La dinamica dell'industria brianzola

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2022
Indice della produzione industriale

Nel quarto trimestre del 2022 l’industria manifatturiera brianzola registra un evidente rallentamento della robusta crescita del recente passato, analogamente a quanto osserviamo a livello regionale. Tutti i principali indicatori (produzione, fatturato e ordini) evidenziano un aumento rispetto al quarto trimestre 2021, particolarmente significativo per quanto riguarda gli ordini, mentre a livello congiunturale si osserva una dinamica contenuta della produzione e un calo degli ordini provenienti dall’estero. Si riducono le tensioni sui prezzi con incrementi congiunturali di quelli delle materie prime, che scendono al di sotto del 5%. Le aspettative sulla produzione si mantengono positive; sono invece negative – ma in miglioramento – per la domanda interna. Nel primo grafico emerge il rallentamento della crescita tendenziale della produzione, che si attesta al 2,8% dopo avere superato il 10% nel primo trimestre dell’anno. Il numero indice (calcolato ponendo pari a 100 il 2010 come anno di riferimento) raggiunge comunque un nuovo punto di massimo nella serie storica recente; nel trimestre in esame si attesta a quota 122,1 dopo essere sceso fino a 87,5 nella fase più critica della crisi del 2020.

 

 
Analisi congiunturale

La dinamica congiunturale dell’industria manifatturiera brianzola indica un rallentamento della crescita di produzione e fatturato, entrambi al di sotto della media lombarda, oltre a un’indicazione negativa proveniente dal mercato nazionale.

La produzione industriale in Brianza aumenta dello 0,3% (dato destagionalizzato) rispetto al terzo trimestre del 2022, al di sotto del dato regionale (+0,8%). La crescita del fatturato si mantiene superiore a quella della produzione, anche per effetto degli incrementi dei prezzi, risultando pari allo 0,8% in Brianza; in regione invece l’incremento congiunturale del fatturato raggiunge l’1,7%. La quota di fatturato realizzata all’estero è sensibilmente calata: dal 39,1% del trimestre scorso al 35,8% dell’attuale; anche in Lombardia si osserva un calo, seppure di entità più contenuta (da 39,8% a 38,8%).

Sotto il profilo degli ordini, per l’industria brianzola si osserva una forte divaricazione tra la dinamica degli ordinativi provenienti dall’Italia, che sono in crescita (+2,3%), e quelli provenienti dall’estero, che si riscontrano invece in calo (-1,1%). In regione si osserva un andamento del tutto differente: il portafoglio ordini dall’estero aumenta leggermente (+0,3%), contro una piccola flessione del mercato nazionale (-0,2%).

Rispetto agli ultimi trimestri si osserva un’inversione di tendenza riguardo all’aumento dei prezzi: quelli delle materie prime hanno infatti registrato una crescita congiunturale attorno al 10% per tutti i trimestri da metà 2021 in poi; solo ora nel quarto trimestre 2022 il dato che emerge dalla rilevazione scende al 4,6% in Brianza e al 5,2% in Lombardia. Contestualmente si riduce anche la velocità di crescita dei prezzi dei prodotti finiti, che si attesta al 4,4% a Monza e al 4,3% in Lombardia.

 

Analisi tendenziale

Gli indicatori tendenziali indicano una buona crescita annua dell’industria manifatturiera brianzola e lombarda, per quanto sia in provincia che in regione si osservi un rallentamento rispetto a quanto rilevato nei trimestri recenti. Il fatturato continua ad aumentare più della produzione, incorporando la dinamica positiva dei prezzi, mentre il dato più confortante per l’industria brianzola arriva dall’osservazione degli ordini.

La dinamica della produzione risulta quasi completamente identica in Brianza (+2,8%) e in Lombardia (+2,7%).

L’incremento annuo del fatturato supera – come accennato – quello della produzione, in quanto incorpora anche la crescita dei prezzi. I ricavi dell’industria manifatturiera aumentano rispetto al quarto trimestre del 2021 del 7,1% a Monza e del 9,2% in Lombardia. La crescita per la Brianza si deve alle vendite realizzate all’estero con un incremento annuo del 9,1%, il fatturato interno aumenta solamente del 5,9%. Anche a livello regionale l’incremento del fatturato rispetto al 2021 beneficia più della componente estera (+11,1%) che di quella interna (+8%).

La dinamica degli ordini risulta estremamente confortante per il manifatturiero provinciale, mentre a livello lombardo si osserva una crescita nettamente meno robusta. In Brianza il portafoglio ordini delle imprese manifatturiere aumenta del 7,5% rispetto al quarto trimestre 2021, grazie in particolare al contributo degli ordini interni (+8,5%). In Lombardia gli ordini sono cresciuti in un anno del 2,7%, beneficiando soprattutto della performance della componente estera (+3,7%).

 

Mercato del lavoro

Gli indicatori dell’indagine congiunturale relativi al mercato del lavoro delle imprese manifatturiere brianzole evidenziano scostamenti di piccola entità rispetto ai trimestri passati. Sale leggermente la quota di imprese che dichiara di avere fatto ricorso alla CIG, passando dal 4% di quelle intervistate tre mesi fa, al 5,6% del quarto trimestre dell’anno, un dato che rimane comunque in linea con le percentuali abituali di ricorso alla CIG precedenti il picco del 2020. Rimane contestualmente molto bassa l’incidenza della CIG sul monte ore complessivo delle imprese nel trimestre, pari allo 0,4% (era scesa fino allo 0,1% tre mesi fa). Riguardo al mercato del lavoro si segnala un peggioramento del saldo tra entrate e uscite che diventa negativo (-0,2%) dopo quattro trimestri consecutivi di segno positivo. Rispetto al quarto trimestre del 2021 si osserva una significativa discesa del tasso di ingresso, passato dal 3% al 2,3%, mentre rimane abbastanza stabile il tasso di uscita (sceso dal 2,6% al 2,5%).

 

 
Previsioni per il primo trimestre 2023

Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre sono nel complesso moderatamente ottimiste. Prevalgono i giudizi di crescita per quanto riguarda la produzione e l’occupazione, più cauti però rispetto a tre mesi fa. Sono maggiori le aspettative di crescita per la domanda estera, leggermente negativo invece il bilancio dei giudizi sulla domanda interna.

La quota di operatori brianzoli intervistati che si aspetta un incremento della produzione è del 26,4%, contro il 17,6% che si aspetta una riduzione (il 56% indica stabilità). Il saldo tra ottimisti e pessimisti è ancora positivo (8,8 punti percentuali), ma in peggioramento ormai da diversi trimestri. Una simile tendenza si riscontra anche per le aspettative sull’occupazione con il saldo tra ottimisti (11,2%) e pessimisti (7,2%) sceso di 4 punti percentuali.

Le aspettative sulla domanda degli imprenditori brianzoli indicano un leggero miglioramento del clima di fiducia rispetto al trimestre passato, come si osserva dal grafico, e una preferenza per i mercati esteri. Per la domanda interna il 17,6% si aspetta una crescita e il 19,2% indica invece più probabile un calo; riguardo la domanda estera osserviamo una quota simile di indicazioni pessimiste (19,7%), contro però un 24,8% di aspettative di crescita.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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