori si aspetta un aumento, contro il 12,1% che prospetta un calo.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

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