IMPORT – EXPORT

MI
MB
LO
Trimestre
Quarto
Anno
2021
Quadro nazionale

Nel quarto trimestre 2021 l’interscambio commerciale ha continuato nel suo percorso espansivo.

In valore assoluto l’export italiano ha registrato un sostenuto aumento della sua capacità di penetrazione nei mercati esteri (+13,3%) raggiungendo in valore oltre 139,7 miliardi di euro – 16,5 miliardi in più rispetto al quarto trimestre 2020 – consolidando quindi il percorso di ripresa e i livelli precedenti la pandemia, ossia rispetto all’anno 2019 (+12,3%).

Se consideriamo l’anno 2021, l’export nazionale, oltre ad aver recuperato le perdite pregresse e aver conseguito una crescita netta di 79,5 miliardi di euro rispetto al corrispondente periodo del 2020 (+18,2%), ha ottenuto una crescita in valore di circa 36 miliardi di euro rispetto al livello raggiunto prima della pandemia (+7,5%).

L’ulteriore sviluppo della dinamica esportativa si è accompagnato a un consistente aumento delle importazioni, in linea quindi con la ripresa dei traffici commerciali mondiali e l’accresciuta domanda di prodotti e merceologie estere.

Nel quarto trimestre 2021 le importazioni dell’Italia, pari a 130,7 miliardi di euro, hanno quindi registrato un incremento rilevante rispetto al corrispondente trimestre dello scorso anno (+28,1%), collocando il surplus a 28,6 miliardi di euro, recuperando il differenziale accumulato a seguito della pandemia e collocando i flussi importativi oltre il periodo pre-pandemico (+23,6%).

Il bilancio dell’import nazionale del 2021 riporta la crescita a un livello superiore sia rispetto al 2020 (+24,8%) sia nei confronti del 2019, ossia prima della pandemia, ottenendo un incremento in valore di 41,7 miliardi di euro (+9,8%).

L’analisi territoriale dal lato delle esportazioni evidenzia che nel quarto trimestre 2021 la crescita è stata trainata dalle regioni settentrionali, ossia dall’hub esportativo nazionale, al quale si sono aggiunte le regioni centrali, mentre si è osservata una dicotomia di performance tra le regioni continentali del Sud in arretramento e le Isole in sostenuta espansione.

Il quadro di dettaglio territoriale dell’export evidenzia pertanto una consistente progressione nel quarto trimestre 2021 sia per il Nord-Ovest (+12,8%) sia per il Nord-Est (+12,6%). Complessivamente le regioni settentrionali hanno contribuito con circa 98,3 miliardi di euro alla dinamica esportativa nazionale, registrando un surplus di 11 miliardi di euro rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, di cui 5,9 attribuibili alle regioni nord-occidentali e 5,1 ai territori del Nord-Est.

Se consideriamo la performance dell’export delle regioni settentrionali nell’anno 2021, si registra una crescita significativa della dinamica, che ha contribuito all’incremento delle esportazioni nazionali con 365 miliardi di euro, in aumento quindi di 57,3 miliardi rispetto allo scorso anno, evidenziando un saggio di incremento più intenso nelle regioni del Nord-Ovest (+19,2%), rispetto ai territori del Nord-Est (+18%).

Se consideriamo le importazioni, la crescita trimestrale ha beneficiato di una diffusa espansione in ambito territoriale, interessando con diversa intensità di scala sia le regioni settentrionali sia il Mezzogiorno d’Italia.

La ripresa dei traffici commerciali e della domanda interna ha pertanto trainato in misura significativa le importazioni dell’Italia Settentrionale – 87,3 miliardi di euro complessivi con un surplus di 19,4 miliardi rispetto al quarto trimestre dello scorso anno – con una performance di crescita più accentuata per il Nord-Est (+28,9%) rispetto al Nord-Ovest (+28,3%).

