La dinamica dei servizi a Milano
Nel primo trimestre 2025 i servizi della città metropolitana di Milano hanno interrotto il trend di crescita del fatturato che proseguiva, senza interruzioni, dalla seconda metà del 2021.
L’aumento si è assestato al punto di massimo storico raggiunto nel precedente trimestre, come mostra l’indice del fatturato (base 2015=100) che, al netto degli effetti stagionali, si è posizionato a quota 142,8.
Il rallentamento osservato ha impattato in misura ridotta sul piano tendenziale. L’approfondimento sul terziario metropolitano, analizzato attraverso la dinamica delle aree di crescita e di diminuzione del volume d’affari, evidenzia – su base annua – una riduzione contenuta dello spazio incrementale rispetto alla precedente rilevazione: l’area di crescita è passata dal 54% al 49,5%.
Il fenomeno ha avuto limitati effetti sul rafforzamento dell’area di decrescita del fatturato che si è quindi posizionata al 30,4% rispetto al 29% della precedente rilevazione.
Il risultato finale delle dinamiche contrapposte ha pertanto determinato un aumento ancora significativo del fatturato rispetto al primo trimetre dello scorso anno (+3,3%), come evidenziato anche dalla declinazione dimensionale e settoriale.
Il quadro di dettaglio dei servizi milanesi raffrontato con il primo trimestre 2024, mostra una dinamica incrementale diffusa a tutte le classi dimensionali e superiore per intensità di crescita a quanto registrato dai servizi in Lombardia.
Il confronto territoriale evidenzia, inoltre, un ritmo più elevato dell’area milanese (+3,3%) rispetto al terziario lombardo (+1,9%).
La declinazione dimensionale in ambito metropolitano indica una dinamica sostenuta dalle medie imprese (+3,1%) e in particolare dalle unità oltre i 200 addetti (+4,3%).
A tale trend espansivo si è inoltre associata la significativa crescita del fatturato delle unità da 3 a 9 addetti (+5%), mentre risulta più contenuto l’apporto della classe da 10 a 49 (+1,1%).
Anche in Lombardia è determinante il contributo delle imprese oltre i 200 addetti (+4,3%), mentre emerge un apporto più contenuto proveniente dalle medie (+2,4%) e dalle piccole imprese (+2,5%).
Negativo invece il ruolo delle micro imprese alla crescita del fatturato (-1,3%).
Nel primo trimestre 2025, il fatturato dei settori del terziario milanese ha mostrato una continuazione del trend generale di crescita a eccezione dei servizi alle persone, in flessione rispetto al primo trimestre dello scorso anno (-1,4%) e all’occupazione: le prime in fase di assestamento, le seconde in regressione rispetto alla precedente rilevazione.
Se consideriamo gli altri comparti dei servizi, prosegue la fase di crescita sia per la distribuzione commerciale sia per le attività di alberghi e ristoranti.
Nello specifico, l’analisi della dinamica tendenziale mostra un ulteriore rafforzamento del volume d’affari per il commercio all’ingrosso (+1,3%), che a livello locale prosegue in continuità con la fase espansiva avviata dalla seconda metà dello scorso anno, ponendosi in controtendenza rispetto alla fase di arretramento sperimentata in Lombardia (-0,3%).
In relazione agli alberghi e ristoranti, contrariamente alla dinamica stagnante registrata in Lombardia (-0,1%), il fatturato nell’area metropolitana si mantiene ancora su un sentiero di crescita (+3,7%).
Nei confronti dei servizi alle imprese, il settore evidenzia una fase di consistente aumento sia per le unità attive nella città metropolitana (+3,9%) sia per le imprese presenti nel territorio regionale (+3,1%).
Le previsioni delle imprese dei servizi per il secondo trimestre 2025, analizzate attraverso i saldi complessivi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), registrano un trend divergente tra le aspettative relative al fatturato, in fase di assestamento, e all’occupazione, in regressione rispetto alla precedente rilevazione.
Nei confronti del fatturato, pur rimanendo ancora in un quadrante positivo, si rileva una moderata diminuzione del saldo nei confronti del trimestre precedente (+11,6% contro +12,4%).
Il risultato è frutto di dinamiche che tendono a ridurre l’area di stabilità del fatturato (dal 63,9% al 59,7%) e al passaggio di quote di operatori nelle categorie di aumento e diminuzione del volume d’affari.
L’analisi dettagliata evidenzia quindi una dinamica delle stime di aumento del fatturato (da 24,3% a 25,9%) inferiore al ritmo registrato dalle aspettative di riduzione (da 11,8% a 14,4%).
Relativamente alle aspettative sull’occupazione per il secondo trimestre 2025, si osserva un peggioramento del saldo complessivo delle risposte (da +11,3% a +8,4%) in un contesto dove prevale l’ipotesi di stabilità, condivisa da 7 imprese su 10.
I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.