Import-Export
Nel quarto trimestre 2022 è proseguita la crescita dell’interscambio estero. La misurazione dell’espansione a valori correnti ha ampiamente risentito della dinamica inflazionistica dei prezzi attraverso un significativo incremento sia della dimensione dell’export che dell’import.
Il focus analitico sulle esportazioni – 164 miliardi di euro nel quarto trimestre 2022 e 624,7 miliardi nell’anno 2022 – evidenzia un’ulteriore progressione della capacità di penetrazione nei mercati esteri, con un surplus di oltre 23,4 miliardi di euro rispetto al quarto trimestre dello scorso anno (+16,6%) e di 104 miliardi circa nel 2022 (+20%).
In relazione alle importazioni, la ripresa economica si è riflessa attraverso un’ulteriore crescita nel quarto trimestre 2022, con un surplus di 25,6 miliardi rispetto allo scorso anno (+18,6%) e di circa 175 miliardi nel 2022 (+36,4%), raggiungendo quindi la quota complessiva di 655,4 miliardi di euro nell’anno 2022.
L’accresciuta domanda interna si è quindi riflessa sul valore complessivo dell’import, che ha superato ampiamente in valore l’export nazionale, determinando un rilevante deficit commerciale pari a oltre 30 miliardi di euro nel 2022, sul quale grava in misura significativa il disavanzo del settore energetico e dei prodotti intermedi.
Il dettaglio dei flussi esportativi del quarto trimestre 2022 declinato territorialmente evidenzia per le regioni nord-orientali una dinamica largamente inferiore (+11,4%) a quanto registrato dal Nord-Ovest (+17,7%), complessivamente le ripartizioni dell’Italia settentrionale, dove si concentra l’asse esportativo nazionale, hanno evidenziato un percorso incrementale inferiore alla dinamica italiana (+14,8% contro +16,6%).
La performance esportativa migliore è ascrivibile alle regioni centrali (+21,9%), mentre nei territori del Mezzogiorno si è riscontrata una dinamica contenuta per le regioni del Sud Italia (+15,6%) e una continuazione del sentiero espansivo delle Isole (+32,4%), ascrivibile all’export dei prodotti petroliferi raffinati, settore che contribuisce per circa tre quarti alle esportazioni insulari.
Se consideriamo il trend delle importazioni, la crescita registrata nel quarto trimestre 2022 ha beneficiato di un intenso grado di espansione da parte del Centro (+36,9%) e delle regioni dell’Italia meridionale e insulare (+23,6% e +21,4%), mentre si è osservato un saggio di crescita meno pronunciato per le ripartizioni del Nord-Ovest (+8,2%) e del Nord-Est (+19,6%), aree territoriali nelle quali si concentrano i tre quarti circa dei flussi commerciali in entrata del Paese.
In relazione all’andamento dell’interscambio estero nell’anno 2022 declinato sui territori, emerge una progressione dell’export inferiore alla dinamica di crescita nazionale (+20%) da parte delle aree del Nord-Ovest (+19,6%) e nel Nord-Est (+16%), mentre è largamente superiore per le regioni centrali (+23,4%).
In relazione alle regioni dell’Italia meridionale, si registra una dinamica contenuta per quelle continentali del Sud (+15,4%) e una significativa crescita per le esportazioni delle Isole indotte dalle dinamiche particolarmente espansive afferenti ai prodotti della raffinazione petrolifera.
Dal lato dell’import, nel 2022 la domanda interna ha trainato in misura significativa le importazioni dell’Italia Settentrionale – 397,5 miliardi di euro con un surplus di 49,4 miliardi rispetto allo scorso anno – che si sono declinate in una performance di crescita più accentuata per il Nord-Est (+30,4%) rispetto al Nord-Ovest (+24,8%).
Nelle altre partizioni territoriali si è registrata un’intensa accelerazione dei flussi importativi delle regioni centrali (+38,9%) e insulari (+42%), mentre si è rilevata una dinamica meno pronunciata per il Sud Italia (+25%).
Nel quarto trimestre 2022 l’interscambio estero dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi ha proseguito nel suo percorso di crescita sia dal lato delle esportazioni che delle importazioni.
I flussi esportativi e importativi, essendo espressi a prezzi correnti, hanno risentito, anche in questo trimestre, della dinamica inflazionistica del 2022 trainata dai trend rialzisti dei prezzi energetici e dei trasporti e dalle criticità riscontrate sui mercati di approvvigionamento internazionali a causa dell’aumento globale della domanda.
Il quadro di dettaglio evidenzia una crescita dell’export (+21,9%) superiore per intensità alla dinamica nazionale (+16,6%), mentre dal lato dell’import il saggio di crescita (+10%) si è palesato largamente inferiore all’incremento registrato in Italia (+18,6%).
Sul piano dell’export, la capacità di penetrazione nei mercati esteri dell’area vasta – circa 20,2 miliardi di euro con un surplus di 3,6 miliardi rispetto al quarto trimestre dello scorso anno – ha beneficiato per rilevanza, del contributo della città metropolitana di Milano, dalla quale dipendono i tre quarti dell’export dell’area e quantificabili in oltre 15,1 miliardi di euro (+19,1%).
Alla dinamica milanese si è associata l’espansione dei flussi esportativi registrata dalla provincia di Lodi (+51,9%), seguita per grado di intensità dal territorio di Monza Brianza (+23,3%).
Relativamente all’export dell’area vasta per l’anno 2022 – circa 74,8 miliardi di euro con un surplus di 14 miliardi rispetto allo scorso anno – la dinamica evidenzia un saggio di crescita (+23,1%) superiore all’incremento ottenuto a livello nazionale (+20%).