Tale sentiero di crescita si è riflesso anche sulla dinamica dell’anno 2021: Nord-Ovest (+26%), Nord-Est (+27,8%), determinando un contributo complessivo di 311,2 miliardi ai flussi commerciali in entrata nel Paese.

Relativamente alle regioni centrali, nel quarto trimestre 2021 l’interscambio internazionale ha registrato un incremento consistente dell’export (+10,1%), pari a 24,9 miliardi di euro, con un surplus esportativo di 2,2 miliardi rispetto allo scorso anno, mentre dal lato delle importazioni si è osservata una dinamica ancora debole (+2,3%).

Il proseguimento del trend di recupero dell’export si è riflesso sulla dinamica del 2021 del Centro Italia, attraverso un consistente incremento della capacità commerciale dell’area verso i mercati esteri (+15,3%), contribuendo con 93,5 miliardi di euro circa alla dinamica esportativa nazionale.

In relazione alle importazioni delle regioni centrali, si è osservata nel 2021 una dinamica più contenuta in termini di crescita (+6,7%), collocandosi in valore a 77,3 miliardi di euro.

Con riferimento all’interscambio estero del quarto trimestre 2021 delle regioni meridionali e delle Isole, si è osservata la continuazione del trend di recupero dell’export delle regioni insulari (+83,6%) – in valore circa 4,9 miliardi di euro – al quale si è associata un'altrettanta significativa progressione delle importazioni (+91,9%).

La performance trimestrale ha pertanto permesso alle Isole di chiudere il 2021 con un significativo incremento delle esportazioni (+46,4%) – pari a 16 miliardi di euro – e delle importazioni (+51,9%).

In relazione alle regioni continentali del Sud, le esportazioni del quarto trimestre 2021 hanno evidenziato una flessione rispetto allo scorso anno (-2,4%), che ha contribuito a deprimere ulteriormente il saggio di incremento dell’anno 2021, che pur essendo ancora consistente, (+6,6%) si colloca all’ultimo posto della graduatoria nazionale per intensità di crescita.

Se consideriamo invece le importazioni, la dinamica ha registrato un’accelerazione significativa nel quarto trimestre 2021 (+20,7%), contribuendo a elevare il bilancio dell’import del 2021 (+20,7%).

 

 

 
Sintesi dei territori

L’interscambio commerciale complessivo dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi del quarto trimestre 2021, analizzato attraverso le dinamiche dei singoli territori, registra una crescita delle esportazioni allineata alla dinamica nazionale (+13%) e un saggio di incremento delle importazioni inferiore a quanto rilevato in Italia (+13,3%).

In relazione alle esportazioni, la capacità di penetrazione dei mercati esteri registrata dall’area vasta – pari a 16,5 miliardi di euro con un surplus di 1,9 miliardi rispetto allo scorso anno – è stata trainata dalla città metropolitana di Milano (+16%): la dinamica milanese ha compensato ampiamente la flessione registrata dalla provincia di Lodi (-8,3%) e la contenuta progressione dalla provincia di Monza Brianza (+9,4%).

Se consideriamo la performance dell’export dell’anno 2021, l’area vasta registra una crescita di ampie proporzioni rispetto allo scorso anno (+16,6%), con un significativo recupero anche nei confronti del livello esportativo precedente la pandemia (+3,2%).

L’analisi comparata dell’export dei territori evidenzia che sul recupero complessivo dell’area, rispetto ai livelli raggiunti prima della pandemia, ha inciso in misura determinante la performance dell’area metropolitana milanese, per la quale si è riscontrata una dinamica caratterizzata da un ritmo di crescita di debole intensità (+1,5%), bilanciata solo parzialmente, in considerazione dei volumi esportati, dagli apporti più incisivi delle province di Monza Brianza (+9,6%) e di Lodi (+7,2%).

