La dinamica dell'artigianato lodigiano
Nel terzo trimestre del 2025 l’artigianato manifatturiero lodigiano segna un recupero congiunturale dei principali indicatori, non sufficiente però a far registrare dati positivi a confronto con lo stesso periodo del 2024. Si osserva tuttavia un importante miglioramento delle aspettative: quelle sulla produzione in particolare tornano in terreno positivo.
A confronto con lo stesso periodo dello scorso anno, la produzione risulta quasi invariata (-0,1%), valore che segue una forte riduzione riscontrata nel periodo precedente.
Osservando una porzione più ampia del grafico, si può peraltro notare come l’artigianato lodigiano non sia ancora riuscito a recuperare i livelli produttivi raggiunti a inizio 2018.
Il numero indice della produzione (calcolato ponendo l’anno 2015 come base uguale a 100) risale nel trimestre in esame fino a raggiungere quota 97,8.
Dopo l’andamento negativo del trimestre precedente, la dinamica congiunturale dell’artigianato evidenzia un recupero per tutti gli indicatori. Anche a livello regionale si osserva una dinamica complessivamente positiva, con la sola eccezione degli ordini.
La produzione dell’artigianato manifatturiero cresce a Lodi su base congiunturale dello 0,4% (dato destagionalizzato), un dato di poco inferiore allo 0,6% che si osserva in Lombardia. Anche per il fatturato si verifica una crescita per entrambi i livelli territoriali, con una differenza più marcata però tra la performance regionale (+0,9%) e quella provinciale (+0,2%).
La dinamica degli ordini restituisce un quadro ancora differente. In provincia si osserva infatti un incremento del portafoglio ordini pari all’1,1% in tre mesi, mentre in regione si riscontra una variazione quasi nulla (0,1%).
La dinamica tendenziale, quindi a confronto con lo stesso trimestre del 2024, evidenzia per l’artigianato lodigiano variazioni ancora negative per tutti e tre gli indicatori, sebbene meno pronunciate rispetto alla scorsa rilevazione. Permane invece un contrasto con la dinamica estremamente positiva a livello lombardo.
La produzione dell’artigianato lodigiano segna un minimo decremento annuo dello 0,1%, mentre in regione si osserva una variazione di segno positivo, con una crescita dell’1,6%.
Parallelamente, il fatturato dell’artigianato provinciale cala dello 0,6%, quando in Lombardia si evidenzia invece un incremento (+1,9%).
La dinamica degli ordini risulta meno brillante in entrambi i livelli territoriali. A Lodi, gli ordini acquisiti si riducono in un anno dello 0,9% e in regione crescono, ma solamente dello 0,2%.
Nel Lodigiano, le aspettative degli operatori artigiani mostrano un deciso miglioramento del clima di fiducia rispetto ai periodi precedenti, soprattutto relativamente alla produzione.
Solo il 10,8% delle imprese si aspetta infatti una riduzione della produzione, portando il saldo tra giudizi ottimisti e pessimisti in terreno positivo (8,1 punti percentuali) per la prima volta dal secondo trimestre 2022.
Un netto miglioramento si osserva allo stesso modo riguardo le attese sulla domanda interna, che registrano un pareggio tra giudizi di crescita e di riduzione, come non si vedeva da fine 2021.
Sempre pari a zero il saldo tra stime di crescita e riduzione sull’occupazione, per la quale tuttavia la quasi totalità degli operatori (94,6%) esprime giudizi di stabilità.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.