La dinamica dei servizi a Milano
Nei secondo trimestre del 2024 è proseguita la crescita del fatturato dei servizi nella provincia di Milano sia rispetto al primo trimestre sia nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dettaglio mostra come la crescita del fatturato abbia coinvolto oltre la metà delle imprese dei servizi, con il 39% di esse interessato da aumenti superiori ai 5 punti percentuali.
Relativamente invece all’area di diminuzione del fatturato, il 23,8% delle imprese ha dichiarato una flessione superiore ai 5 punti su base annua.
Passando all’esame puntuale della dinamica trimestrale, l’indice del fatturato (base 2015=100) – al netto degli effetti stagionali – si è consolidato ulteriormente nel secondo trimestre del 2024, raggiungendo un nuovo punto di massimo storico a quota 139 (era stato di 137,8 nel trimestre precedente).
Il rafforzamento della dinamica del fatturato, come anticipato, si evidenzia anche su base tendenziale. Coerentemente con il trend dei periodi precedenti, il secondo trimestre del 2024 ha registrato una continuazione del percorso espansivo (+2,8%).
Rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, il quadro di dettaglio milanese registra una dinamica incrementale del fatturato diffusa a tutte le classi dimensionali, leggermente migliore di quanto ottenuto complessivamente dal settore dei servizi in Lombardia.
Il raffronto tra le dinamiche del fatturato indica, infatti, una differenziazione degli andamenti, a vantaggio della città metropolitana di Milano: +2,8% conto +2,7% della regione Lombardia.
Per l’area milanese, il dettaglio dimensionale registra saggi incrementali del fatturato inferiori alla variazione totale per le classi di micro (+1,5%) e piccola dimensione (+1,1%). Superiore alla media del settore, la performance delle medie e grandi aziende, che continuano ad assolvere pienamente alla tradizionale funzione di traino dell’economia.
Il trend si ripresenta, con scale di intensità differenti, nel terziario regionale, dove si riscontra una dinamica contenuta per le imprese da 3 a 9 addetti (+1%) e uno sviluppo più corposo per le aziende medio-grandi.
Sia in ambito metropolitano che a livello regionale, dunque, sono le imprese di dimensione maggiore a sostenere la crescita dei servizi.
Nell’ambito dei settori che compongono i servizi della città metropolitana di Milano si registra una divaricazione delle dinamiche del fatturato tra il comparto del commercio all’ingrosso – in terreno negativo – e gli altri rami di attività del terziario, in aumento rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
Se consideriamo le attività rientranti nel perimetro della distribuzione delle merci, il focus di analisi evidenzia una fase di debolezza del commercio all’ingrosso a livello territoriale, che ha determinato una lieve flessione del volume d’affari nell’area milanese (-0,1%) e una più accentuata diminuzione in Lombardia (-0,9%).
In relazione ai servizi alle imprese – il settore di attività più qualificante del terziario milanese – si registra una dinamica incrementale del fatturato (+3,4%), grosso modo in linea con quanto rilevato in Lombardia (+3,6%).
Con riferimento agli altri settori, nel secondo trimestre 2024 è continuato il trend espansivo del comparto degli alberghi e ristoranti (+3,2%), andamento riscontrabile anche nell’ambito delle imprese attive in Lombardia (+2,8%).
Allo stesso modo, relativamente al settore dei servizi alle persone, un trend simile accomuna la città metropolitana di Milano e la Lombardia: in particolare, il segmento evidenzia un aumento del fatturato pari rispettivamente a +2,4% e + 2,7%.
Le stime degli operatori dei servizi per il terzo trimestre 2024, analizzate attraverso i saldi complessivi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), registrano una divergenza tra le aspettative sul fatturato e quelle sull’occupazione.
In relazione al fatturato, si nota un peggioramento del saldo rispetto alla precedente rilevazione (+9,6% contro +12,2% %), determinato da una diminuzione della quota di imprese con stime di crescita per il successivo trimestre (22,7% contro 25,8% della rilevazione precedente).
Passando alle aspettative sull’occupazione per il terzo trimestre 2024, si osserva un miglioramento di 1,4 punti circa del saldo complessivo delle risposte (+11,2% contro +9,7%), determinato da un calo dell’area di diminuzione rispetto alla precedente rilevazione (5,5% contro 8,5%), in un contesto nel quale rimane rilevante l’ipotesi di stabilità, condivisa da oltre 7 imprese su 10.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.