Il quadro territoriale per il 2022 registra invece un allineamento sostanziale tra le dinamiche esportative espresse dalla città metropolitana di Milano (+22%) e la provincia di Monza Brianza (+21,7%), mentre è più pronunciata per la provincia di Lodi (+39,6%).
In relazione alla dinamica dell’import del quarto trimestre 2022, la domanda di prodotti e merceologie estere da utilizzare nei processi industriali – pari a 27,5 miliardi di euro – si è espressa attraverso un incremento in valore di circa 2,5 miliardi rispetto al quarto trimestre dello scorso anno.
Le dinamiche territoriali evidenziano, inoltre, un’espansione delle importazioni della provincia di Lodi (+39,1%) largamente superiore alla dinamica registrata dall’area vasta (+10%), e dai saggi di incremento dell’metropolitana milanese (+6,6%) e della provincia di Monza Brianza (+13,5%).
Se consideriamo le importazioni dell’area vasta ascrivibile al 2022, l’incremento riscontrato (+20,4%) è nettamente inferiore a quanto registrato a livello nazionale (+36,4%).
Il quadro territoriale dell’import riferito alla dinamica annuale evidenzia una crescita significativa per la provincia di Lodi (+37,9%) seguita a distanza dai territori di Monza Brianza (+24,6%) e della città metropolitana di Milano (+18,2%).
Il focus di analisi settoriale dell’export riferito ai territori nel quarto trimestre 2022 evidenzia una continuazione del trend espansivo per la filiera del tessile abbigliamento pelli e accessori consolidandone il primato sul totale delle esportazioni dell’area vasta anche in relazione alla dinamica annuale del 2022. In particolare, il saggio di incremento ottenuto dalla città metropolitana di Milano, dove in valore costituisce il primo comparto export, ha contribuito ampiamente alla performance registrata complessivamente dall’area vasta.
Nell’ambito della filiera metalmeccanica, il dettaglio del quarto trimestre 2022, evidenzia per il comparto dei prodotti in metallo una progressione di ampie dimensioni per le province di Lodi e di Monza Brianza, mentre è meno incisiva per il Milanese.
La dinamica annuale del comparto riferita al 2022 evidenzia, inoltre, una crescita generalizza di vaste proporzioni che interessa tutti i territori inseriti nel perimetro dell’area vasta.
Per il settore dei macchinari, la dinamica trimestrale ha registrato una continuazione della crescita dell’export per la Brianza e la città metropolitana di Milano, mentre si è osservata una nuova flessione per il Lodigiano. Tali dinamiche sono confermate anche in relazione alle esportazioni dell’anno 2022, dove si evidenzia una rilevante contrazione per la provincia di Lodi e una progressione di dimensioni contenute sia per l’area milanese che per la Brianza.
Nell’ambito dei prodotti intermedi utilizzati nei cicli produttivi, si registra per i prodotti chimici un profilo trimestrale di rilevante crescita dell’export per la provincia di Monza Brianza e di incremento più contenuto per l’area milanese e il Lodigiano. La dinamica annuale conferma per il settore una significativa espansione delle esportazioni per tutti i territori inseriti nell’area vasta.
Relativamente ai prodotti in gomma-plastica, le esportazioni del quarto trimestre palesano un segnale di contrazione per la provincia di Lodi e di aumento sostenuto per la città metropolitana di Milano e la provincia di Monza Brianza.
Il quadro consuntivo riferito al 2022 evidenzia per il comparto degli apporti significativi all’export da parte dell’area metropolitana milanese e brianzola e in misura molto contenuta da parte della provincia di Lodi.
In relazione alla farmaceutica, il trend esportativo evidenzia un aumento diffuso territorialmente e confermato anche dalla dinamica annuale del 2022, particolarmente espansiva per le province di Lodi e di Monza Brianza.
L’analisi dell’export riferita alle direttrici geografiche registra, in relazione all’Europa – dove si concentra circa il 60% dei flussi commerciali in uscita – una scala di crescita differenziata tra i territori, evidenziando una progressione particolarmente sostenuta per la provincia di Lodi e andamenti relativamente più contenuti per il territorio della Brianza e la città metropolitana di Milano.
Il consuntivo del 2022 è positivo per le esportazioni dell’area vasta verso l’Europa, dove rimane centrale la funzione di traino esercitata dai mercati partner aderenti all’Unione Europea.
Il focus di analisi verso i mercati extra-europei registra nel quarto trimestre 2022 la continuazione dei trend osservati in precedenza; pertanto, la maggiore dinamicità dei mercati si è evidenziata nei confronti delle Americhe, in particolare verso gli Stati Uniti quale destinatario principale dei flussi di export provenienti dai territori di Milano, Monza Brianza e Lodi.
Il profilo trimestrale dell’export indica, inoltre, una scala di crescita più ampia verso i mercati dell’Asia da parte della città metropolitana di Milano e della provincia di Monza e meno incidente per la provincia di Lodi, dove tali mercati sono tuttavia residuali rispetto al totale export.
Il consuntivo dei mercati extra-europei del 2022 mostra una crescita rilevante delle esportazioni verso le Americhe e gli Stati Uniti in particolare, soprattutto per la città metropolitana di Milano.
In relazione ai mercati dell’Asia, la dinamica ha evidenziato una progressione sostenuta sia per l’area milanese che per la provincia di Monza Brianza. Nel Lodigiano si è osservato un saggio di incremento ampiamente superiore per i mercati americani rispetto a quelli asiatici nel 2022, pur essendo entrambi mercati residuali per l’export del territorio.