La dinamica del commercio a Lodi
Nel quarto trimestre 2024, il commercio al dettaglio della provincia di Lodi ha consolidato il sentiero di ripresa avviato nel precedente trimestre, evidenziando una progressione sia su base trimestrale sia nei confronti del quarto trimestre dello scorso anno, come rilevato dall’indice trimestrale del fatturato e dalla dinamica tendenziale.
L’indice trimestrale (base 2015=100) – al netto degli effetti stagionali – ha incrementato il suo valore, raggiungendo un nuovo punto di massimo a quota 112,3 (111,8 nel terzo trimestre 2024), mostrando un aumento congiunturale di mezzo punto, che gli consente di uscire dalle oscillazioni intorno al valore 111 che avevano caratterizzato il trend da inizio anno.
Con riferimento alla dinamica tendenziale si registra, rispetto al quarto trimestre 2023, un consistente aumento del fatturato (+2%), che segue alla contenuta progressione verificata su base annua già nel terzo trimestre 2024.
Le aspettative delle imprese del commercio lodigiano per il primo trimestre 2025, analizzate attraverso i saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), evidenziano una divergenza in relazione agli ordini rivolti ai fornitori e all’occupazione da un lato – entrambi in miglioramento – e al fatturato dall’altro lato, per il quale si osserva invece un peggioramento con il passaggio in terreno negativo.
Il mutamento di segno, da positivo a negativo, relativamente alle aspettative sul fatturato (da +15,6% a -4,5%) è determinato dalla riduzione della quota di operatori con prospettive di incremento del volume d’affari (da 33,3% a 18,2%), che si ripercuote sia sulla frazione di operatori con previsioni di stabilità (da 48,9% a 59,1%) sia sulla quota di imprese con stime di diminuzione (da 17,8% a 22,7%).
Nei confronti degli ordini rivolti ai fornitori, pur rimanendo ancora in un intorno negativo, si è registrato un miglioramento del saldo (da -22,7% a -4,7%) determinato dal rafforzamento della quota di operatori con aspettative di stabilità (da 59,1% a 67,4%) e di aumento (da 9,1% a 14%), insieme alla contestuale riduzione delle imprese che ipotizzano invece una diminuzione (da 31,8% a 18,6%).
In relazione all’occupazione, prevalgono ancora aspettative di stabilità, condivise da otto imprese su dieci, sebbene accompagnate da un miglioramento del saldo complessivo (da -8,9% a +4,5%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.