L’export lodigiano del trimestre si dirige in gran parte verso Paesi europei: in valori assoluti si tratta di poco meno di 1,3 miliardi di euro di merci, il 92,6% del totale provinciale, quasi interamente destinati a Paesi dell’Unione Europea. Ai Paesi europei non facenti parte dell’UE sono destinati 44 milioni di euro, con i mercati principali costituiti da Regno Unito (14,5 milioni) e Svizzera (11,3 milioni). L’export verso l’Asia ammonta a 53 milioni di euro (il 3,8% del totale), di cui quasi 30 milioni indirizzati a Paesi dell’Asia orientale, 11 milioni e mezzo diretti in Cina e altrettanti alle “Quattro Tigri”. Una quota discreta (18 milioni) riguarda i Paesi del Medio Oriente mentre solamente 4,8 milioni l’Asia centrale. I flussi diretti verso l’America valgono infine 34 milioni di euro (2,5% del totale), dei quali 18,5 milioni sono indirizzati agli Stati Uniti. La distribuzione geografica dell’export tra gennaio e settembre 2022 vede la quota del continente europeo pari al 91,5% dei flussi totali (in valori assoluti 3,5 miliardi di euro). La quasi totalità di queste merci è indirizzata a Paesi parte dell’Unione Europea, mentre i mercati extra-comunitari intercettano 132 milioni di euro dei quali 42 milioni riguardano il Regno Unito, 34 milioni la Svizzera e 25 milioni la Turchia. L’export diretto in Asia vale quasi 180 milioni di euro, più della metà dei quali riguarda l’Asia orientale, in particolare la Cina con 46 milioni. Infine le esportazioni delle imprese lodigiane nel continente americano nei primi nove mesi dell’anno arrivano a poco meno di 94 milioni di euro, dei quali 54 milioni destinati agli Stati Uniti.
Le merci importate dall’estero dalle imprese lodigiane nel trimestre provengono per meno della metà (46,6%) da Paesi europei, si tratta di 1,1 miliardi di euro in valori assoluti. Solamente 59 milioni di euro di questi riguardano Paesi non UE, in particolare il Regno Unito (27 milioni). Le importazioni dall’Asia valgono più di quelle dall’Europa in questo trimestre, si tratta di 1,3 miliardi di euro, il 52,4% del totale; quasi tutti i flussi provengono dalla sola Cina, il principale mercato di approvvigionamento per le imprese lodigiane, ben 1,1 miliardi di euro in tre mesi. Tra gennaio e settembre 2022 le importazioni del lodigiano dai Paesi europei superano quelle dall’Asia per circa 100 milioni di euro (circa 3,5 miliardi di euro dall’Europa contro 3,4 dall’Asia). Quasi esattamente 3 miliardi di euro di merci provengono dalla Cina. America, Africa e Oceania insieme rilevano invece per poco più di 60 milioni di euro, meno dell’1% dell’import provinciale complessivo.
La dinamica dell’export lodigiano del terzo trimestre 2022 registra importanti variazioni positive verso la maggioranza delle principali destinazioni. Restano valide le osservazioni fatte osservando la dinamica dei settori: si tratta di valori in euro correnti che incorporano quindi i forti aumenti dei prezzi avvenuti a confronto con il 2021. I flussi verso l’Europa sono aumentati del 47,9%, grazie in particolare alla dinamica dei Paesi UE (+51,3%); in calo invece gli altri mercati (-9,5%) tra cui la Svizzera (-2,1%) e soprattutto la Russia (-80,4%), verso la quale sono in vigore le sanzioni seguite all’invasione militare dell’Ucraina. La crescita verso i mercati asiatici è più contenuta di quella dell’Europa, limitandosi al 13,3%; si osservano forti incrementi verso Medio Oriente (+45%) e Asia centrale (+45,9%), compensati però dal calo dei Paesi dell’Asia orientale (-3,2%). Cresce l’export lodigiano verso la Cina (+18,2%), in negativo si collocano invece Corea del Sud (-47,1%) e Hong Kong (-49,2%). L’export verso le Americhe cresce più della media provinciale (+64,5%) evidenziando peraltro una buona performance sia della parte settentrionale del continente (+60,5%) che di quella centro-meridionale (+72,5%). La dinamica dei primi nove mesi dell’anno registra una performance meno brillante di quella del trimestre per i mercati europei, migliore invece per quelli asiatici. Le esportazioni dirette verso i Paesi europei crescono del 36,1%, con un piccolo calo che riguarda i mercati del continente non parte della UE (-1,2%) tra cui Turchia (-13,1%) e Russia (-51,3%). Le esportazioni dirette nel continente americano crescono del 38,2%, in particolare si registra un +34,9% verso l’America settentrionale e un +45,1% verso l’America centro-meridionale. La direttrice asiatica cresce del 23% rispetto al 2021, con una buona crescita verso tutte e tre le macro-aree del continente. L’Asia orientale registra la crescita inferiore in termini percentuali (+13,1%), con una dinamica diametralmente opposta tra la Cina in positivo (+56,5%) e l’ex territorio britannico di Hong Kong in negativo (-53,1%).
Le importazioni delle imprese lodigiane crescono rispetto al terzo trimestre del 2021 del 48,9% con incrementi da tutti i maggiori mercati di approvvigionamento, ma in particolare si osserva un valore dei flussi quasi raddoppiato (+97,5%) dal continente asiatico. Tale incremento si spiega prevalentemente con l’aumento dei flussi dalla Cina (+94,8%) che significano 570 milioni di euro in più sul 2021, ma si osservano forti incrementi anche da altri mercati, tra cui l’India è il principale (+328,1%). L’import dalle Americhe cresce del 36%, per effetto di incrementi che riguardano i Paesi dell’America centro-meridionale (+82,1%). L’import dall’Europa infine cresce solamente del 16,2% (+14,3% l’Unione Europea). Anche riguardo alla dinamica cumulata dei primi nove mesi dell’anno la crescita più robusta si osserva per l’Asia (+60,7%), dovuta principalmente all’incremento dei flussi dalla Cina (+58,2%). I flussi di import dall’Europa crescono invece del 20,1%, con incrementi che riguardano sia i mercati UE (+19%) che gli altri Paesi (+53%). Aumentano del 34,9% le importazioni del lodigiano dal continente americano, nonostante un calo che riguarda gli Stati Uniti (-10,4%).