La dinamica dei servizi a Monza Brianza

MI
MB
LO
Trimestre
Secondo
Anno
2025

Download

Indice del fatturato dei servizi

I servizi della provincia di Monza Brianza, dopo il rallentamento dei primi tre mesi dell’anno, evidenziano nel secondo trimestre 2025 una ripresa del percorso di crescita del fatturato che si manifesta sia su base congiunturale sia su scala tendenziale.

Al netto della stagionalità, l’indice del fatturato (base 2015=100) ha raggiunto un nuovo punto di massimo storico posizionandosi a 142,5 (141,8 nel primo trimestre 2025).

La ripresa osservata nel trimestre si è riflessa positivamente sulla dinamica, mostrando una crescita consistente del fatturato rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (+1,7%), anche se inferiore di un punto percentuale a quanto ottenuto nel primo trimestre.

L’analisi dettagliata della dinamica del fatturato dei servizi della Brianza, effettuata attraverso l’approfondimento delle aree di crescita e di diminuzione rispetto al secondo trimestre 2024, evidenzia una riduzione del differenziale tra le due aree rispetto a quanto registrato nella precedente rilevazione.

Nello specifico, si è osservato un ridimensionamento dell’area di crescita (dal 42,5% al 38,6%) a vantaggio della quota di imprese del terziario che dichiarano stabilità del volume d’affari, ora al 31,8% (28% nel primo trimestre 2025), mentre è invariata l’area complessiva di decrescita del fatturato, che coinvolge il 29,5% degli operatori dei servizi della Brianza.

 

Settori

Il secondo trimestre 2025 ha registrato una significativa differenziazione delle dinamiche tra i settori che compongono i servizi della provincia di Monza e Brianza.

Il comparto dei servizi alle imprese ha continuato  a svolgere un ruolo di traino per la dinamica del terziario brianzolo, oltre a garantire e a sostenere in misura determinante la crescita complessiva dei servizi a livello provinciale.

L’incremento su base annua del fatturato registrato dal comparto (+4,1%) ha, inoltre, evidenziato una dinamica espansiva più intensa rispetto all’analogo settore in Lombardia (+2,2%).

Tra i segmenti in crescita si segnalano, inoltre, i sevizi alle persone. L’incremento riscontrato, sia a livello locale (+2,8%) sia in ambito regionale, dove la dinamica di crescita è più intensa (+5,6%), recupera la fase negativa che aveva caratterizzato il settore in entrambi i territori  nei primi tre mesi del 2025.

Passando all’analisi degli altri comparti, nel secondo trimestre 2025 le imprese della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera hanno registrato una significativa flessione del volume d’affari (-3,1%), che si pone  in controtendenza rispetto all’aumento ottenuto in Lombardia (+2,3%).

In relazione al commercio all’ingrosso, la battuta d’arresto evidenziata in ambito locale (-1,3%) si colloca in un contesto di stagnazione che caratterizza il settore nel contesto regionale.

 

Le previsioni per il terzo trimestre 2025

Le aspettative delle imprese dei servizi della provincia di Monza Brianza per il terzo trimestre 2025, analizzate attraverso i saldi delle risposte (differenza tra ipotesi di aumento e di diminuzione), registrano un ulteriore peggioramento sia per il fatturato sia per l’occupazione.

Con riferimento al fatturato, il quadro dettagliato delle previsioni per il terzo trimestre 2025  evidenzia una transizione dal saldo neutro della precedente rilevazione a uno decisamente negativo (-11,4%), determinato dalla prevalenza della quota di imprese con stime di diminuzione (23,5%) rispetto alla frazione con previsioni di crescita (12,1%), in un contesto dove la stabilità del fatturato è attesa dal 64,4% dei rispondenti.

Nei confronti dell’occupazione, il peggioramento delle aspettative per il terzo trimestre 2025 (+0,8% contro +3,4% della precedente rilevazione) si relaziona al rafforzamento della quota di imprese posizionate nell’area di stabilità (da 76,5% a 80,6%) che origina dalla riduzione sia della frazione di imprese collocate nel quadrante di crescita (da 13,4% a 10,1%) sia dalla quota di operatori con aspettative di diminuzione (da 10,1% a 9,3%).

 

I dati dell'indagine congiunturale, rivolta a un campione di imprese con 10 o più addetti, sono rilasciati da Unioncamere Lombardia con licenza Creative Commons.

Archivio