La dinamica dell'interscambio lodigiano

MI
MB
LO
Trimestre
Primo
Anno
2024
Settori

Nel primo trimestre 2024 le esportazioni delle imprese della provincia di Lodi sono pari a poco meno di 1,6 miliardi di euro, delle quali più della metà (53,8%) è costituita da prodotti del comparto dell’elettronica, che si conferma il più rilevante in provincia (poco meno di 850 milioni di euro). Seguono a grande distanza i comparti della chimica (190 milioni, il 12% del totale) e dell’alimentare (136 milioni pari all’8,6%), quindi gli apparecchi elettrici (116 milioni). Il comparto dei macchinari vale circa 67 milioni di euro, nessun altro comparto supera la soglia dei 50 milioni.

Le importazioni lodigiane nel trimestre sono pari a 2,7 miliardi di euro, dei quali 1,3 miliardi (il 48,2% del totale) riguardano il comparto dell’elettronica. L’alimentare è il secondo segmento dell’import lodigiano, pari a 401 milioni di euro di merci in arrivo (14,8%), seguito dalla farmaceutica (349 milioni, il 12,9%), più distanti chimica (203 milioni) e prodotti in metallo (115 milioni).

L’export lodigiano segna una robusta crescita (+14,3%) rispetto al primo trimestre del 2023. È il comparto dell’elettronica il principale responsabile del forte incremento, registrando una variazione annua del 32,9%, circa 210 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra gli altri settori rilevanti, crescono gli apparecchi elettrici (+6,4%) e l’alimentare (5,4%), diminuisce invece la chimica (-14%).

Anche per le importazioni si osserva una dinamica positiva, si riscontra infatti un incremento annuo dei flussi del 4,3%. Arriva sempre dall’elettronica il contributo principale alla crescita, con una variazione annua positiva del 12,2%. Si riducono i flussi di importazioni che riguardano alimentare (-6,5%) e farmaceutica (-4,9%), crescono invece i segmenti della chimica (+9,6%) e dei prodotti in metallo (+6,1%).

 

 

 

 
Aree geoeconomiche globali

Le esportazioni delle imprese lodigiane sono destinate per la gran parte a Paesi europei, si tratta del 92,7% del totale, pari a più di 1,4 miliardi di euro, indirizzati principalmente a Paesi dell’Unione Europea. Solamente 52 milioni di euro di merci riguardano Paesi europei non UE, dei quali il principale è la Svizzera (15,6 milioni). Si dirigono verso il continente asiatico nel trimestre circa 68 milioni di euro dell’export lodigiano (4,3% del totale), di cui 22 milioni riguardano il Medio Oriente e 32 milioni l’Asia Orientale, dove la Cina è il mercato di sbocco più importante (11,6 milioni). Nei confronti del continente americano l’export lodigiano vale 29 milioni di euro (1,9% del totale), di cui la gran parte (19,8 milioni) riguarda gli Stati Uniti.

L’import lodigiano si divide quasi a metà tra i flussi provenienti da Europa e Asia, entrambi attorno a 1,3 miliardi di euro. Dall’Europa provengono nel trimestre il 50,2% delle importazioni provinciali, aventi origine in gran parte nei mercati dell’Unione Europea, solamente 59 milioni si riferiscono a Paesi extra-UE (36 milioni il solo Regno Unito). In Asia è la Cina il partner principale, da cui il lodigiano ha importato per circa 1 miliardo di euro nel trimestre (37,4%), piuttosto rilevanti anche i flussi dall’India (193 milioni).

La crescita annua dell’export lodigiano beneficia di un forte incremento dei mercati europei (+15,5%), tuttavia si osserva una variazione di segno positivo anche per Asia (+4,1%) e America (+1,9%). In Europa crescono sia i flussi relativi ai mercati UE (+15,9%) sia agli altri Paesi (+7,1%), nonostante una flessione di Regno Unito (-14,2%) e Turchia (-13,7%). In Asia si osserva il raddoppio dei flussi diretti in India, mentre si riducono (-8,3%) quelli riguardanti l’Estremo Oriente, nonostante la crescita di Cina (+25%) e Giappone (+38%). Nei confronti delle Americhe si registra una performance opposta tra la parte settentrionale del continente in crescita (+29,5%) e quella meridionale in calo (-34,7%).

Le importazioni di merci del lodigiano nel trimestre crescono in un anno del 4,3%, registrando un incremento più rilevante per quanto riguarda l’Asia (+8,3%) rispetto all’Europa (+1,4%). In Asia si osserva una crescita relativamente contenuta nei confronti del mercato cinese (+2,8%), mentre un incremento più importante riguarda i flussi provenienti dall’India (+15,3%). In Europa si registra una crescita dell’1,1% per i mercati europei, che sale al 7,8% per i restanti Paesi.

 

 

 

 
Dettaglio europeo

Nel primo trimestre dell’anno, la Spagna si conferma il più importante mercato per le esportazioni lodigiane in Unione Europea, in cifre si tratta di 772 milioni di euro di merci movimentate, circa il 55% dei flussi diretti in UE. Il secondo mercato per valori delle esportazioni è la Francia, molto distanziata a quota 153 milioni, poco più del doppio della Grecia che si colloca in terza posizione (75 milioni), seguita da Portogallo (66 milioni) e Germania (63 milioni).

Il primo Paese di approvvigionamento per le imprese lodigiane in Unione Europea è la Germania, per un valore di 394 milioni di euro di merci scambiate nel trimestre, seguita dalla Francia (278 milioni). Al di sopra dei 100 milioni di euro di scambi si collocano anche Spagna (162 milioni) e Paesi Bassi (110 milioni), poco al di sotto il Belgio (98 milioni).

La dinamica dell’export verso la UE registra un importante incremento annuo pari al 15,9%. Il mercato spagnolo è il principale responsabile della variazione positiva registrando una crescita del 23,8%; cresce anche il mercato greco, che vale tre volte di più rispetto al primo trimestre del 2023. All’opposto si osserva una flessione dei flussi diretti in Francia (-3,1%) e una riduzione ancora più marcata per la Germania (-15,2%).

L’import lodigiano da Paesi UE registra un aumento annuo relativamente contenuto, pari all’1,1%. Si osserva una robusta crescita da parte dei due mercati maggiori, in particolare del 5% per la Germania e dell’11,2% per la Francia. Si riducono invece rispetto al primo trimestre del 2023 i flussi di merci provenienti da Spagna (-5%), Paesi Bassi (-18,2%) e Belgio (-10,3%).

 

 

 

 

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