La dinamica del commercio a Milano

MI
MB
LO
Trimestre
Terzo
Anno
2023
Indice del fatturato del commercio

Nel terzo trimestre 2023, il commercio al dettaglio milanese ha proseguito nel percorso ascendente del fatturato coerentemente con il trend nazionale. L’aumento registrato tuttavia è di tipo nominalistico, essendo condizionato da un quadro inflazionistico ancora elevato. L’inflazione media degli ultimi dieci mesi in ambito milanese ha infatti registrato un aumento di oltre 7 punti percentuali secondo l’indice NIC; in tal senso va considerato che anche i volumi delle scorte sono giudicati adeguati da oltre i tre quarti degli operatori e quindi non suscettibili di incremento per far fronte a una dinamica di crescita delle vendite, come evidenziato anche dal quadro nazionale del commercio al dettaglio, dove si registra per essi una marcata flessione.

La dinamica dei prezzi al consumo ha pertanto influenzato il trend delle vendite in valore, collocando l’indice trimestrale del fatturato, al netto degli effetti stagionali, a quota 96,6, mentre con riferimento alla dinamica tendenziale, l’incremento registrato rispetto al terzo trimestre dello scorso anno (+3,7%) è inferiore ai saggi di crescita sperimentati negli ultimi due trimestri di inizio, entrambi a doppia cifra.

 

 
Classi dimensionali

L’analisi del commercio al dettaglio attraverso le classi dimensionali registra una consistente diversificazione della dinamica del fatturato tra il segmento delle imprese di minore dimensione rispetto alle tipologie di media e grande dimensione.

La crescita del commercio al dettaglio su scala metropolitana continua a essere sostenuta dalle classi medie e grandi (+12,6% e +7%), che peraltro registrano una progressione di crescita superiore alle analoghe classi presenti nel territorio della Lombardia (+3,2% e +6,5%).

Relativamente alle micro e piccole imprese, il focus dimensionale registra una rilevante difficoltà per le unità da 3 a 9 addetti, in consistente flessione (-2,8%) rispetto al terzo trimestre dello scorso anno. Il contesto di problematicità è evidente anche in relazione al commercio al dettaglio della Lombardia, dove il fatturato delle microimprese è in stagnazione.

Con riferimento alle imprese tra 10 e 49 addetti, la dinamica milanese non si discosta in misura significativa dal trend registrato in Lombardia, in entrambi i territori si rileva infatti un aumento contenuto del volume d’affari (+1,8% e 1%).

 

Settori

Nel terzo trimestre 2023, il comparto despecializzato del commercio al dettaglio milanese ha continuato nel trend espansivo del fatturato, mentre si è osservata una variazione molto contenuta per il segmento non alimentare. Tuttavia, le maggiori criticità si sono riscontrate nel settore del commercio alimentare, in rilevante contrazione nonostante la dinamica ascendente dei prezzi.

Il focus di dettaglio settoriale registra quindi nel terzo trimestre 2023 un irrobustimento ulteriore del fatturato delle imprese operanti nel segmento del commercio despecializzato della città metropolitana di Milano (+8,9%); la dinamica locale evidenzia inoltre una scala di crescita significativamente più intensa nel Milanese rispetto alla Lombardia (+4,7%).

Con riferimento al commercio alimentare, il terzo trimestre 2023 mostra una dinamica del volume d’affari in consistente flessione rispetto al terzo trimestre dello scorso anno (-2,8%), che si discosta sensibilmente dall’andamento incrementale registrato in ambito regionale (+1,6%).

Passando all’analisi del commercio non alimentare, si rileva un differenziale territoriale tra l’andamento del fatturato registrato dalle imprese operanti nel territorio milanese, in contenuta crescita (+0,7%), rispetto alla fase di contrazione registrata dal settore in Lombardia (-0,7%).

 

Previsioni per il quarto trimestre 2023

Le aspettative delle imprese del commercio al dettaglio per il quarto trimestre 2023, così come espresso dai saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), registra un miglioramento in relazione al fatturato, così come nei confronti degli ordini rivolti ai fornitori e relativamente all’occupazione.

Il dettaglio delle aspettative indica pertanto il passaggio in un quadrante positivo per il fatturato (+16%) e – in misura più contenuta – per gli ordini rivolti ai fornitori (+5,2%).

Relativamente all’occupazione, le aspettative delle imprese sono orientate per otto operatori su dieci verso un quadro di stabilità, mentre il saldo positivo non si discosta in misura significativa dalla rilevazione precedente (+5,2% contro +3,5%).

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

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