La dinamica dell'artigianato brianzolo

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Trimestre
Primo
Anno
2025

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Indice della produzione industriale

Nel primo trimestre del 2025 continua la fase critica dell’artigianato manifatturiero brianzolo, che registra una dinamica negativa della produzione sia su base congiunturale sia tendenziale. A confronto con il primo trimestre del 2024 la produzione registra un dato leggermente negativo (-0,1%), dopo una fase di crescita piuttosto lunga. Resiste ancora la dinamica del fatturato, mentre il dato più confortante riguarda gli ordini. Rimangono nel contempo piuttosto negative le aspettative degli imprenditori.

Nel grafico si osserva la crescita della produzione dell’artigianato manifatturiero brianzolo successiva alla pandemia, registrando un ritmo di crescita sostenuto per il 2021 e 2022. Tra 2023 e 2024 si verifica invece un progressivo rallentamento della crescita.

Il numero indice della produzione (espresso con base 2015 pari a 100) si colloca a quota 124,1 nel trimestre in esame, mantenendosi su valori relativamente elevati nella serie storica recente (nel secondo trimestre 2020 il minimo era stato di 84,7).

 

Analisi congiunturale

La dinamica congiunturale dell’artigianato brianzolo evidenzia una variazione negativa della produzione (-0,2%, dato destagionalizzato) in linea con il dato in calo che si osserva a livello regionale, pari al -0,3%.

Tiene bene invece il fatturato, che segna una variazione congiunturale positiva dello 0,2% in Brianza. Diversamente in regione le vendite segnano un calo allineato a quello della produzione (-0,3%).

Le vendite sui mercati esteri incidono sul fatturato dell’artigianato manifatturiero brianzolo nel trimestre per l’8,8%, un dato relativamente più elevato rispetto ai periodi recenti e rispetto alla media regionale del 6,9%.

La dinamica degli ordini registra i segnali più confortanti, anche in ottica di crescita futura. L’incremento congiunturale degli ordini acquisiti è dell’1,3%, molto superiore alla crescita lombarda, ferma allo 0,2%.

 

Analisi tendenziale

Anche su base tendenziale, quindi rispetto al primo trimestre del 2024, l’artigianato manifatturiero brianzolo denuncia un minimo calo della produzione, contro una discreta progressione di fatturato e ordini. Si osserva una dinamica simile a livello regionale, con l’unica differenza che riguarda la flessione degli ordini.

La produzione industriale dell’artigianato brianzolo si riduce leggermente dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. In  Lombardia si osserva invece una perdita sensibilmente più accentuata (-0,3%).

Nonostante il dato della produzione, il fatturato registra ancora un incremento annuo dello 0,6%, analogamente a quanto accade in regione (+0,7%).

Crescono anche gli ordini (+1,4%), recuperando almeno una parte della dinamica negativa del trimestre passato, mentre a livello lombardo si osserva una piccola contrazione (-0,2%).

 

Previsioni per il secondo trimestre 2025

Il clima di fiducia dell’artigianato manifatturiero brianzolo è in terreno decisamente negativo anche nel primo trimestre del 2025, evidenziando peraltro un peggioramento rispetto alla scorsa rilevazione.

Le attese sulla produzione segnano una quota di pessimisti particolarmente elevata, pari al 38,3%, non mitigata dagli ottimisti, che si fermano al 14%. Il saldo tra giudizi positivi e negativi resta dunque in terreno negativo, registrando un dato relativamente peggiore rispetto ai periodi recenti.

Sono piuttosto simili le aspettative riguardo alla domanda interna. Solamente il 10,6% degli operatori intervistati si aspetta una crescita della domanda a fronte di un 37,5% che ritiene più probabile un calo.

Le stime sull’occupazione rimangono improntate – come di consueto – alla stabilità: circa l’85% degli operatori non si immagina variazioni; tra i rimanenti si osserva una piccola prevalenza delle aspettative di crescita.

 

 

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

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