La dinamica del commercio a Milano

MI
MB
LO
Trimestre
Primo
Anno
2024
Indice del fatturato del commercio

Il commercio al dettaglio milanese nei primi tre mesi del 2024 ha visto proseguire il sentiero incrementale del fatturato, evidenziando quindi un aumento sia rispetto al precedente trimestre sia nei confronti del primo trimestre dello scorso anno, sebbene la dinamica complessiva mostri una progressiva perdita di slancio, come si rileva dall’indice trimestrale e dalla consistente riduzione dell’intensità di crescita della dinamica tendenziale.

L’indice trimestrale del fatturato (base 2015=100), al netto degli effetti stagionali, si è quindi collocato a quota 108,9 proseguendo nel suo percorso di lento incremento (+0,2% destagionalizzato) e raggiungendo un nuovo punto di massimo della serie storica.

Con riferimento alla crescita tendenziale, la dinamica si è gradualmente attenuata già dallo scorso anno, registrando una perdita costante di capacità propulsiva.

Rispetto al primo trimestre del 2023, l’incremento ottenuto dal fatturato riflette quindi su base annua un andamento decelerativo che si è progressivamente intensificato, dimezzando nel primo trimestre 2024 l’intensità di crescita (+0,9% contro +1,9% del quarto trimestre 2023).

 

 
Classi dimensionali

Nel primo trimestre 2024, il fatturato del commercio milanese ha proseguito nel sentiero di crescita nonostante si sia palesato un rallentamento rispetto al saggio tendenziale del trimestre precedente. Il confronto territoriale tra area milanese e Lombardia evidenzia un ritmo di crescita simile (rispettivamente +0,9% e +0,8%), tuttavia emergono significativi differenziali all’interno delle due aree in relazione alle diverse classi dimensionali di impresa.

Nei confronti dei primi tre mesi dello scorso anno, il quadro di dettaglio dell’area milanese, declinato sulle classi dimensionali, registra una dinamica differenziata tra le micro e piccole imprese da un lato e il segmento delle medie e grandi imprese dall’altro.

La crescita del commercio al dettaglio su scala metropolitana continua, infatti, a essere sostenuta dalle imprese di medie (+1,5%) e grandi dimensioni (+2%). La medesima dinamica del fatturato non è invece riscontrabile a livello regionale, dove si registra un andamento diversificato, con le imprese oltre i 200 addetti in significativa espansione (+4,3%) e le unità di media dimensione in arretramento (-0,2%).

Con riferimento alle micro e piccole imprese, il focus di analisi evidenzia per le imprese da 10 a 49 addetti del territorio milanese criticità ascrivibili all’arretramento tendenziale del fatturato (-0,3%), mentre si mantiene ancora positiva la dinamica del volume d’affari per le micro imprese (+0,9%).

In ambito regionale, le unità di minore dimensione evidenziano invece una debole dinamica per le micro imprese (+0,2%) e un aumento sostenuto del fatturato per le impese da 10 a 49 addetti (+1%).

 

 
Settori

Nel primo trimestre 2024, il quadro settoriale del commercio evidenzia sia nel territorio milanese sia a livello regionale una ripresa per il comparto alimentare e la continuazione del trend espansivo per il commercio despecializzato, mentre si osserva una battuta d’arresto per il fatturato del non alimentare, che assume caratteristiche particolarmente rilevanti in ambito regionale.

Il quadro di dettaglio settoriale registra quindi nel primo trimestre 2024 un consistente aumento del volume d’affari per le imprese del commercio alimentare sia della città metropolitana di Milano (+4,4%) che della Lombardia (+2,3%).

Con riferimento al commercio despecializzato, la dinamica evidenzia un aumento di maggiore intensità per le imprese del comparto presenti nel territorio della regione (+2,3%) rispetto a quelle dell’area metropolitana milanese (+1,5%).

Passando all’analisi del commercio non alimentare, si rileva un differenziale territoriale che avvantaggia l’area metropolitana, dove il fatturato, seppure a un ritmo modesto, è in aumento (+0,3%) rispetto al persistere di una fase di contrazione che lambisce il comparto in Lombardia (-0,5%).

 

 
Previsioni per il secondo trimestre 2024

Le aspettative delle imprese del commercio al dettaglio per il secondo trimestre 2024, analizzate attraverso i saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), permangono ancora in un quadrante negativo sia per il fatturato sia per gli ordini ai fornitori, pur evidenziando un certo grado di recupero rispetto alla rilevazione precedente, mentre per l’occupazione si osserva una stabilità delle aspettative che è condivisa da nove imprese su dieci.

In particolare, per le stime attese sui ricavi futuri si è osservata una consistente riduzione del saldo negativo (da -20% a -5,3%), sintomatico di un miglioramento del sentiment attraverso il passaggio di una quota di imprese dall’area di diminuzione a quella di crescita.

Il quadro analitico per il secondo trimestre evidenzia quindi che l’aumento del fatturato è atteso da un quinto delle imprese intervistate, mentre sono pari a oltre un quarto le imprese del commercio con stime di diminuzione; infine il quadro di stabilità continua a essere condiviso da metà degli operatori per il trimestre successivo.

La dinamica si è replicata in misura più ridotta per gli ordini rivolti ai fornitori: il saldo delle aspettative registra quindi un parziale recupero rispetto alla precedente rilevazione (da -21,5% a -14,6%) in un contesto nel quale la stabilità è prevista da oltre il 60% delle imprese.

Relativamente all’occupazione, per nove operatori su dieci le aspettative si sono invece orientate verso un quadro di stabilità, con un saldo complessivo leggermente positivo.

 

 

 

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I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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