la dinamica dell'interscambio milanese

MI
MB
LO
Trimestre
Primo
Anno
2021
Settori

Nonostante un arretramento complessivo delle esportazioni (-3,8%), il dettaglio territoriale per Milano declinato sui settori registra segnali di ripresa da diversi comparti di attività, inclusi alcuni dei rami manifatturieri di punta dell’export ambrosiano, quali la filiera del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+4,3%) e il settore dei macchinari e apparecchi (+2,5%).

Considerando i settori portanti dell’export milanese, nel primo trimestre 2021 si è registrata su base annua una flessione a due cifre per la farmaceutica (-34,1%), la dinamica esportativa evidenzia infatti una contrazione di circa 700 milioni di euro.

Proseguendo nell’analisi, si è osservata una crescita significativa dell’export per il comparto dei prodotti elettronici e ottici (+19,9%), oltre 110 milioni rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Incrementi rilevanti delle esportazioni si sono inoltre palesati anche per le industrie dei prodotti elettrici (+13,1%), in crescita di circa 100 milioni.

I segnali di ripresa delle esportazioni manifatturiere hanno inoltre coinvolto con diversa intensità di scala sia le industrie alimentari e delle bevande (+15,8%) sia i comparti dei mezzi di trasporto (+8,3%) e della gomma-plastica (+7,4%), mentre più contenuti si sono rivelati gli aumenti registrati dai prodotti in metallo (+2,7%) e dal settore chimico (+1,4%).

Relativamente ai flussi importativi, la ripresa complessiva che si è osservata nel trimestre (+6,2%) è frutto di dinamiche divergenti tra i settori.

Il trend positivo che si è registrato è da ascrivere, tra le principali merceologie in entrata, ai prodotti elettronici e ottici (+16,3%), chimici (+6,4%) e ai mezzi di trasporto (+6%).

Sostenuti incrementi si sono inoltre palesati per le importazioni di prodotti in metallo (+15,9%), apparecchi elettrici (+13,8%), prodotti in gomma-plastica (+12,6%), macchinari e apparecchi (+8,5%), mentre in ampia flessione si sono rivelate le importazioni di prodotti farmaceutici (-11%).

 

 

 

Aree geoeconomiche globali

Le direttrici geografiche dell’export milanese evidenziano nel primo trimestre 2021 una netta divaricazione delle dinamiche tra i mercati europei – in crescita – ed extra europei, dove si registra invece una pesante flessione delle esportazioni verso le Americhe (-39,8%), ascrivibile al crollo dell’export diretto verso gli USA (-48,1%).

Relativamente al mercato principale di sbocco, ossia l’Europa, i flussi esportativi hanno ripreso a crescere in misura significativa rispetto al primo trimestre dello scorso anno (+8,6%), incrementandosi in valore per oltre 500 milioni di euro. Su tale dinamica ha inciso in misura più ampia l’incremento dell’export diretto verso i mercati esterni al perimetro comunitario (+19%) rispetto alle piazze di destino dell’Unione Europea (+3,5%).

Per quanto concerne i mercati del continente asiatico, il primo trimestre 2021 ha registrato un moderato aumento complessivo (+0,9%), sul quale hanno inciso in misura particolare gli arretramenti dell’export riscontrati nei mercati del Medio Oriente (-2,2%) e dell’Asia Centrale (-3%) a eccezione dell’India (+6,8%). Relativamente all’Asia Orientale, il primo mercato in valore nel continente per l’area milanese, l’incremento ottenuto (+2,5%) deriva in primo luogo dalla crescita a due cifre registrata verso la Cina (+22,4%) e secondariamente dalle piazze minori dell’export dell’area milanese presenti nell’area, come Taiwan (+28,3%).

A tali dinamiche si sono contrapposte le flessioni delle esportazioni verso alcuni dei mercati principali dell’estremo oriente asiatico: Giappone (-16,2%) e Singapore (-10,5%), ai quali si sono associati gli arretramenti registrati verso la Corea del Sud (-1%) e la zona speciale cinese di Hong Kong (-1,6%).

 

 

Dettaglio europeo

Nel primo trimestre 2021 si è osservata una significativa ripresa della capacità esportativa dell’area milanese verso il continente europeo (+8,6%), coinvolgendo in primo luogo i mercati esterni allo spazio comune europeo (+19%). Nonostante l’uscita del Regno Unito dall’Unione, le esportazioni dirette oltre Manica hanno registrato una progressione inusuale (+97,2%), distanziando ampiamente l’aumento ottenuto verso la Svizzera (+9,3%), mentre sul fronte opposto si sono collocate le dinamiche dell’export registrate verso la Turchia e la Russia, entrambe in cospicuo arretramento (rispettivamente -6,7% e -5,9%).

Se consideriamo la dinamica dell’export verso l’Unione Europea (+3,5%), la crescita che si è palesata nel trimestre ha interessato l’80% dei mercati di destino. Tra i partner comunitari più rilevanti per il sistema esportativo milanese, possiamo osservare che la progressione è stata trainata in particolare dai significativi incrementi ottenuti nei mercati storici di: Olanda (+14,7%), Belgio (+10,4%), Francia (+6,5%), Spagna (+6,2%) e Germania (+4,2%) e da quello emergente della Polonia (+12%); a questi si sono associati – tra le mete principali dell’export – gli aumenti registrati verso Romania (+14,5%) e Austria (+4,8%).

 

 

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