Servizi
In un contesto di ridimensionamento del percorso di crescita del fatturato – che aveva caratterizzato il terziario nell’ultimo anno e che trova corrispondenza con la fase di rallentamento che interessa il comparto in ambito regionale – nel primo trimestre 2025 il settore dei servizi ha registrato una frammentazione della dinamica trimestrale del fatturato tra i territori che compongono il perimetro dell’area vasta di Milano, Monza Brianza e Lodi.
A eccezione della provincia di Lodi, dove si nota ancora una netta fase ascendente del volume d’affari, la dinamica del fatturato ha evidenziato un’interruzione del percorso di crescita per la città metropolitana di Milano e un significativo ridimensionamento del ritmo espansivo per la provincia di Monza Brianza.
L’analisi di dettaglio riferita ai territori mostra quindi che nell’area metropolitana milanese l’indice del fatturato, al netto degli effetti stagionali, si è assestato sul punto di massimo storico raggiunto nell’ultima parte del 2024 (142,8). Per la provincia di Monza Brianza il ridimensionamento della spinta incrementale ha invece posizionato l’indice del fatturato a un livello di poco superiore al punto di massimo toccato nel precedente trimestre (da 142 a 142,5).
Infine, la dinamica del terziario lodigiano non ha subìto pause d’arresto: l’indice ha raggiunto infatti un nuovo punto di massimo trimestrale (122,7).
Il ridimensionamento del quadro trimestrale non ha tuttavia compromesso la capacità del terziario di continuare nel percorso di crescita su base annua.
Nei confronti del primo trimestre dello scorso anno si è, infatti, conservata una tenuta generale dei servizi con significativi incrementi del volume d’affari.
La quota di imprese con fatturato in crescita è quasi pari alla metà delle unità censite per il Milanese, mentre superano il 40% nell’area brianzola e sono pari al 47% in provincia di Lodi.
Il quadro di dettaglio analizzato attraverso le variazioni tendenziali, evidenzia un percorso di crescita molto intenso sia per la città metropolitana di Milano (+3,3%) sia per le province di Monza Brianza (+2,7%) e di Lodi (+3,7%) in particolare.
Con la diffusione dei dati del primo trimestre 2025 vengono introdotte alcune innovazioni metodologiche che comportano la revisione dei dati storici già pubblicati.
Le innovazioni riguardano:
- il nuovo metodo di ponderazione delle variabili qualitative (Iterative Proportional Fitting o Raking);
- la revisione dei piani di campionamento e dei pesi su dati ASIA 2022;
- la revisione della base di calcolo dei numeri indice all’anno 2015;
- la definizione di nuove specifiche di destagionalizzazione delle serie storiche a partire dal 2010.
Le specifiche di destagionalizzazione degli indicatori di tutti i settori economici, le classi dimensionali e gli ambiti geografici sono definite utilizzando le serie storiche a partire dal primo trimestre 2010 al fine di assicurare un adattamento più accurato dei modelli alle caratteristiche dei dati, soprattutto nel biennio 2020-2021. Per il settore manifatturiero (solo industria), inoltre, tengono conto degli effetti di calendario (dove statisticamente significativi).
Le novità introdotte (revisione dei dati grezzi, definizione delle specifiche su serie storiche più corte e modifica dei regressori utilizzati per il trattamento dei valori anomali nel periodo della pandemia) hanno talvolta determinato un cambiamento del profilo delle serie storiche destagionalizzate, generando revisioni dei dati destagionalizzati e delle rispettive variazioni congiunturali più ampie di quelle usuali.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.