Nel terzo trimestre 2023 le esportazioni dell’area milanese verso il continente europeo hanno registrato una significativa flessione (-6,8%) trainata sia dalla contrazione registrata nei confronti dell’Unione Europea (-4,3%) sia dal sensibile arretramento dei mercati esterni al perimetro comunitario (-10,7%), dove si è osservata una profonda flessione dell’export diretto verso la Svizzera (-18,8%), che incide per oltre la metà sul valore complessivo dei mercati non UE.
La dinamica negativa è stata, inoltre, rafforzata dalla contrazione registrata dal mercato britannico (-4,9%) e russo (-16%); unica eccezione a tale trend è invece rappresentata dalla crescita ottenuta nei confronti della Turchia (+8,9%).
In relazione alla dinamica dell’export verso l’Unione Europea, la flessione verso i partner comunitari è da ascriversi alla continuazione della fase di contrazione che ha coinvolto 14 dei mercati comunitari, che insieme rappresentano in valore circa 2,4 miliardi sui 4,8 esportati dall’area milanese verso la UE nel terzo trimestre 2023.
Tra i mercati di sbocco più rilevanti per la città metropolitana di Milano si è registrata una frammentazione delle performance; pertanto, alla consistente flessione delle esportazioni verso la Germania (-17,5%) e ai significativi arretramenti registrati verso Spagna (-13,4%), Belgio (-26,1%), Austria (-6,5%) e Romania (-9,6%), ha corrisposto una dinamica incrementale dell’export verso Francia (+10,9%), Olanda (+21,2%), Polonia (11,4%).
In relazione al quadro consuntivo dell’export verso l’Europa dei primi nove mesi, si registra una dinamica complessiva debole (+1,2%), condizionata dalla contrazione dei mercati dell’Unione Europea (-0,5%) e dalla decelerazione della crescita delle piazze esterne al perimetro comunitario rispetto alla dinamica rilevata nella prima parte del 2023 (+4,4%) e sulla quale incide sia la flessione del mercato elvetico (-18,8%) sia di quello britannico (-4,9%).
Il focus sui Paesi inclusi nell’Unione Europea evidenzia che il quadro di debolezza dell’export coinvolge 12 mercati comunitari, che in valore rappresentano oltre 7,4 miliardi di euro sui 15,4 esportati nei primi nove mesi del 2023, pari al 48,4% del dell’export milanese verso la UE.
Tra questi, la maggiore criticità è rappresentata dalla consistente flessione delle esportazioni verso la Germania (-11,6%): 3,2 miliardi di euro e un deficit di oltre 420 milioni di euro rispetto allo scorso anno, a cui si aggiunge, la contrazione registrata dal mercato spagnolo (-3,2%), terzo mercato UE in valore per l’area milanese con circa 1,6 miliardi di euro.
Tuttavia, nell’ambito dei mercati comunitari più rilevanti si possono notare significative eccezioni al trend calante, come la crescita delle esportazioni verso mercati importanti quali Francia (+11,9%, ovvero 3,4 miliardi di euro e un surplus di 365 milioni di euro rispetto allo scorso anno), Olanda (+9,4%) e Polonia (+16,1%).