La dinamica dell'interscambio milanese
L’espansione dell’export ottenuta nel primo trimestre 2023 dall’area metropolitana milanese (+14,5%) – in aumento di 1,8 miliardi di euro rispetto allo scorso anno – declinata sui settori registra un quadro di diffusa crescita tra i diversi comparti di attività.
In particolare, la progressione a due cifre delle esportazioni ha interessato alcuni dei comparti manifatturieri di punta quali la filiera del tessile, abbigliamento pelli e accessori (+24%), in crescita di 589 milioni di euro, i macchinari e apparecchi (+13,5%), in aumento di oltre 230 milioni, e i settori delle produzioni chimiche (+9,6%) e dei prodotti in metallo (+9,5%), con un surplus esportativo di oltre 150 e 95 milioni di euro rispettivamente.
Tra gli altri settori portanti dell’export milanese, si è registrato nel primo trimestre 2023 un aumento contenuto su base annua per la farmaceutica (+3,7%).
Tra i comparti più performanti si è osservata una crescita significativa dell’export per i prodotti elettrici (+24,7%), circa 235 milioni rispetto al primo trimestre dello scorso anno, seguiti dai mezzi di trasporto (+19,4%) e dal settore dell’elettronica e ottica (+10,2%).
Incrementi rilevanti si sono inoltre registrati per l’industria alimentare e delle bevande (+13,3%) e per quella della gomma-plastica (+8,5%).
Relativamente alle importazioni, la decrescita osservata nel primo trimestre 2023 è stata determinata dalle dinamiche che hanno coinvolto i comparti di attività secondo scale di intensità differenti.
Tra le merceologie in entrata nel territorio milanese, il trend negativo che si è registrato è da ascrivere ai settori più rappresentativi dell’import, in particolare ai settori afferenti alla filiera della chimica (-14,3%) e della farmaceutica (-6,8%), ai prodotti in metallo (-9,3%), dell’elettronica (-4,8%) e dei prodotti in gomma plastica (-8,2%).
Sostenuti incrementi dell’import si sono invece palesati nell’ambito dei mezzi di trasporto (+29,8%), della filiera del tessile, abbigliamento, pelli e accessori (+12,8%) oltre che nei comparti delle industrie alimentari (+11,5%) e dei prodotti elettrici (+11%).
Le direttrici geografiche dell’export milanese registrano nel primo trimestre 2023 una significativa accelerazione delle dinamiche di crescita dei mercati extra-europei rispetto alle destinazioni europee.
In particolare, all’esterno dell’Europa il primo trimestre 2023 ha evidenziato una performance esportativa di rilevanti dimensioni verso le Americhe (+28,1%), ascrivibile all’espansione della capacità esportativa verso gli Stati Uniti (+31%).
Nei confronti dei mercati asiatici, il primo trimestre 2023 si è chiuso con una robusta progressione delle esportazioni (+13,4%), sostenuta dalle dinamiche di crescita registrate nei mercati del Medio Oriente (+19,4%) e dell’Asia Centrale (+29,1%), dove si è palesato molto rilevante l’aumento dell’export verso l’India (+17,5%) che concentra circa i due terzi dei flussi esportativi diretti verso i mercati dell’Asia Centrale.
Meno performanti si sono invece rivelate le piazze di destino dell’Asia Orientale (+9,9%), primo mercato di riferimento delle esportazioni milanesi dirette in Asia.
La minore dinamicità deriva principalmente dall’aumento contenuto verso alcuni dei mercati principali dell’estremo oriente asiatico quali Cina (+3,7%) e Giappone (+3,8%) e dalla flessione registrata verso la zona speciale cinese di Hong Kong (-1,3%).
Tra i mercati dell’export in crescita si segnalano invece la Corea del Sud (+26,5%) e le piazze minori di Singapore (+26,6%) e Taiwan (+12,2%).
Relativamente al mercato principale di sbocco dell’area metropolitana milanese, ossia l’Europa, i flussi esportativi hanno registrato un incremento più contenuto rispetto alle piazze di destino extra-europee (+9,9%), facendo segnare un aumento in valore di 750 milioni di euro. Su tale dinamica ha inciso la debolezza dei mercati dell’Unione europea (+5,7%) – i primi per valore dell’export diretto in Europa – non sufficientemente bilanciati dalla crescita registrata nelle piazze esterne al perimetro comunitario (+17,9%).
Nel primo trimestre 2023 si è osservato un rallentamento della capacità esportativa dell’area milanese verso il continente europeo (+9,9%) ascrivibile alla debolezza dei mercati inclusi nello spazio comune europeo (+5,7%), alla quale si è contrapposta una corrisposta una significativa dinamicità dei mercati europei non UE dove predominano le esportazioni dirette verso Svizzera (+33,1%) e Turchia (+27,7%) rispetto al Regno Unito (+4,1%), mentre si mantiene costante e pesantemente negativo il trend dell’export diretto in Russia (-25,5%).
Relativamente alla dinamica dell’export verso l’Unione europea, l’aumento contenuto registrato verso i partner comunitari è da ascriversi alla fase di contrazione che ha coinvolto diversi mercati che insieme rappresentano oltre il 36% del valore esportato dall’area milanese verso l’Unione europea. In particolare, tra le piazze di destino più rilevanti si è registrata una riduzione nei confronti della Germania – primo mercato di riferimento – e consistenti flessioni verso Belgio (-3,2%) e Grecia (-8,2%).
Sempre tra i partner comunitari più rilevanti per il sistema esportativo milanese, possiamo osservare che la progressione registrata verso la UE è stata trainata in particolare dai significativi incrementi ottenuti nei mercati storici di Spagna (+13,5%), Francia (+9,1%), Polonia (+21,7%) e Olanda (+23,1%), ai quali si sono associati gli aumenti registrati verso Romania (+20,2%), Repubblica Ceca (+15,4%) e Portogallo (+9,8%).