In relazione alla dinamica trimestrale dell’import – pari a 24,7 miliardi di euro – la crescita della domanda di prodotti da utilizzare nei cicli industriali, si è palesata nel quarto trimestre 2021 attraverso un incremento in valore di circa 3 miliardi rispetto allo scorso anno.

Le dinamiche territoriali evidenziano, inoltre, una progressione di crescita delle importazioni, determinata dai contributi registrati dalla provincia di Monza Brianza (+28,5%) e dall’area metropolitana milanese (+14,5%), che hanno abbondantemente bilanciato la flessione della provincia di Lodi sulla dinamica generale (-10,2%).

Se consideriamo la crescita complessiva delle importazioni, attribuibile all’anno 2021 (+16,8%), il saggio di incremento riscontrato nel territorio è ascrivibile alle dinamiche attribuite alla città metropolitana di Milano (+17,3%) e alla provincia di Monza e Brianza (+27,7%), mentre si è dimostrato negativo il contributo della provincia di Lodi (-0,3%).

Il focus di analisi delle esportazioni sulle dinamiche settoriali e territoriali evidenzia in primo luogo che nel quarto trimestre 2021 la filiera del tessile abbigliamento pelli e accessori ha proseguito nel trend di crescita, in particolare per le performance riferite alla città metropolitana di Milano e al territorio della Brianza, con positivi riflessi sulla dinamica annuale attribuibile al 2021.

Nell’ambito della filiera metalmeccanica, il dettaglio trimestrale indica un arretramento consistente per il comparto dei macchinari in Brianza e nel Lodigiano e in misura più attenuata nel Milanese. Se consideriamo invece i prodotti in metallo, le dinamiche territoriali dell’export mettono in luce una progressione ampia ed estesa territorialmente.

Il quadro complessivo riferibile all’anno si conclude tuttavia per entrambi i settori in crescita con rilevanti aumenti dei valori esportati.

Passando invece ai prodotti intermedi utilizzati nei cicli produttivi, tra i comparti maggiori di attività si registra un profilo trimestrale di crescita diffusa nei territori per le produzioni chimiche e in gomma-plastica, entrambe in netta progressione anche con riferimento all’anno 2021.

Relativamente alla farmaceutica, le difficoltà maggiori per il settore si concentrano nel Milanese, dove è palese un arretramento delle esportazioni, che si manifesta sia con riferimento alla dinamica trimestrale sia annuale. Per gli altri territori, ossia per le province di Monza Brianza e Lodi, le rispettive dinamiche sono invece positive anche con riferimento alla dinamica annuale.

L’analisi riferita ai mercati dell’export evidenzia in prima battuta una ripresa dei mercati più prossimi geograficamente all’area vasta, ossia alle mete di destino europee, che ha riguardato nel quarto trimestre 2021 le province di Milano e di Monza Brianza, mentre si è osservata una battuta d’arresto per il Lodigiano, dove tali mercati sono vitali per l’export dell’area.

Il consuntivo del 2021 è tuttavia positivo per le esportazioni dell’area vasta verso l’Europa.

Se spostiamo il focus di analisi verso i mercati extra-europei, nel trimestre le piazze più dinamiche si sono rivelate quelle americane rispetto alle mete di destino localizzate nel continente asiatico.

Il profilo trimestrale dell’export indica, infatti, una crescita consistente per i sistemi esportativi del Milanese e della Brianza verso le Americhe e un incremento più contenuto per l’export diretto verso i mercati dell’Asia. Se consideriamo invece il Lodigiano – dove entrambi i mercati sono minoritari sul valore totale dell’area – le performance sono invece negative.

Il consuntivo 2021 dell’export per i mercati extra-europei indica tuttavia una dinamica frammentata tra i territori, dove la crescita ha insistito in egual intensità nel Milanese per quanto concerne le piazze di destino americane e asiatiche, mentre si è osservata una dinamica più incisiva verso le Americhe rispetto all’Asia per le province di Monza Brianza e di Lodi.

 

 

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