In termini geografici le esportazioni lodigiane sono destinate per la gran parte a Paesi europei, nel trimestre si tratta di 1,4 miliardi di euro pari all’87,5% del totale, indirizzati principalmente a Paesi parte dell’Unione Europea. Circa 68 milioni di euro di merci sono dirette verso Paesi europei non UE, dei quali il principale è il Regno Unito (17,9 milioni). Fuori dall’Europa, il continente asiatico intercetta nel trimestre poco meno di 100 milioni di euro dell’export lodigiano (5,9% del totale), di cui 34 milioni riguardano il Medio Oriente e 48 milioni l’Asia Orientale, con la Cina che rappresenta il singolo mercato di maggiori dimensioni (16,8 milioni). Nei confronti del continente americano l’export lodigiano vale 73 milioni di euro (4,5% del totale), di cui più della metà (42,8 milioni) riguarda gli Stati Uniti. La distribuzione geografica dell’export provinciale dell’intero anno 2023 vede una quota dei flussi indirizzati verso il continente europeo pari al 90,3% del totale, in cifre 5,2 miliardi di euro di merci. Circa 5 miliardi di euro sono i flussi che interessano i Paesi UE contro 214 milioni per gli altri mercati europei, tra i quali Svizzera (58,5 milioni), Regno Unito (52,3 milioni) e Turchia (45,7 milioni). L’export in Asia vale poco meno di 300 milioni di euro (5,1%), in particolare poco più di 100 milioni diretti in Medio Oriente e 150 milioni in Asia Orientale, circa un terzo dei quali riguarda la Cina (55,7 milioni di euro). Il continente americano infine intercetta 166 milioni di euro di esportazioni dal lodigiano (il 2,8% del totale), dei quali 105 milioni riguardano la parte settentrionale del continente e 61 milioni la parte centro-meridionale.
L’import lodigiano nel trimestre proviene per il 53,2% (1,3 miliardi di euro) da Paesi asiatici, in particolare quasi 1,1 miliardi dalla sola Cina, a cui si aggiungono 108 milioni dall’India. Dall’Europa provengono nel trimestre il 46,2% delle importazioni provinciali, pari a 1,1 miliardi di euro. La quasi totalità dei flussi riguarda mercati dell’Unione Europea, solamente 53 milioni si riferiscono a Paesi extra-UE. Tra gennaio e dicembre del 2023 le importazioni da partner europei ammontano a 4,8 miliardi di euro, poco più del 50% del totale provinciale, di cui 4,6 miliardi relativi a Paesi UE. Le merci provenienti dall’Asia valgono invece 4,7 miliardi, di cui 3,9 riguardano la Cina, mentre tra gli altri Paesi si segnalano i 467 milioni di import dall’India. Sono poco rilevanti invece gli altri continenti: America (60,7 milioni), Africa (13,6 milioni) e Oceania (3,7 milioni) non raggiungono insieme l’1% dell’import provinciale.
L’export lodigiano nel quarto trimestre 2023 registra un calo dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 dei mercati europei, più che compensati però da una buona crescita che riguarda Asia (+60,1%) e America (+92,6%). Si riducono del 2,7% i flussi relativi ai mercati UE, mentre sono in crescita gli altri Paesi, in particolare Regno Unito (+32,2%) e Turchia (+35,1%). In Asia la crescita riguarda tutte le macroaree del continente, in particolare registrano un aumento superiore al 70% sia l’Asia Centrale che l’Estremo Oriente. Nei confronti delle Americhe si osserva un incremento dell’87,5% per gli Stati Uniti e un raddoppiamento per i Paesi dell’America Centro-Meridionale. La dinamica dell’export lodigiano dell’intero 2023 registra variazioni positive dei flussi diretti in tutti i continenti. Nei confronti dei mercati europei si osserva una crescita del 5,5%, che diventa del 19,5% per quanto riguarda i Paesi non UE, tra i quali crescono Svizzera (+23,8%) e Turchia (+28,3%), mentre cala il Regno Unito (-6,1%). L’export verso l’America, grazie al dato positivo dell’ultimo trimestre, cresce del 25,7% con una buona performance sia dell’America Settentrionale (+18%) che Centro-Meridionale (+41,5%). In Asia si osserva un raddoppio dei flussi diretti in India, poco rilevanti però per valori assoluti e una crescita comunque piuttosto robusta di Medio Oriente (+28,1%) e Asia Orientale (+10,5%); la Cina denuncia un mercato statico (-0,1%), mentre contribuiscono alla crescita Giappone (+36,9%), Corea del Sud (+40,8%) e Singapore (+20%).
L’import di merci del lodigiano segna nel trimestre un calo del 14%, frutto di un’importante riduzione delle merci importate dall’Asia (-23,7%), contro una variazione minima che riguarda l’Europa (+0,4%). In Asia il calo riguarda in primo luogo la Cina (-25,4%), ma anche l’India (-39,2%) e vari mercati minori. In Europa si osserva una minima progressione dei flussi relativi ai Paesi facenti parte dell’Unione Europea (+0,5%), a cui si contrappone un calo degli altri mercati (-2,4%). Considerando la dinamica cumulata dell’intero anno migliora il dato riguardante sia l’Europa – in crescita del 4,9% – sia l’Asia, per la quale però rimane un segno negativo (-11,8%). In Europa si osserva un incremento del 4,5% nei confronti dei mercati UE mentre si sale fino al 14,1% fuori dall’Unione, dove crescono soprattutto le importazioni dal Regno Unito (+38,8%). In Asia si registra un forte calo delle importazioni di provenienza cinese (-17%) e degli altri mercati dell’Asia Orientale, mentre cresce di circa un terzo (+33,2%) l’import dall’India. Dall’America, infine, si registra una crescita dell’import del 19,1%, che raggiunge il 39,6% per gli Stati Uniti.