La dinamica del commercio a Lodi
Nel terzo trimestre 2024, il commercio al dettaglio della provincia di Lodi ha evidenziato una lieve ripresa che segue alla fase di arretramento registrata nel precedente trimestre.
Come rilevato dall’indice trimestrale del fatturato e dalla dinamica tendenziale, il terzo trimestre si è chiuso con un recupero. L’andamento complessivo da inizio anno è caratterizzato quindi da continui stop and go.
L’indice trimestrale del fatturato (base 2015=100) – al netto degli effetti stagionali – ha pertanto aumentato il suo valore, collocandosi a quota 111,4 (111,1 nel secondo trimestre 2024), evidenziando un discreto incremento congiunturale (+0,3% destagionalizzato); tuttavia l’osservazione del trend da inizio 2024 mostra un percorso con oscillazioni minime e intorno al valore 111.
Con riferimento alla dinamica tendenziale si registra, rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, un aumento del fatturato limitato a pochi decimi di punto (+0,4%), che segue all’arretramento verificatosi – sempre su base annua – nel secondo trimestre 2024.
Le aspettative delle imprese del commercio lodigiano per il quarto trimestre 2024, analizzate attraverso i saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), evidenziano solo per il fatturato il passaggio da un quadrante negativo a uno positivo, mentre per gli ordini rivolti ai fornitori si osserva il persistere delle stime intorno a valori ancora negativi e per l’occupazione il peggioramento del sentiment complessivo.
Relativamente al fatturato stimato, si è osservata una ripresa di ottimismo delle imprese lodigiane. Nei confronti della rilevazione precedente il miglioramento del saldo complessivo (da -26,8% a +15,6%) è stato determinato dal rafforzamento della frazione di imprese con stime di incremento (da 9,8% a 33,3%) e dalla contestuale riduzione sia della quota di operatori con prospettive di decrescita dei ricavi stimati (da 36,6% a 17,8%) sia della frazione di operatori con previsioni di stabilità (da 53,7% a 48,9%).
La dinamica osservata per il fatturato non si è replicata per gli ordini rivolti ai fornitori, determinando un saldo finale ancora negativo e in linea con le previsioni espresse nella precedente rilevazione (da -22% a -22,7%).
Con riferimento alle stime per l’occupazione, è ancora prevalente tra le imprese del commercio l’ipotesi di stabilità, condivisa da otto imprese su dieci, che si accompagna tuttavia a un peggioramento del saldo complessivo per la frazione residua di operatori (da 0 a -8,9%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.