La dinamica del commercio a Milano
Nel terzo trimestre 2025, il commercio al dettaglio milanese ha registrato un’accelerazione della dinamica, recuperando integralmente la fase di debolezza che aveva caratterizzato il settore nel primo trimestre.
Il percorso incrementale del fatturato si è manifestato sia nei confronti del trimestre precedente, come si rileva dall’indice trimestrale, sia su base annua, ossia rispetto al terzo trimestre 2024.
Al netto della componente stagionale, l’indice trimestrale del fatturato (base 2015=100) si posiziona ora a quota 114,1 (113,1 nel secondo trimestre 2025), evidenziando una progressione su base congiunturale pari a +1,1% che, oltre a recuperare il differenziale negativo del primo trimestre, posiziona l’indice trimestrale a un nuovo massimo storico.
Il percorso di sviluppo della dinamica trimestrale si è largamente riflessa sull’andamento tendenziale del fatturato (+3,4%), che risulta quindi in accelerazione rispetto a quanto registrato su base annua a inizio anno (+1,6%) e nel secondo trimestre (+2,2%).
Il quadro generale delle aspettative delle imprese per il quarto trimestre 2025 (analizzato attraverso i saldi delle risposte, ovvero la differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione) registra un recupero significativo del sentiment sia nei confronti del fatturato sia rispetto agli ordini, mentre è più limitato in relazione all’occupazione.
L’approfondimento di analisi relativo al fatturato evidenzia che le stime degli operatori per il quarto trimestre 2025 collocano il saldo in un quadrante positivo (+22,4%): la quota di operatori che ipotizza un aumento è più che raddoppiato rispetto al precedente trimestre attestandosi al 35% (15,9% nella precedente rilevazione), in un contesto di stabilità del fatturato per oltre la metà delle imprese e di rilevante riduzione della frazione con aspettative di diminuzione del fatturato (12,7% contro 25%).
Il miglioramento del sentiment si verifica anche nei confronti degli ordini rivolti ai fornitori: le prospettive delle imprese sono infatti orientate verso un’area di crescita: il saldo complessivo è transitato da un quadrante negativo a uno ampiamente positivo (da -24,8% a +15,2%). La quota di imprese con previsioni negative si è, infatti, più che dimezzata (da 33,2% a 11,9%), riverberandosi su un aumento della frazione di operatori con prospettive di incremento (da 8,4% a 27%).
La stabilità è infine attesa da oltre otto imprese su dieci in riferimento all’occupazione, mentre il segno del saldo complessivo è passato da negativo a positivo (da -0,4% a +3,3%).
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.