Industria

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2022

Nel quarto trimestre 2022 l’attività manifatturiera dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi evidenzia un quadro generale di accentuazione delle differenziazioni territoriali in relazione agli andamenti congiunturali della produzione, del fatturato e degli ordini.

I trend dell’attività industriale riferiti al precedente trimestre mostrano pertanto dei segnali di crescita di produzione e fatturato per la città metropolitana di Milano, una limitata progressione di entrambi gli indicatori per la provincia di Monza Brianza e una dinamica regressiva della produzione industriale per la provincia di Lodi, che si associa a un debole aumento del fatturato.

Dal lato degli ordini, il quadro territoriale generale evidenzia delle diffuse criticità rispetto al precedente trimestre.

Il focus di dettaglio registra pertanto per la manifattura milanese un quadro di generalizzata flessione per le commesse acquisite dai mercati nel trimestre, in particole il mercato interno segnala un arretramento più marcato rispetto alla componente estera.

In relazione all’industria brianzola, alle difficoltà del mercato domestico si contrappone il segnale di tenuta del canale extra-domestico. Se consideriamo invece il manifatturiero del Lodigiano, il quadro complessivo degli ordinativi evidenzia una stagnazione del mercato estero e un debole aumento per le commesse acquisite in ambito domestico.

Passando all’analisi delle dinamiche riferite al quarto trimestre dello scorso anno, gli indicatori registrano complessivamente un aumento diffuso nei tre sistemi manifatturieri inseriti nel perimetro dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi.

Il dettaglio tendenziale indica quindi – sul piano della produzione – una generale diminuzione di intensità dei saggi di crescita, in particolare per la manifattura della provincia di Lodi, dove l’incremento è ridotto a pochi decimi di punto.

Passando alle dinamiche territoriali della produzione riferite all’anno 2022, si osserva, rispetto al precedente anno, una progressione per la città metropolitana di Milano (+6,8%) superiore di mezzo punto rispetto al dato lombardo (+6,3%).

Una crescita più intensa è stata invece messa a segno dall’industria di Monza e Brianza (+7,5%), dove l’aumento significativo della produzione ha sopravanzato di oltre un punto percentuale il dato medio della Lombardia.

Da tali trend si discosta invece la manifattura della provincia di Lodi per la quale si rileva un saggio di crescita più contenuto rispetto agli altri territori (+3,9%).

Relativamente al fatturato, le dinamiche delle tre manifatture registrano un’espansione rilevante, essendo sostenute dalla dinamica dei prezzi sia delle materie prime sia dei prodotti finiti. In particolare, l’industria milanese e brianzola conseguono un aumento considerevole sul quale insistono sia la componente interna che estera, mentre per l’industria della provincia di Lodi la crescita del fatturato è sostenuta dal solo mercato interno.

Il quadro è più disomogeneo tra i territori in relazione agli ordini, dove le dinamiche tra mercato intento ed estero registrano delle divaricazioni che si manifestano in misura più accentuata per le manifatture del Milanese e del Lodigiano rispetto all’industria brianzola, che riporta invece differenziali di incremento più contenuti tra i due mercati.

In particolare, per la città metropolitana di Milano la crescita complessiva degli ordini evidenzia un sostegno più ampio del canale extra-domestico rispetto alla componente interna.

Relativamente alla provincia di Lodi, la crescita su base annua è sostenuta invece dal mercato interno.

Le prospettive per il primo trimestre 2023 registrano una prevalenza dei giudizi di aumento per quanto riguarda la produzione, sebbene si segnali una tendenza decelerativa per l’industria brianzola.

Relativamente all’occupazione, le stime delle imprese indicano una ripresa per l’industria dell’area metropolitana milanese, mentre prevale una maggiore cautela per le manifatture della Brianza e del Lodigiano rispetto al precedente trimestre.

Le previsioni afferenti alla domanda proveniente dai mercati indicano un quadro di maggiori difficoltà per la componente interna rispetto ai mercati esteri.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

 

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