La dinamica dell'industria brianzola

MI
MB
LO
Trimestre
Terzo
Anno
2021
Indice della produzione industriale

Nel terzo trimestre 2021 si conferma il trend di crescita di inizio 2021 dell’industria manifatturiera brianzola. I principali indicatori sono in aumento sia rispetto allo scorso trimestre che a un anno fa, risultando peraltro in positivo anche se raffrontati con il 2019; a questo si aggiunge l’elemento delle aspettative degli operatori, che indicano un buon clima di fiducia. Per quanto riguarda la produzione industriale, dal grafico si osserva una crescita annua del 9,3%, un dato estremamente positivo considerato che nel terzo trimestre 2020 si era superata la fase di chiusura del lockdown. Osservando il numero indice (calcolato ponendo pari a 100 il 2010 come anno di riferimento) emerge piuttosto nettamente il percorso di ripresa dei volumi produttivi dell’industria nel corso del 2021. Toccato il punto di minimo nel secondo trimestre 2020 a quota 87,2, l’indice è costantemente risalito superando i livelli pre-pandemia del 2019, arrivando a 112,8 nel trimestre in esame.

 

 
Analisi congiunturale

Seguendo piuttosto da vicino la performance del manifatturiero in regione, la dinamica congiunturale dell’industria manifatturiera brianzola è positiva, con la sola eccezione degli ordini esteri.

La produzione industriale in Brianza cresce dell’1,8% (dato destagionalizzato), confermando il dato positivo dello scorso trimestre. Per il fatturato si registra una crescita di entità lievemente superiore (+3%). A livello regionale si osserva analogamente una dinamica positiva, che risulta al di sopra di quella monzese per quanto riguarda la produzione (+2,5%) e al di sotto per il fatturato (+1,9%). La quota di fatturato realizzata all’estero risulta leggermente più alta rispetto al trimestre scorso, pari al 37,7%, un punto percentuale inferiore rispetto al dato regionale (38,7%).

La dinamica degli ordini mostra un quadro differente, per cui a fronte di una discreta crescita degli ordini interni (+2,4%) la componente estera risulta in forte calo (-6,6%); tale dato negativo però riflette più che altro un fisiologico ridimensionamento dopo una crescita nell’ordine del 20% del trimestre passato. In regione gli ordini acquisiti crescono su base congiunturale, con un apporto migliore della componente interna (+3%) rispetto a quella estera (+1,3%).

Prosegue nel terzo trimestre 2021 la tensione sui prezzi delle materie prime, mantenendo la medesima intensità di crescita del trimestre passato. La crescita congiunturale in Brianza si attesta al 12,5% e al 10,8% in Lombardia. Contemporaneamente si registrano incrementi dei prezzi dei prodotti finiti che raggiungono il +3,4% in Brianza (+5,1% in Lombardia).

 

Analisi tendenziale

La dinamica tendenziale dell’industria manifatturiera brianzola risulta positiva per tutti gli indicatori rilevati, in linea con la dinamica registrata a livello lombardo. Si tratta di un recupero significativo rispetto a un periodo, il terzo trimestre del 2020, in cui era già stato intrapreso un percorso di crescita successivo al lockdown di marzo-aprile 2020. Al netto degli effetti della pandemia, si osserva ugualmente una crescita di importante entità se ci confrontiamo con il terzo trimestre del 2019.

La produzione industriale cresce su base annua del 9,3% (in Lombardia +12%). Il bilancio si mantiene positivo anche in rapporto al periodo pre-pandemia (quindi con il terzo trimestre del 2019): si osserva infatti una crescita del 6,2% a livello regionale e del 5,6% in Brianza.

Il fatturato registra un incremento di intensità superiore, pari al 15,2%, prodotto in misura maggiore dalle vendite all’estero (+17%) rispetto a quelle in Italia (+14,1%). In regione si osserva una crescita più alta di un paio di punti percentuali (+17,5%), con il contributo prevalente del fatturato estero (+18,3%). In rapporto al terzo trimestre del 2019, la crescita del fatturato è superiore al 10% sia in Brianza (+11,2%) che in Lombardia (+12,3%).

La dinamica degli ordini risulta quella più incoraggiante per l’industria brianzola, mettendo in evidenza un aumento annuo del 17,3%; per la componente interna si osserva una crescita di poco superiore a quella estera (rispettivamente +17,7% e +16,8%). In regione si osserva un incremento complessivo del portafoglio ordini del 18,3%, con un apporto rilevante degli ordini provenienti da Paesi esteri (+20%). A confronto con il terzo trimestre del 2019, gli ordini acquisiti dalle imprese manifatturiere brianzole crescono del 12,8%, in Lombardia si osserva un +13,3%.

 

Mercato del lavoro

Gli indicatori dell’indagine congiunturale relativi al mercato del lavoro delle imprese manifatturiere brianzole nel trimestre indicano un deciso miglioramento rispetto ai trimestri scorsi, tornando di fatto a una situazione vicina a quella del 2019, in particolare per quanto riguarda la CIG. Nel trimestre, solamente il 6,3% delle imprese del campione ha dichiarato di avere fatto ricorso alla CIG, meno della metà del trimestre scorso (quando erano il 17,5%) e vicino ai valori del 2019. In termini di quota della CIG sulle ore lavorate, si scende allo 0,5% rispetto al 3,2% del secondo trimestre 2021. Risulta leggermente negativo invece il saldo tra entrate e uscite dal mercato del lavoro (-0,1%), frutto della differenza tra un tasso di ingresso dell’1,8% e un tasso di uscita dell’1,9%.

 

 
Previsioni per il quarto trimestre 2021

Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre riflettono gli indicatori positivi della rilevazione congiunturale, evidenziando un sentiment positivo per quanto riguarda l’immediato futuro; tra gli operatori intervistati si osserva infatti una prevalenza di giudizi di aumento su tutte e quattro le variabili rilevate.

Circa un terzo (33,8%) degli imprenditori manifatturieri brianzoli si attende un aumento della produzione nel prossimo trimestre, contro solamente il 10,8% che indica una diminuzione (il restante 55,4% si aspetta una produzione stabile). Il saldo tra ottimisti e pessimisti è quindi ampiamente positivo e in miglioramento rispetto allo scorso trimestre, come si osserva dal grafico. Particolarmente positive anche le aspettative sull’occupazione: sale infatti al 21,3% la quota di coloro che indica un aumento (era il 14,6% lo scorso trimestre), mentre è solamente il 6,4% a indicare una riduzione come più probabile.

Le aspettative sulla domanda mettono in evidenza prospettive di incremento quasi del tutto identiche per il mercato nazionale e per l’estero. Circa un terzo degli operatori indica aspettative di crescita della domanda, in particolare il 33,8% per la domanda interna e il 32,8% per quella estera, mentre è attorno all’11% la quota di chi si aspetta una riduzione. Per entrambe le componenti della domanda il saldo tra giudizi di aumento e diminuzione rimane sostanzialmente identico al trimestre scorso.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons

Archivio

Filtro anno congiuntura
Filtro trimestre congiuntura
Filtro categoria congiuntura