La dinamica del commercio a Lodi

MI
MB
LO
Trimestre
Primo
Anno
2024
Indice del fatturato del commercio

Nel primo trimestre 2024 si è registrata una ripresa del fatturato per il commercio al dettaglio della provincia di Lodi, con un consistente incremento sia rispetto ai tre mesi precedenti sia nei confronti dei primi tre dello scorso anno.

L’indice trimestrale del fatturato (base 2015=100) – al netto degli effetti stagionali – ha quindi aumentato il suo valore, collocandosi a quota 112 (111,5 nel quarto trimestre 2023), evidenziando un discreto incremento congiunturale (+0,5% destagionalizzato).

Con riferimento alla dinamica tendenziale si registra, rispetto al primo trimestre dello scorso anno, un aumento del fatturato (+1,2%), che segue alla fase di stagnazione registrata su base annua nel trimestre precedente.

 

 
Previsioni per il secondo trimestre 2024

Le aspettative delle imprese del commercio lodigiano, analizzate attraverso i saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), segnano per il secondo trimestre 2024 il passaggio da un intorno negativo a uno positivo in relazione al fatturato, mentre per gli ordini rivolti ai fornitori si osserva un’equivalenza tra le ipotesi di aumento e di diminuzione per il successivo trimestre.

Relativamente al fatturato, si è osservato un maggiore ottimismo delle imprese lodigiane: rispetto alla precedente rilevazione il miglioramento del saldo complessivo (da -28,6% a +7%) è passato attraverso una consistente riduzione della quota di operatori con prospettive di decrescita del fatturato (da 40,8% a 16,3%) e il contestuale rafforzamento sia della frazione di imprese con stime di incremento del fatturato (da 12,2% a 23,2%) sia dell’area di stabilità per i ricavi attesi (da 46,5% a 60,5%).

La dinamica osservata per il fatturato si è reiterata – ma con un’intensità differente – per gli ordini verso i fornitori, determinando come saldo finale un pareggio tra le quote di imprese con ipotesi di crescita e di diminuzione.

Complessivamente, si è registrato un certo grado di recupero rispetto alla precedente rilevazione, che si è palesato attraverso la diminuzione della quota di operatori con previsioni negative (da 32,7% a 18,6%) e l’aumento contestuale delle frazioni di imprese che condividono le stime di incremento (da 12,2% a 18,6%) e di stabilità per gli ordini ai fornitori (da 55,1% a 62,8%).

Con riferimento alle stime per l’occupazione, si osserva una netta prevalenza della stabilità delle aspettative: l’ipotesi è, infatti, condivisa da nove imprese su dieci con un miglioramento del saldo complessivo per la frazione residua di operatori (da -4,1% a +2,3%).

 

 

 

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I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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