La dinamica dell'artigianato milanese
Nel terzo trimestre 2023 la fase di rallentamento dell’attività industriale dell’artigianato manifatturiero milanese ha registrato un significativo peggioramento svoltando verso un quadrante negativo sul piano della produzione e collocandosi in un sentiero di stagnazione per il fatturato e gli ordini.
La dinamica della produzione industriale si è ulteriormente indebolita rispetto al precedente trimestre assestando il valore dell’indice, al netto della stagionalità, a quota 94,2 corrispondente a una variazione negativa rispetto al trimestre precedente pari a -0,4% destagionalizzato.
Il significativo cambio di passo registrato nel terzo trimestre 2023 si è riflesso sulla dinamica tendenziale riducendone il saggio di crescita in misura rilevante rispetto a quanto ottenuto nei precedenti trimestri, definendo un sentiero discendente per il settore dall’inizio del 2023 (+0,6% contro +1,7% e +2,2%).
Il quadro degli indicatori congiunturali dell’artigianato manifatturiero milanese nel terzo trimestre 2023 registra un peggioramento rispetto al trimestre precedente.
In particolare, si osserva un netto arretramento della produzione industriale e del portafoglio ordini che si saldano a una dinamica stagnante del fatturato.
Al netto della componente stagionale, il dettaglio degli indicatori registra quindi una contrazione dei volumi prodotti (-0,4%) che si inserisce in un quadro regionale di debole attività sul piano produttivo (+0,2%).
Relativamente al fatturato, l’andamento dell’artigianato milanese è coerente al contesto di stagnazione registrato dalla manifattura della Lombardia (+0,1% per entrambi).
Le criticità maggiori si riscontrano relativamente alla domanda, sulla quale incide in misura preponderante quella interna, da cui dipende la quasi totalità dell’attività dell’artigianato manifatturiero.
Il trend registrato dall’artigianato milanese è strettamente connesso alle criticità riscontrate dalla manifattura della Lombardia, dove le commesse acquisite dai mercati registrano un arretramento consistente rispetto al trimestre precedente (-0,5% e -0,4% rispettivamente).
Il rallentamento congiunturale della dinamica del secondo trimestre si è riflesso significativamente sugli indicatori tendenziali della produzione, del fatturato e degli ordini in particolare.
Il focus di analisi mostra quindi nel territorio milanese un andamento della produzione industriale che, pur essendo ancora in un quadrante positivo, accentua ulteriormente la parabola discendente dei volumi prodotti simile per intensità a quella della Lombardia (+0,6 e +0,5%).
Relativamente al fatturato, il quadro di dettaglio registra un arretramento su scala tendenziale per la manifattura artigiana della città metropolitana di Milano (-0,2%) e una stagnazione sostanziale a livello lombardo (+0,1%).
Le criticità maggiori emergono nei confronti degli ordini: rispetto al terzo trimestre dello scorso anno si è osservata una flessione delle commesse particolarmente significativa per l’artigianato milanese (-1,7%), che si inserisce nel quadro ampiamente negativo della manifattura artigiana lombarda (-1,3%).
Il quadro complessivo delle aspettative dell’artigianato manifatturiero milanese, espresso dai saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e diminuzione) afferenti alla produzione industriale, alla domanda interna e all’occupazione per il quarto trimestre 2023, accelera ulteriormente il sentiero discendente del sentiment complessivo delle imprese, essendo indicativo di una netta prevalenza dei giudizi pessimisti degli imprenditori artigiani sulle prospettive di breve termine dell’attività industriale.
Il dettaglio degli indicatori per il quarto trimestre 2023 evidenzia in particolare un netto peggioramento del sentiment sul piano della produzione industriale e della domanda interna. Entrambe le dimensioni di indagine evidenziano quindi un saldo delle aspettative ulteriormente deteriorato nei confronti della precedente rilevazione e rispetto al primo trimestre dell’anno: produzione (-16,1% contro -14,4% e -0,8%) domanda interna (-20% contro -16,3% e -13,1%).
In relazione all’occupazione, la dinamica dei saldi evidenzia un appiattimento sul trend tracciato in precedenza che si esprime attraverso un annullamento del ritmo recupero.
I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons