Poco meno dei due terzi (64,1%) delle esportazioni delle imprese brianzole del quarto trimestre 2023 riguarda Paesi europei. In valori assoluti si tratta di 2,2 miliardi di euro, di cui circa 1,6 miliardi diretti verso Paesi facenti parte dell’Unione Europea e 521 milioni riguardano invece paesi europei extra-UE; tra questi ultimi la Svizzera è il più rilevante per la Brianza con 283 milioni di euro di export, seguita a distanza da Regno Unito (92 milioni) e Turchia (73 milioni). Le esportazioni brianzole in Asia valgono 685 milioni di euro di merci nel trimestre, il 19,8% del totale provinciale. La gran parte dei flussi riguarda l’Asia Orientale (487 milioni di euro), dei quali 127 milioni interessano la Cina e altri 237 milioni le quattro Tigri Asiatiche (142 milioni solo per Singapore). L’export verso il continente americano vale 445 milioni di euro (il 12,9% del totale), di cui la maggior parte (243 milioni) si dirige verso gli Stati Uniti. In Africa e Oceania infine si dirigono rispettivamente il 2,5% e lo 0,7% delle esportazioni brianzole del trimestre, in tutto poco più di 110 milioni. Nell’intero anno 2023 le esportazioni delle imprese brianzole in Europa sfiorano i 9 miliardi di euro (65,3% dell’export complessivo); quasi 6,8 miliardi riguardano i Paesi membri UE (49,5%) e 2,2 miliardi gli altri Paesi, di cui 1,1 la sola Svizzera. Il continente asiatico vale 2,7 miliardi di euro, di cui quasi 2 miliardi i Paesi dell’Asia Orientale, 573 milioni il Medio Oriente e 210 milioni l’Asia Centrale; a livello di singoli mercati, sono dirette a Singapore quasi 600 milioni di euro di merci e 440 milioni in Cina. Le esportazioni che interessano l’America ammontano a poco meno di 1,6 miliardi di euro (11,6% del totale), circa i due terzi dei quali riguardano Stati Uniti (1 miliardo) e 378 milioni i paesi dell’area centro-meridionale del continente.
L’import della Brianza nel quarto trimestre del 2023 riguarda per il 72% merci provenienti da Paesi europei, in cifre poco meno di 2 miliardi di euro, in gran parte riferiti a Paesi UE (1,7 miliardi). Al di fuori dell’Europa si registra un flusso di approvvigionamento di merci di poco meno di 480 milioni di euro proveniente dall’Asia, ovvero il 17,4% del totale. Poco meno del 10% dell’import brianzolo riguarda il continente americano, quasi 270 milioni di euro. Nell’intero 2023 le importazioni delle imprese brianzole da Paesi europei valgono 7,8 miliardi di euro (72,3% del totale), dei quali 6,5 miliardi riguardano Paesi partner dell’Unione Europea. Dal continente asiatico proviene circa il 20% dell’import provinciale pari a 2,2 miliardi di euro di merci, in particolare poco meno di un miliardo dalla Cina. Arrivano infine dall’America 733 milioni di euro di merci (6,8%), principalmente riguardanti gli Stati Uniti (683 milioni).
La dinamica delle esportazioni brianzole per area geografica mostra un calo delle direttrici europea e asiatica, compensate però da una crescita delle Americhe. L’export verso l’Europa è in calo dell’1,9% rispetto al quarto trimestre del 2022, con una variazione nulla dei mercati UE e un calo che si deve dunque alla performance dagli altri Paesi europei (-7,6%), per effetto delle riduzioni dei flussi diretti nel Regno Unito (-16,4%) e in Svizzera (-7,9%). La flessione annua dell’export verso l’Asia è in linea con quella registrata nei confronti dell’Europa (-1,7%). Crescono moderatamente i flussi che interessano i Paesi del Medio Oriente (+0,9%), mentre si osserva un pesante calo dell’Asia Centrale (-26%) e in particolare dell’India (-27,1%): mercati poco rilevanti per volumi, ma responsabili tuttavia del calo complessivo. Sono infatti in crescita (+0,9%) le esportazioni della Brianza dirette in Asia Orientale, dove si registrano un incremento del 7,4% la Cina e del 25,9% le quattro Tigri Asiatiche, tra le quali cresce in particolare Singapore (+36,3%). L’export verso il continente americano aumenta del 20,1% grazie a una robusta crescita che riguarda sia la parte settentrionale del continente (+23,7%) sia quella centro-meridionale (+8,3%). Per quanto riguarda il dato complessivo del 2023, l’export brianzolo risulta in aumento verso tutti i continenti. I Paesi europei crescono del 4,9%, al di sotto della media provinciale, con una performance migliore per i mercati non UE (+6,2%) rispetto ai Paesi partner dell’Unione (+4,5%). L’Asia sale dell’8,9% registrando una dinamica robusta verso tutte le macroaree del continente, nonostante un minimo incremento della Cina (+0,6%). Il continente americano infine registra la performance migliore con una crescita complessiva delle esportazioni pari al 13,8%.
Il calo dell’import della Brianza nel trimestre è causato soprattutto da una netta diminuzione degli approvvigionamenti dall’Asia (-28,4%), a cui si aggiunge una riduzione di minore entità dei flussi dall’Europa (-1,8%), per contro risultano più che raddoppiati i flussi dalle Americhe. Il calo dell’Europa si deve alla riduzione dei Paesi non UE (-25%) come la Svizzera (-24,7%), mentre la dinamica dei mercati UE è positiva (+3,5%). Nei confronti dell’Asia si registra un calo sensibile delle merci provenienti sia dalla Cina (-23%) che dalle quattro Tigri Asiatiche (-33,1%), in modo particolare da Singapore (-25,2%) e Taiwan (-65%). Nel complesso, la dinamica dell’import della Brianza del 2023 vede, come per l’ultimo trimestre, un forte calo dei flussi dall’Asia (-19,5%) e una riduzione di minore entità per l’Europa (-5,4%), mentre cresce l’America (+30,8%). Nei confronti dei Paesi europei si osserva una riduzione dei flussi che riguarda sia i mercati UE (-4,3%) che gli altri Paesi (-10,6%). In Asia il calo dell’import si deve principalmente alla contrazione del mercato cinese (-29%) e in misura minore di quelli di India (-25,3%) e Taiwan (-30,2%); in controtendenza si osserva un aumento delle merci provenienti da Singapore (+29,2%) e Medio Oriente (+40,2%).